La nuova segreteria del Pd Bat perde pezzi
Si dimettono le due componenti di Promessa Democratica
giovedì 17 aprile 2025
10.21
«La riorganizzazione della segreteria provinciale PD della BAT era un obiettivo certamente condivisibile in questa fase di grande fervore che sta vivendo il partito e di cui sono testimonianza, a livello nazionale le mobilitazioni per la pace, per il salario minimo e la sanità pubblica e per il sì ai cinque referendum dell'8 e 9 giugno, e a livello regionale la ricca articolazione della conferenza programmatica», fanno sapere da Promessa democratica
«Per questo avevamo segnalato al segretario provinciale Lorenzo Marchio Rossi la disponibilità di aderenti a Promessa Democratica a una fiduciosa collaborazione, con spirito unitario e militante. Constatiamo che l'obiettivo è stato mancato: l'unità e il riconoscimento della ricca articolazione politica del pd della BAT sono stati disattesi (come dimostrato da ultimo dalla lettera diffusa da un folto gruppo di iscritti), e il numero esorbitante (31 componenti!) del nuovo organo esecutivo non soltanto viola la previsione statutaria che limita a 15 componenti le segreterie di federazione, ma mette anche di fatto fuori gioco il ruolo della Direzione provinciale alla quale, anche per l'obbligo statutario di riflettere il pluralismo interno e i risultati congressuali, lo statuto nazionale e quello regionale espressamente delegano la direzione politica del partito nella importante fase che ci deve portare prima alla definizione della lista e poi alla campagna elettorale per le elezioni regionali d'autunno. Per queste ragioni, pur apprezzando l'apertura da parte del segretario provinciale, le due componenti di Promessa Democratica nominate rassegnano le dimissioni – prima ancora di entrare effettivamente in carica – dalla segreteria», sostengono da Promessa Democratica.
«Per questo avevamo segnalato al segretario provinciale Lorenzo Marchio Rossi la disponibilità di aderenti a Promessa Democratica a una fiduciosa collaborazione, con spirito unitario e militante. Constatiamo che l'obiettivo è stato mancato: l'unità e il riconoscimento della ricca articolazione politica del pd della BAT sono stati disattesi (come dimostrato da ultimo dalla lettera diffusa da un folto gruppo di iscritti), e il numero esorbitante (31 componenti!) del nuovo organo esecutivo non soltanto viola la previsione statutaria che limita a 15 componenti le segreterie di federazione, ma mette anche di fatto fuori gioco il ruolo della Direzione provinciale alla quale, anche per l'obbligo statutario di riflettere il pluralismo interno e i risultati congressuali, lo statuto nazionale e quello regionale espressamente delegano la direzione politica del partito nella importante fase che ci deve portare prima alla definizione della lista e poi alla campagna elettorale per le elezioni regionali d'autunno. Per queste ragioni, pur apprezzando l'apertura da parte del segretario provinciale, le due componenti di Promessa Democratica nominate rassegnano le dimissioni – prima ancora di entrare effettivamente in carica – dalla segreteria», sostengono da Promessa Democratica.