La mobilitazione della UIL Scuola ha dato i primi frutti: riunione il 4 ottobre con il Sindaco Giorgino
Verga (UIL): "Vogliamo garanzie e se il Comune non sarà in grado di fornirle, la Regione avrà il dovere di intervenire"
martedì 2 ottobre 2018
21.10
La mobilitazione della UIL Scuola ha dato i suoi primi frutti: il Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, ha convocato i sindacati di categoria il prossimo 4 ottobre per discutere dei servizi scolastici e di refezione, a tutt'oggi non garantiti dall'amministrazione.
"Nei giorni scorsi - dichiarano Gianni Verga, Segretario Generale della UIL Scuola Puglia e Raffaele Delvecchio, Responsabile Territoriale della UIL Scuola BAT - abbiamo messo in campo una serie di iniziative per coinvolgere lavoratori della scuola andriese, associazioni e famiglie della città penalizzate dalla situazione estremamente critica di servizi essenziali per la comunità come quelli scolastici e, in particolare, del servizio mensa negli istituti cittadini. Dopo il sit-in dinanzi al Comune, abbiamo svolto una partecipatissima assemblea nel corso della quale abbiamo ribadito quanto già espresso nei giorni precedenti: vogliamo certezze e non promesse, concretezza e non fumo negli occhi, affinché i servizi in questione vengano attivati in tempi brevissimi. Inoltre, abbiamo avviato la raccolta firme per una petizione ufficiale, firme che consegneremo personalmente a Giorgino, in cui evidenziamo a chiare lettere che rigettiamo in toto la delibera di Giunta Comunale che mette in ginocchio le fasce più deboli applicando una tariffa unica".
Verga e Delvecchio spiegano quale sarà la linea della UIL Scuola giovedì, nel faccia a faccia con il primo cittadino. "Non è concepibile che le famiglie senza reddito o con un reddito al limite della povertà paghino lo stesso importo che in altri Comuni della regione è applicato alle fasce di reddito oltre i 25mila euro. Quindi, nessun passo indietro e nessun compromesso: il Sindaco dica a chiare lettere come intende reperire i fondi per garantire servizi essenziali per la comunità, quali la refezione scolastica, l'assistenza specialistica e il trasporto, senza mettere le mani in tasca alle famiglie. Oltre agli evidenti disagi per studenti e genitori, sono a rischio più di 100 posti di lavoro per sezioni a tempo normale e classi a tempo pieno già autorizzate: così si mette in gioco la qualità dell'offerta formativa andriese, una situazione che non possiamo accettare".
Infine, Verga conferma di aver interessato anche la Regione Puglia. "Vogliamo garanzie e se il Comune non sarà in grado di fornirle, la Regione avrà il dovere di intervenire".
"Nei giorni scorsi - dichiarano Gianni Verga, Segretario Generale della UIL Scuola Puglia e Raffaele Delvecchio, Responsabile Territoriale della UIL Scuola BAT - abbiamo messo in campo una serie di iniziative per coinvolgere lavoratori della scuola andriese, associazioni e famiglie della città penalizzate dalla situazione estremamente critica di servizi essenziali per la comunità come quelli scolastici e, in particolare, del servizio mensa negli istituti cittadini. Dopo il sit-in dinanzi al Comune, abbiamo svolto una partecipatissima assemblea nel corso della quale abbiamo ribadito quanto già espresso nei giorni precedenti: vogliamo certezze e non promesse, concretezza e non fumo negli occhi, affinché i servizi in questione vengano attivati in tempi brevissimi. Inoltre, abbiamo avviato la raccolta firme per una petizione ufficiale, firme che consegneremo personalmente a Giorgino, in cui evidenziamo a chiare lettere che rigettiamo in toto la delibera di Giunta Comunale che mette in ginocchio le fasce più deboli applicando una tariffa unica".
Verga e Delvecchio spiegano quale sarà la linea della UIL Scuola giovedì, nel faccia a faccia con il primo cittadino. "Non è concepibile che le famiglie senza reddito o con un reddito al limite della povertà paghino lo stesso importo che in altri Comuni della regione è applicato alle fasce di reddito oltre i 25mila euro. Quindi, nessun passo indietro e nessun compromesso: il Sindaco dica a chiare lettere come intende reperire i fondi per garantire servizi essenziali per la comunità, quali la refezione scolastica, l'assistenza specialistica e il trasporto, senza mettere le mani in tasca alle famiglie. Oltre agli evidenti disagi per studenti e genitori, sono a rischio più di 100 posti di lavoro per sezioni a tempo normale e classi a tempo pieno già autorizzate: così si mette in gioco la qualità dell'offerta formativa andriese, una situazione che non possiamo accettare".
Infine, Verga conferma di aver interessato anche la Regione Puglia. "Vogliamo garanzie e se il Comune non sarà in grado di fornirle, la Regione avrà il dovere di intervenire".