La Fondazione Bonomo per la Ricerca in Agricoltura impegnata per l'operatività del Centro Bonomo di Castel del Monte
Lunedì 3 ottobre riunione nella Sala Consiliare del Comune di Andria
mercoledì 5 ottobre 2022
06.00
La Fondazione Bonomo per la Ricerca in Agricoltura, in collaborazione con la Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, ha avviato alcune attività per permettere l'operatività del Centro Bonomo di Castel del Monte.
Tra le attività messe in campo, un'offerta formativa che partirà a breve e che riguarda la formazione di "Tecnico Superiore della Valorizzazione del Patrimonio Enogastronomico". Si è prevista, inoltre, la costituzione di un "Tavolo Provinciale di coordinamento per la ricerca" che ha come scopo prioritario l'acquisizione delle domande relative alle esigenze di ricerca del territorio provinciale e non solo. Lunedì 3 ottobre, nella Sala Consiliare del Comune di Andria, la Fondazione ha promosso l'incontro costituente del tavolo. Sono intervenuti la Presidente della Fondazione Bonomo Ricerca in Agricoltura, dott.ssa Maria Carbone, il Presidente della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, Prof. Vito Antonio Savino. l'Assessore alle Radici del Comune di Andria, Cesareo Troia, oltre all'Assessore Salvatore Grieco del Comune di Trinitapoli e all'Assessore Lucia De Mari del Comune di Trani. Numerosi anche i partecipanti provenienti dal mondo dell'impresa e dell'associazionismo del nostro territorio. "Questa iniziativa nasce dalla consapevolezza che la ricerca agroalimentare deve mettere in campo tutte le risorse umane e finanziarie necessarie a garantire la tutela del nostro territorio. Inoltre, il complesso di tutte le attività deve essere rivolto ad aumentare la competitività nazionale e internazionale delle imprese agricole, agroalimentari e agroindustriali e a migliorare la qualità, la sostenibilità economica, sociale ed ambientale dei comparti agricolo, zootecnico e forestale. Riteniamo che questi obiettivi raccolgono le istanze del mondo scientifico, produttivo e della società civile che sono gli attori propulsivi del comparto, e si devono concretizzare anche in risposte che passano attraverso canali della comunicazione scientifica, tecnica e divulgativa. Il loro raggiungimento viene assolto, in primo luogo, mediante attività di ricerca scientifica, finalizzata all'avanzamento delle conoscenze e allo sviluppo di nuove tecnologie", sottolineano gli organizzatori.
Tra le attività messe in campo, un'offerta formativa che partirà a breve e che riguarda la formazione di "Tecnico Superiore della Valorizzazione del Patrimonio Enogastronomico". Si è prevista, inoltre, la costituzione di un "Tavolo Provinciale di coordinamento per la ricerca" che ha come scopo prioritario l'acquisizione delle domande relative alle esigenze di ricerca del territorio provinciale e non solo. Lunedì 3 ottobre, nella Sala Consiliare del Comune di Andria, la Fondazione ha promosso l'incontro costituente del tavolo. Sono intervenuti la Presidente della Fondazione Bonomo Ricerca in Agricoltura, dott.ssa Maria Carbone, il Presidente della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, Prof. Vito Antonio Savino. l'Assessore alle Radici del Comune di Andria, Cesareo Troia, oltre all'Assessore Salvatore Grieco del Comune di Trinitapoli e all'Assessore Lucia De Mari del Comune di Trani. Numerosi anche i partecipanti provenienti dal mondo dell'impresa e dell'associazionismo del nostro territorio. "Questa iniziativa nasce dalla consapevolezza che la ricerca agroalimentare deve mettere in campo tutte le risorse umane e finanziarie necessarie a garantire la tutela del nostro territorio. Inoltre, il complesso di tutte le attività deve essere rivolto ad aumentare la competitività nazionale e internazionale delle imprese agricole, agroalimentari e agroindustriali e a migliorare la qualità, la sostenibilità economica, sociale ed ambientale dei comparti agricolo, zootecnico e forestale. Riteniamo che questi obiettivi raccolgono le istanze del mondo scientifico, produttivo e della società civile che sono gli attori propulsivi del comparto, e si devono concretizzare anche in risposte che passano attraverso canali della comunicazione scientifica, tecnica e divulgativa. Il loro raggiungimento viene assolto, in primo luogo, mediante attività di ricerca scientifica, finalizzata all'avanzamento delle conoscenze e allo sviluppo di nuove tecnologie", sottolineano gli organizzatori.