La fotografa americana Lynn Johnson premiata a Castel del Monte per il progetto "Water Warriors"
Prima edizione di "Phlight Photo Awards", progetto fotografico dell'associazione "Tutt'altro"
giovedì 2 settembre 2021
11.44
Una bella vetrina internazionale per Castel del Monte che ieri ha ospitato Lynn Johnson, fotografa americana di National Geographic, premiata nell'ambito del progetto fotografico "Phlight Photo Awards" svoltosi per la prima edizione. Un evento al quale hanno partecipato la sindaca Giovanna Bruno, gli assessori Cesare Troia, Pasquale Colasuonno e Daniela Di Bari, la direttrice del maniero federiciano Elena Saponaro.
Il concorso nasce su iniziativa di Francesco Merra, dell'Associazione "Tutt'altro", che nasce nel 2017 con l'obiettivo di raccontare il mondo attraverso istantanee di volti, storie e luoghi impressi nel potente mezzo della fotografia. Sono tante le spedizioni fotografiche compiute dall'associazione "Tutt'altro": tra le più importanti, in Arizona per fotografare il Grand Canyon, in Islanda per fotografare l'aurora boreale e in Papua Nuova Guinea per vivere con le tribù un approccio diverso con il mondo. L'idea di questo concorso, come ha raccontato Francesco Merra, è venuta fuori dopo aver realizzato un tetto di 25mila lattine: «La nostra mission è lavorare sul senso di appartenenza – afferma – che nasce quando qualcosa è estremamente bella ed è tua. Stiamo girando il mondo scattando foto e consegniamo un albero autoctono da piantare, in modo da sentire nostra qualsiasi parte del mondo».
La fotografa Lynn Johnson è stata scelta come madrina della prima edizione del concorso per il suo progetto fotografico "Water Warriors", che evidenzia il problema della scarsità di acqua in Africa, in particolare negli Stati di Etiopia e Tanzania. Attraverso scatti che lasciano senza parole, Lynn Johnson racconta la vita delle donne africane che ogni giorno camminano per ore con taniche sulle spalle per trovare acqua da portare nei villaggi. Un triste destino, che tante donne condividono ogni giorno con una grande forza interiore: ed è proprio per questo che Lynn Johnson ha scelto "Guerriere dell'acqua" come nome del suo progetto fotografico. La fotografa americana è stata la prima donna reporter al Pittsburgh Press: «Da esperienze come questa ho capito l'importanza del potere che le donne hanno per cambiare il mondo».
Il progetto "Phlight Photo Awards" ha anche un fine benefico: i proventi del concorso andranno infatti a finanziare la costruzione di un pozzo in Etiopia, che sarà intitolato alla piccola Giorgia Lomuscio prematuramente scomparsa. Una scelta che non è assolutamente casuale: già dalla tenera età, Giorgia frequentava l'associazione "Tutt'altro" e suo papà Giuseppe, presente ieri all'evento a Castel del Monte, ha raccontato come sua figlia avesse manifestato il desiderio di viaggiare per il mondo e raccontare storie di culture diverse.
Il concorso nasce su iniziativa di Francesco Merra, dell'Associazione "Tutt'altro", che nasce nel 2017 con l'obiettivo di raccontare il mondo attraverso istantanee di volti, storie e luoghi impressi nel potente mezzo della fotografia. Sono tante le spedizioni fotografiche compiute dall'associazione "Tutt'altro": tra le più importanti, in Arizona per fotografare il Grand Canyon, in Islanda per fotografare l'aurora boreale e in Papua Nuova Guinea per vivere con le tribù un approccio diverso con il mondo. L'idea di questo concorso, come ha raccontato Francesco Merra, è venuta fuori dopo aver realizzato un tetto di 25mila lattine: «La nostra mission è lavorare sul senso di appartenenza – afferma – che nasce quando qualcosa è estremamente bella ed è tua. Stiamo girando il mondo scattando foto e consegniamo un albero autoctono da piantare, in modo da sentire nostra qualsiasi parte del mondo».
La fotografa Lynn Johnson è stata scelta come madrina della prima edizione del concorso per il suo progetto fotografico "Water Warriors", che evidenzia il problema della scarsità di acqua in Africa, in particolare negli Stati di Etiopia e Tanzania. Attraverso scatti che lasciano senza parole, Lynn Johnson racconta la vita delle donne africane che ogni giorno camminano per ore con taniche sulle spalle per trovare acqua da portare nei villaggi. Un triste destino, che tante donne condividono ogni giorno con una grande forza interiore: ed è proprio per questo che Lynn Johnson ha scelto "Guerriere dell'acqua" come nome del suo progetto fotografico. La fotografa americana è stata la prima donna reporter al Pittsburgh Press: «Da esperienze come questa ho capito l'importanza del potere che le donne hanno per cambiare il mondo».
Il progetto "Phlight Photo Awards" ha anche un fine benefico: i proventi del concorso andranno infatti a finanziare la costruzione di un pozzo in Etiopia, che sarà intitolato alla piccola Giorgia Lomuscio prematuramente scomparsa. Una scelta che non è assolutamente casuale: già dalla tenera età, Giorgia frequentava l'associazione "Tutt'altro" e suo papà Giuseppe, presente ieri all'evento a Castel del Monte, ha raccontato come sua figlia avesse manifestato il desiderio di viaggiare per il mondo e raccontare storie di culture diverse.