La pizzica di Ruggiero Inchingolo parla la lingua del Mediterraneo: spettacolo il 1° agosto

Musiche che nascono dall' incontro con sonorità di altre civiltà: mondo arabo, cultura greco- ottomana, Rom dei Balcani fino al popolo celtico

lunedì 27 luglio 2020
Si terrà ad Andria l'evento "I suoni della taranta: tra la Puglia e il Mediterraneo" con il gruppo "Ruggiero Inchingolo quartet". L'atteso concerto organizzato dall'Associazione Myrabbasc si terrà il 1° agosto (sabato) alle ore 21.00 presso l'Oratorio Sant'Agostino, in via Porro, 6 (parallela di via Orsini).
Dopo il boom degli scorsi anni il gruppo riesce a tenere alta l'attenzione degli spettatori che giungono numerosi per partecipare ai loro concerti e lasciarsi trascinare dal magico ritmo e dal suono ipnotico degli strumenti.

Polistrumentista, etnomusicologo, insegnante (oltre che violinista), Ruggiero, sul solco della tradizionale pizzica tarantata, del suo maestro di pizzica, Luigi Stifani, lo storico violinista terapeuta dei rituali del "morso" della taranta, sperimenta con il suo quartetto nuovi linguaggi compositivi.
I 4 musicisti del quartetto di Ruggiero, rappresentano la compagine ridotta dello storico gruppo Suoni dal Mediterraneo Project diretto da Inchingolo (nome derivato dal già rinomato Festival Internazionale di Musica Etnica di Andria (1998 - 2011) e composto da:
Alessandro Buongiorno alla chitarra, Giuseppe Volpe alla fisarmonica e Carlo De Pascali "Canaglia", tamburellista rappresentativo dell'orchestra popolare della Notte della Taranta.
Ruggiero aprirà il concerto con una breve dimostrazione sui rudimenti e i passi fondamentali della pizzica-pizzica rivolta al pubblico presente desideroso di partecipare.
Tra i suoi brani citiamo Sangue amaro, il leit-motive da lui composto per il film Latrodectus, del regista francese J.Basset e I.Gurrado, che continua a ricevere gli applausi entusiasti del pubblico delle rassegne dei film etnografici europei.
Fiore all'occhiello del repertorio sarà un inedito dal titolo La murgiacca con tutti gli ingredienti musicali della nostra terra; a seguire tra i brani più importanti abbiamo: Il ballo del re Marcone, figura di spicco del brigantaggio calabrese del 500';
E' la vita, che è un messaggio di speranza a tutti quei profughi che sbarcano sulle nostre coste; Pizzicaedo, brano che rievoca la battaglia di Otranto del 1480 dove le sonorità della musica greco-ottomana si incontrano con il ritmo della pizzica.
Indagata dalla Folk Roots di Bristol (UK), rivista leader di World Music nel mondo, la musica di Inchingolo rappresenta il punto di svolta del tradizionale linguaggio della pizzica salentina. Primo a introdurre l'oud arabo con incursioni in altri generi. Le sue innovazioni, le variazioni violinistiche su Santu Paulu, i suoi evolutivi fraseggi hanno fatto il giro del mondo ispirando molti gruppi ed esercitando una notevole influenza sulle nuove generazioni di musicisti.

Numerose le collaborazioni instaurate da Ruggiero e dai musicisti del gruppo con importanti artisti di diversi generi. Queste le più importanti: Lucio Dalla, Manu Chao, Mauro Pagani, Ambrogio Sparagna, Enzo Avitabile, Daniele Sepe, Roy Paci, Carlos Núñez, Nour Eddine, Arto Tunçboyacıyan, Abdelly, Nass Marrakech, Les Freres Coulibaly, Alfio Antico.


La formazione che si esibirà:
- Ruggiero Inchingolo: violino, mandolino, fisarmonica, oud, voce
- Carlo De Pascali "Canaglia", tamburello, tammorra, voce
- Alessandro Buongiorno: chitarra
- Giuseppe Volpe: fisarmonica, voce