La Grande Guerra e la Città di Andria: una mostra in ricordo
Salimbeni: «Evento epocale», Lullo: «Far conoscere attraverso i documenti»
lunedì 15 dicembre 2014
10.37
Ripercorrere i passi di un periodo storico del quale si comincia a ricordare il centenario, ripercorrere un momento che ha profondamente sconvolto un intero continente, ripercorrere il ricordo per evitare che catastrofi di questo genere si ripetano. E' l'evento, in corso di svolgimento ad Andria dal titolo "Andria e la Grande Guerra. Conoscere per difendere la Pace", organizzato dal Comune di Andria tramite l'Assessorato alla Pubblica Istruzione, in collaborazione con il Forum Città di Giovani, la Diocesi di Andria, l'associazione Puntoit e l'Associazione Lega Nazionale Trieste. Una mostra documentaria, visitabile sino al 19 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 20.30 nel Museo Diocesano di Andria, anticipata da un convegno tenutosi venerdì scorso e che ha permesso di cogliere il senso di una Guerra che ha cambiato completamente gli equilibri dell'Europa.
«E' importantissima la conoscenza degli eventi per questa Prima Guerra Mondiale di cui ricorre il centenario e che vedrà l'Italia protagonista dal prossimo anno - ha detto Lorenzo Salimbeni, Centro studi dell'Associazione Lega Nazionale Trieste - è stato un evento che ha segnato una svolta epocale. Ha dato avvio ad una guerra civile europea che ha aperto le porte all'età dei totalitarismi oltre che alla seconda guerra mondiale. Ed allora serve conoscere questa pagina per evitare gli errori del passato e di quel tempo dove la diplomazia europea trascinò tutto il continente in una guerra sanguinaria oltre ad essere essenziale per l'Italia - ha detto ancora Salimbeni - per comprendere il significato per il Paese di quella che può essere considerata una vera e propria quarta guerra d'indipendenza».
Una mostra documentaria che gli organizzatori hanno voluto ricostruire passo dopo passo per lasciare traccia evidente di cosa significò quel periodo per Andria: «Far conoscere attraverso una serie di documenti che testimoniano il sentore di quel periodo e la vita della nostra città in quegli anni - ha detto Giovanni Lullo, Presidente del Forum Città di Giovani di Andria - abbiamo scelto manifesti famosi che, per esempio, inneggiavano alla vittoria ma anche manifesti che testimoniano la solidarietà della cittadinanza per le vedove e gli orfani di guerra. Obiettivo primario, infatti, è proprio quello di far conoscere attraverso i documenti uno spaccato di storia di quella che è stata la vita ed il colore di quegli anni». Un evento epocale che ha sconvolto l'Europa e restituito agli anni futuri tanti morti: «La Prima Guerra Mondiale ha sconvolto l'europa ed il mondo - ha detto il Prof. Giuseppe Poli, Docente Storia Moderna dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" - ha cambiato gli equilibri politici e statali, ha fatto cadere quattro imperi ed ha aperto la strada ai totalitarismi. Difatto, poi, ha determinato anche l'avvento di una nuova potenza mondiale quali gli Stati Uniti d'America. Insomma un'importanza notevole ma, direi, che ha prodotto tanti morti che sarebbero stati inutili vista oggi la storia a 100 anni di distanza».
«E' importantissima la conoscenza degli eventi per questa Prima Guerra Mondiale di cui ricorre il centenario e che vedrà l'Italia protagonista dal prossimo anno - ha detto Lorenzo Salimbeni, Centro studi dell'Associazione Lega Nazionale Trieste - è stato un evento che ha segnato una svolta epocale. Ha dato avvio ad una guerra civile europea che ha aperto le porte all'età dei totalitarismi oltre che alla seconda guerra mondiale. Ed allora serve conoscere questa pagina per evitare gli errori del passato e di quel tempo dove la diplomazia europea trascinò tutto il continente in una guerra sanguinaria oltre ad essere essenziale per l'Italia - ha detto ancora Salimbeni - per comprendere il significato per il Paese di quella che può essere considerata una vera e propria quarta guerra d'indipendenza».
Una mostra documentaria che gli organizzatori hanno voluto ricostruire passo dopo passo per lasciare traccia evidente di cosa significò quel periodo per Andria: «Far conoscere attraverso una serie di documenti che testimoniano il sentore di quel periodo e la vita della nostra città in quegli anni - ha detto Giovanni Lullo, Presidente del Forum Città di Giovani di Andria - abbiamo scelto manifesti famosi che, per esempio, inneggiavano alla vittoria ma anche manifesti che testimoniano la solidarietà della cittadinanza per le vedove e gli orfani di guerra. Obiettivo primario, infatti, è proprio quello di far conoscere attraverso i documenti uno spaccato di storia di quella che è stata la vita ed il colore di quegli anni». Un evento epocale che ha sconvolto l'Europa e restituito agli anni futuri tanti morti: «La Prima Guerra Mondiale ha sconvolto l'europa ed il mondo - ha detto il Prof. Giuseppe Poli, Docente Storia Moderna dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" - ha cambiato gli equilibri politici e statali, ha fatto cadere quattro imperi ed ha aperto la strada ai totalitarismi. Difatto, poi, ha determinato anche l'avvento di una nuova potenza mondiale quali gli Stati Uniti d'America. Insomma un'importanza notevole ma, direi, che ha prodotto tanti morti che sarebbero stati inutili vista oggi la storia a 100 anni di distanza».