La Fidelis piazza l'incredibile colpaccio allo "Iacovone": Taranto battuto 1-3 nell'attesissimo derby
Un super Cristaldi firma la doppietta per il doppio vantaggio biancazzurro e serve l'assist a Manno per il gol finale
domenica 28 ottobre 2018
16.41
I leoni biancazzurri sono tornati alla grande! Una straordinaria Fidelis Andria conferma l'ottimo stato di forma piazzando il colpaccio più importante della stagione con una vittoria superba sul campo della capolista e storica rivale Taranto. Gli ionici, ancora imbattuti prima del derby, erano ovviamente la compagine favorita per aggiudicarsi i tre punti ma le ultime buone gare della Fidelis lasciavano ben sperare, e così è stato. I ragazzi di mister Potenza confermano ancora una volta grande solidità difensiva e un invidiabile cinismo: doppio vantaggio biancazzurro nel primo tempo con la doppietta di un super Cristaldi, poi il Taranto la riapre immediatamente con D'Agostino e cerca la via del pareggio per tutta la seconda frazione. Ma i federiciani resistono grazie anche a un attentissimo Zinfollino e siglano il sigillo finale in contropiede con Manno. Vittoria da 10 e lode per una squadra che adesso non ha davvero paura di nessuno.
4-2-3-1 per gli ionici con Cavalli tra i pali, Pelliccia e Carullo sulle corsie esterne con Bova e Lanzolla a completare il pacchetto arretrato; Marsili e Manzo in mediana e trio offensivo Oggiano-D'Agostino-Squerzanti a supportare la punta centrale Favetta. La Fidelis risponde con un 3-4-1-2: Zinfollino in porta e il trio difensivo Gregoric-Forte-Cipolletta; Zingaro e De Filippo esterni con Petruccelli e Bortoletti al centro; Iannini dietro le due punte Cristaldi e Bozic. Le pessime condizioni meteorologiche non sono lo scenario migliore per una partita così importante, gara condizionata infatti da pioggia e vento. Dopo un inizio di marca tarantina con il tiro al volo di D'Agostino da fuori area ben respinto da Zinfollino, è la Fidelis a trovare la rete al primo affondo decisivo dopo 12 minuti: cross di Paparusso e balzo felino di Cristaldi che di testa anticipa tutti insaccando la sfera alle spalle di Cavalli. I biancazzurri sembrano davvero leoni indomabili e dieci minuti più tardi ammutoliscono lo "Iacovone" ancora con Cristaldi: Petruccelli soffia il pallone a un avversario e serve l'attaccante argentino che batte l'estremo difensore avversario in uscita. Delirio biancazzurro per il doppio vantaggio nella tana della capolista, ma è troppo presto per cantare vittoria. Gli ionici, infatti, rientrano subito in partita al 25' pur in maniera casuale e beffarda: traversone di D'Agostino che prende una strana traiettoria andando a insaccarsi alle spalle di un incolpevole Zinfollino. Derby che non riserva altre occasioni degne di nota fino al duplice fischio.
Pochi minuti dopo il rientro dagli spogliatoi, i padroni di casa restano in inferiorità numerica per l'espulsione di Marsili. Nonostante l'uomo in meno, il Taranto si riversa con tutte le forze alla ricerca del pareggio e la Fidelis deve difendersi come meglio può, infatti i biancazzurri rischiano particolarmente in diverse circostanze. Al 63' Zinfollino prima respinge una conclusione di Oggiano e nel prosieguo dell'azione interviene alla grande sul tiro a botta sicura di Favetta da posizione molto invitante. Nell'ultimo quarto di gara è Bonavolontà ad andare vicino al pari con un colpo di testa che finisce a lato di un soffio, e qualche minuto più tardi Zinfollino è ancora costretto agli straordinari con una parata eccellente sulla zuccata di Favetta che si stampa sul palo dopo l'intervento dell'estremo difensore andriese. Nonostante lo sforzo profuso, lo specchio della Fidelis è impenetrabile e il Taranto comincia a perdere la testa, come dimostra il rosso diretto comminato a Manzo dopo un brutto fallo su Adamo. Situazione favorevolissima ai federiciani che con straordinario cinismo colpiscono gli avversari nel loro momento di stanchezza e chiudono la gara nel finale: contropiede biancazzurro orchestrato da uno strepitoso Cristaldi che serve Manno per la rete del 3-1 definitivo.
4-2-3-1 per gli ionici con Cavalli tra i pali, Pelliccia e Carullo sulle corsie esterne con Bova e Lanzolla a completare il pacchetto arretrato; Marsili e Manzo in mediana e trio offensivo Oggiano-D'Agostino-Squerzanti a supportare la punta centrale Favetta. La Fidelis risponde con un 3-4-1-2: Zinfollino in porta e il trio difensivo Gregoric-Forte-Cipolletta; Zingaro e De Filippo esterni con Petruccelli e Bortoletti al centro; Iannini dietro le due punte Cristaldi e Bozic. Le pessime condizioni meteorologiche non sono lo scenario migliore per una partita così importante, gara condizionata infatti da pioggia e vento. Dopo un inizio di marca tarantina con il tiro al volo di D'Agostino da fuori area ben respinto da Zinfollino, è la Fidelis a trovare la rete al primo affondo decisivo dopo 12 minuti: cross di Paparusso e balzo felino di Cristaldi che di testa anticipa tutti insaccando la sfera alle spalle di Cavalli. I biancazzurri sembrano davvero leoni indomabili e dieci minuti più tardi ammutoliscono lo "Iacovone" ancora con Cristaldi: Petruccelli soffia il pallone a un avversario e serve l'attaccante argentino che batte l'estremo difensore avversario in uscita. Delirio biancazzurro per il doppio vantaggio nella tana della capolista, ma è troppo presto per cantare vittoria. Gli ionici, infatti, rientrano subito in partita al 25' pur in maniera casuale e beffarda: traversone di D'Agostino che prende una strana traiettoria andando a insaccarsi alle spalle di un incolpevole Zinfollino. Derby che non riserva altre occasioni degne di nota fino al duplice fischio.
Pochi minuti dopo il rientro dagli spogliatoi, i padroni di casa restano in inferiorità numerica per l'espulsione di Marsili. Nonostante l'uomo in meno, il Taranto si riversa con tutte le forze alla ricerca del pareggio e la Fidelis deve difendersi come meglio può, infatti i biancazzurri rischiano particolarmente in diverse circostanze. Al 63' Zinfollino prima respinge una conclusione di Oggiano e nel prosieguo dell'azione interviene alla grande sul tiro a botta sicura di Favetta da posizione molto invitante. Nell'ultimo quarto di gara è Bonavolontà ad andare vicino al pari con un colpo di testa che finisce a lato di un soffio, e qualche minuto più tardi Zinfollino è ancora costretto agli straordinari con una parata eccellente sulla zuccata di Favetta che si stampa sul palo dopo l'intervento dell'estremo difensore andriese. Nonostante lo sforzo profuso, lo specchio della Fidelis è impenetrabile e il Taranto comincia a perdere la testa, come dimostra il rosso diretto comminato a Manzo dopo un brutto fallo su Adamo. Situazione favorevolissima ai federiciani che con straordinario cinismo colpiscono gli avversari nel loro momento di stanchezza e chiudono la gara nel finale: contropiede biancazzurro orchestrato da uno strepitoso Cristaldi che serve Manno per la rete del 3-1 definitivo.