La pace dei popoli, un ordine voluto da Dio
Riflessione della Comunità dei Focolari di Andria
venerdì 20 agosto 2021
Era il 22 agosto del 1959, nel pieno della "guerra fredda" che contrapponeva il blocco occidentale a quello sovietico, i partecipanti alla Mariapoli (un Convegno estivo promosso dal Movimento dei Focolari) che si svolgeva a Fiera di Primiero, nel Trentino, provenienti da ben 27 nazioni, decisero di consacrare a Maria sé stessi ed i propri popoli d'appartenenza. La formula di consacrazione fu letta in nove lingue e quel termine plurale – "popoli" – prefigurava che la vita di unità, scoperta e sperimentata in Primiero, era destinata a diffondersi in tutto il mondo.
Oggi c'è il desiderio di riscoprire i valori profetici sanciti in quel lontano 1959. C'è voglia di far crescere il patrimonio di valori lasciato da Chiara Lubich e fare di quella esperienza un laboratorio di fraternità tra i popoli. Coloro che hanno vissuto quell'esperienza di oltre 60 anni addietro parlano di "semi piantati che bisogna continuare ad innaffiare". "La pace dei popoli è l'ordine voluto da Dio", affermava Chiara Lubich ed affidava a Maria i popoli, non gli stati. Li affidava alla difesa di Maria "perché i popoli hanno diritto alla difesa". "Oggi non c'è più guerra fredda – afferma il Prof. Vincenzo Buonomo, Rettore dell'Università Lateranense – ma c'è una pace fredda che è forse peggio perché è una pace, o presunzione di pace, non basata sui valori condivisi".
Cosa rimane oggi di quel "patto" del '59? L'enunciazione di quei principi è oggi quanto mai attuale per orientarsi nel difficile panorama geopolitico. in tempo di "scontro di inciviltà" i rapporti tra gli stati sembrano al massimo disordine ed è perciò evidente l'importanza dei propositi di quelli dell'evento del 1959. Nasce così l'esigenza di tornare a rivivere quell'evento del Patto di fraternità fra i popoli in un Convegno, dal titolo "Far crescere la fraternità", che si svolgerà ancora a Primiero, domenica prossima 22 agosto, alle ore 16:00. Sarà possibile seguirlo – in diretta – sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/focolaritalia.it/, ed anche in differita sul canale YouTube https:/www.youtube.com/c/FocolaritaliaItalia/.
Oggi c'è il desiderio di riscoprire i valori profetici sanciti in quel lontano 1959. C'è voglia di far crescere il patrimonio di valori lasciato da Chiara Lubich e fare di quella esperienza un laboratorio di fraternità tra i popoli. Coloro che hanno vissuto quell'esperienza di oltre 60 anni addietro parlano di "semi piantati che bisogna continuare ad innaffiare". "La pace dei popoli è l'ordine voluto da Dio", affermava Chiara Lubich ed affidava a Maria i popoli, non gli stati. Li affidava alla difesa di Maria "perché i popoli hanno diritto alla difesa". "Oggi non c'è più guerra fredda – afferma il Prof. Vincenzo Buonomo, Rettore dell'Università Lateranense – ma c'è una pace fredda che è forse peggio perché è una pace, o presunzione di pace, non basata sui valori condivisi".
Cosa rimane oggi di quel "patto" del '59? L'enunciazione di quei principi è oggi quanto mai attuale per orientarsi nel difficile panorama geopolitico. in tempo di "scontro di inciviltà" i rapporti tra gli stati sembrano al massimo disordine ed è perciò evidente l'importanza dei propositi di quelli dell'evento del 1959. Nasce così l'esigenza di tornare a rivivere quell'evento del Patto di fraternità fra i popoli in un Convegno, dal titolo "Far crescere la fraternità", che si svolgerà ancora a Primiero, domenica prossima 22 agosto, alle ore 16:00. Sarà possibile seguirlo – in diretta – sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/focolaritalia.it/, ed anche in differita sul canale YouTube https:/www.youtube.com/c/FocolaritaliaItalia/.