La Pentecoste: profezia di una Chiesa in uscita

Riflessione di Gennaro 'Gino' Piccolo, referente del centro Igino Giordani di Andria

domenica 28 maggio 2023
"Le primizie di tutte le Scritture, scrisse Origene a suo tempo, sono i Vangeli, e la primizia dei Vangeli è il Vangelo che Giovanni ci ha trasmesso". La primizia del Vangelo di Giovanni – aggiunge don Pasquale Foresi - è il Testamento di Gesù", ovvero la preghiera che Gesù ha pronunciato la sera dell'Ultima Cena, riportata nel capitolo 17 di san Giovanni: uno dei passi più intimi – prosegue don Foresi – della vita del Maestro.

Lo squarcio di vita trinitaria si fa "Testamento": "Che tutti siano una cosa sola"; e per conseguenza "amatevi a vicenda come io ho amato voi", scrive ancora don Foresi. E' con queste realtà nel cuore che – con un gruppetto di amici e amiche – ci siamo apprestati alla Pasqua e, oggi, alla festa della Pentecoste. Ne abbiamo tratto una comprensione nuova del Vangelo: Porta aperta per la comprensione intera della vita del Maestro.

Pentecoste: una festa da vivere ardentemente, appassionatamente: festa del "Dio sconosciuto". Quel Dio che solo può farci aprire le porte dei gusci dove ci rinchiudiamo per timore del mondo.

Pentecoste: la festa dei Carismi dei quali lo "Spirito Santo è l'origine e l'autore così come delle tante vocazioni, dei ministeri che ciascuno possiede e che ha il dovere e il compito di usare per il bene di tutti, al servizio della Chiesa e dell'umanità".

Pentecoste: una festa che – più che mai – dice che la Chiesa è in uscita…e assiste, conforta, tiene "Veglie", prega Rosari, nei grandi piazzali delle Città, per le strade e parla con tale fuoco, con tale passione per incoraggiare a raddoppiare l'amore per chi ci vive accanto e non solo. Ammiravamo – giorni fa – una scultura dal titolo "Maria in uscita" ed è stato bello esser certi che dietro fosse seguita dalla Chiesa – pur essa in uscita - che non aspetta più che uomini e donne vengano da Lei, ma li cerca lì dove più si lotta, si soffre…

Pentecoste: Festa dello "Spirito Santo": il Dio tanto spesso dimenticato pur essendo Egli nel nostro cuore, nel cuore dei nostri prossimi come in un tempio! Crediamo di non poter dire di più e meglio della profondità e bellezza di questa festa: è impossibile!…Forse, - chiudendo le imposte dell'anima ai rumori, nella più profonda 'intimità,- vale la pena meditare le tre stupende letture della Pentecoste certi di trovare o ritrovare una polla d'acqua fresca che sazi la sete di Pace, di Luce e di Amore che il mondo sente e cerca.