La Fondazione Pugliese per le Neurodiversità getta semi di speranza e ottiene numerosi consensi
Iniziativa che ha colto nel segno e partita col piede giusto. Ecco il VIDEO con gli auguri per le festività natalizie
giovedì 27 dicembre 2018
14.43
Una realtà che raccoglie sempre più consensi giorno dopo giorno. Stiamo parlando della Fondazione Pugliese per le Neurodiversità – Ente del Terzo Settore, costituitasi qualche mese addietro e fattasi conoscere al nostro territorio nel corso di un incontro di presentazione lo scorso 26 ottobre, ad Andria, presso l'auditorium dell'Istituto scolastico "Lotti - Umberto I".
La mission della Fondazione Pugliese comprende iniziative a medio e breve termine, come l'esperienza estiva (il Summer camp AITA Puglia, un'esperienza di gioco e di inclusione attraverso cui bambini e ragazzi neurodiversi, seguiti dai loro tutors, hanno interagito con i loro coetanei neurotipici, accompagnati anche da giovani volontari che hanno investito parte del loro tempo di vacanza per fare esperienza di socialità e di servizio) e altre attività specifiche che verranno messe a punto nei prossimi mesi, ed una a lungo termine: un ambizioso progetto di edificazione di una CASA – Dopo di Noi, sul modello di Casa Sebastiano, in Trentino Alto Adige. Si chiama così dal nome del figlio di un socio della Fondazione Trentina per l'Autismo che, bambino, autistico, ha perso la vita in un torrente nei pressi del quale amava giocare, ignaro dei pericoli.
Il cav. Giovanni Coletti, Presidente della Fondazione Trentina che, in quanto padre di due figlie ormai donne affette da sindrome di spettro autistico, ha avviato 10 anni or sono la lunga crociata di raccolta fondi per giungere alla costruzione di questo centro di eccellenza, unico in Europa per struttura all'avanguardia, tecniche edilizie modernissime, laboratori multimediali e multisensoriali innovativi a disposizione dei neurodiversi, accompagnamento ed inserimento nel sociale e nel mondo lavorativo a quei giovani-adulti affetti da autismo e/o sindromi correlate che possono continuare a vivere una vera e propria dimensione di casa quando i loro affetti più stretti verranno a mancare. Questo il modello preso come riferimento da papà Francesco e mamma Claudia, genitori di Alessandro, un ragazzo speciale che è diventato il motore di questa incredibile avventura per il territorio, partita appunto con la costituzione della Fondazione e che ora si impone all'attenzione della intera comunità per importanza del messaggio, ambizione di far bene e di volontà di provare a colmare un vuoto (anche istituzionale) che ormai non può più rimanere tale.
La Fondazione sta mettendo in campo altri appuntamenti divulgativi, per rivolgersi in maniera specifica a tanti settori della Società, dalle istituzioni (comunali, provinciali e regionali) agli imprenditori. Stando ai tantissimi riscontri, pare che l'iniziativa abbia colto nel segno e sia partita col piede giusto, gettando semi di speranza e di forte motivazione. Della Fondazione sono soci fondatori anche la Diocesi e il dott. Riccardo Fuzio, Procuratore Generale della Corte di Cassazione.
Per info sulla Fondazione: info@fondazionepuglieseneurodiversita.it;
cell.: 3357380230 – 3495027939 – 3807580874;
ink per registrarsi alla community: http://www.fondazionepuglieseneurodiversita.it/
La mission della Fondazione Pugliese comprende iniziative a medio e breve termine, come l'esperienza estiva (il Summer camp AITA Puglia, un'esperienza di gioco e di inclusione attraverso cui bambini e ragazzi neurodiversi, seguiti dai loro tutors, hanno interagito con i loro coetanei neurotipici, accompagnati anche da giovani volontari che hanno investito parte del loro tempo di vacanza per fare esperienza di socialità e di servizio) e altre attività specifiche che verranno messe a punto nei prossimi mesi, ed una a lungo termine: un ambizioso progetto di edificazione di una CASA – Dopo di Noi, sul modello di Casa Sebastiano, in Trentino Alto Adige. Si chiama così dal nome del figlio di un socio della Fondazione Trentina per l'Autismo che, bambino, autistico, ha perso la vita in un torrente nei pressi del quale amava giocare, ignaro dei pericoli.
Il cav. Giovanni Coletti, Presidente della Fondazione Trentina che, in quanto padre di due figlie ormai donne affette da sindrome di spettro autistico, ha avviato 10 anni or sono la lunga crociata di raccolta fondi per giungere alla costruzione di questo centro di eccellenza, unico in Europa per struttura all'avanguardia, tecniche edilizie modernissime, laboratori multimediali e multisensoriali innovativi a disposizione dei neurodiversi, accompagnamento ed inserimento nel sociale e nel mondo lavorativo a quei giovani-adulti affetti da autismo e/o sindromi correlate che possono continuare a vivere una vera e propria dimensione di casa quando i loro affetti più stretti verranno a mancare. Questo il modello preso come riferimento da papà Francesco e mamma Claudia, genitori di Alessandro, un ragazzo speciale che è diventato il motore di questa incredibile avventura per il territorio, partita appunto con la costituzione della Fondazione e che ora si impone all'attenzione della intera comunità per importanza del messaggio, ambizione di far bene e di volontà di provare a colmare un vuoto (anche istituzionale) che ormai non può più rimanere tale.
La Fondazione sta mettendo in campo altri appuntamenti divulgativi, per rivolgersi in maniera specifica a tanti settori della Società, dalle istituzioni (comunali, provinciali e regionali) agli imprenditori. Stando ai tantissimi riscontri, pare che l'iniziativa abbia colto nel segno e sia partita col piede giusto, gettando semi di speranza e di forte motivazione. Della Fondazione sono soci fondatori anche la Diocesi e il dott. Riccardo Fuzio, Procuratore Generale della Corte di Cassazione.
Per info sulla Fondazione: info@fondazionepuglieseneurodiversita.it;
cell.: 3357380230 – 3495027939 – 3807580874;
ink per registrarsi alla community: http://www.fondazionepuglieseneurodiversita.it/