La felicità passa dai "Tweet" ma la BAT è infelice
L'analisi di oltre 53 milioni di "cinguettii" danno alla provincia nel 2012 il 90° posto su 110. Un progetto accademico sviluppato all'interno dell'Università degli Studi di Milano
mercoledì 10 aprile 2013
La Provincia BAT è al di sotto della media nazionale e regionale nel 2012 e risulta essere un territorio piuttosto "infelice". E' il risultato del monitoraggio finale per l'anno 2012 del progetto "Voices from the Blogs" immaginato da tre docenti dell'Università degli Studi di Milano come progetto scientifico a tutti gli effetti realizzato in ambito accademico. La ricerca si basa sulla classificazione dell'intero universo dei "tweet" postati quotidianamente in Italia sull'ormai famosissimo social network "twitter", e successivamente sulla ricostruzione del grado di "felicità" nazionale, così come espresso nei 140 caratteri. L'informazione è inoltre caratterizzata localmente, dal momento che gli utenti di Twitter sono identificabili in base alla località geografica da cui scrivono. Il progetto, infatti, raccoglie i dati giornalieri a livello provinciale. Per la singola provincia, "VfB" categorizza i tweet nelle due classi "felici" ed "infelici" e crea la classifica quotidiana dell'IHappy.
Per la BAT le notizie non sono positive a fine 2012: il report, pubblicato anche dalla rivista scientifica Wired, ci dice che la nostra provincia nel 2012 si è fermata al 90° posto su 110 con una percentuale di 41,1%. La Regione Puglia ha un indice I-Happy di 45,4% a pochissima distanza dalla media nazionale che si è attestata lo scorso anno al 45,6%. Tra le province pugliesi quella più felice è Lecce con il 49,1% ed a seguire quella di Bari con 48,2%. Ultima proprio la BAT superata anche da Taranto che si attesta al 41,6%. La speciale classifica è vinta da Oristano al 56,6% ed a seguire Bologna con il 56,1% e Modena con il 55,0%. La 110^ provincia è Sassari con il 35,1% seguita da un'altra sarda Nuoro al 36,0% e Matera al 36,6%. Tra i picchi di felicità in Italia vi è stata la vittoria di Obama, il gol di Balotelli e la notte prima della fine del mondo. Per i picchi di infelicità, invece, il Terremoto dell'Emilia e l'attentato all'istituto scolastico "Morvillo-Falcone" di Brindisi.
«Ciò che rende unico l'indice iHappy di VfB è il suo essere basato interamente sulle reazioni istantanee dei singoli individui agli avvenimenti che accadono nella vita di ciascuno e che possono incidere positivamente o meno sul proprio livello di felicità - scrivono gli ideatori - questi avvenimenti possono essere i più disparati: la nascita di un figlio, il litigio con la fidanzata, un compleanno da festeggiare, una bella giornata di sole, la vittoria della propria squadra del cuore, un furto subito, una passeggiata nel centro città». l 2012 è stato un anno difficile per il BelPaese, tra una crisi economica da cui non si riesce ad uscire e le numerose difficoltà politiche. Ma nonostante tutto, quasi 1 italiano su 2 è riuscito ad essere felice. Complessivamente, poi, la maggioranza degli italiani è stata felice 1 giorno ogni 3. Ma gli umori cambiano con le stagioni: gli italiani sono più felici con l'arrivo della primavera (54,5%: con un balzo a fine marzo e ad aprile), molto di meno in autunno (35,6%, in particolare in ottobre). Oltre al Sabato, si è felici di Martedì, meno il Lunedì e il Mercoledì. Se i soldi facciano davvero la felicità si è scritto e discusso a non finire. Ma almeno in Italia, i soldi, di per sé, non incidono più di tanto, dato che vivere in una provincia più (o meno) ricca non appare fare alcuna differenza.
Per la BAT le notizie non sono positive a fine 2012: il report, pubblicato anche dalla rivista scientifica Wired, ci dice che la nostra provincia nel 2012 si è fermata al 90° posto su 110 con una percentuale di 41,1%. La Regione Puglia ha un indice I-Happy di 45,4% a pochissima distanza dalla media nazionale che si è attestata lo scorso anno al 45,6%. Tra le province pugliesi quella più felice è Lecce con il 49,1% ed a seguire quella di Bari con 48,2%. Ultima proprio la BAT superata anche da Taranto che si attesta al 41,6%. La speciale classifica è vinta da Oristano al 56,6% ed a seguire Bologna con il 56,1% e Modena con il 55,0%. La 110^ provincia è Sassari con il 35,1% seguita da un'altra sarda Nuoro al 36,0% e Matera al 36,6%. Tra i picchi di felicità in Italia vi è stata la vittoria di Obama, il gol di Balotelli e la notte prima della fine del mondo. Per i picchi di infelicità, invece, il Terremoto dell'Emilia e l'attentato all'istituto scolastico "Morvillo-Falcone" di Brindisi.
«Ciò che rende unico l'indice iHappy di VfB è il suo essere basato interamente sulle reazioni istantanee dei singoli individui agli avvenimenti che accadono nella vita di ciascuno e che possono incidere positivamente o meno sul proprio livello di felicità - scrivono gli ideatori - questi avvenimenti possono essere i più disparati: la nascita di un figlio, il litigio con la fidanzata, un compleanno da festeggiare, una bella giornata di sole, la vittoria della propria squadra del cuore, un furto subito, una passeggiata nel centro città». l 2012 è stato un anno difficile per il BelPaese, tra una crisi economica da cui non si riesce ad uscire e le numerose difficoltà politiche. Ma nonostante tutto, quasi 1 italiano su 2 è riuscito ad essere felice. Complessivamente, poi, la maggioranza degli italiani è stata felice 1 giorno ogni 3. Ma gli umori cambiano con le stagioni: gli italiani sono più felici con l'arrivo della primavera (54,5%: con un balzo a fine marzo e ad aprile), molto di meno in autunno (35,6%, in particolare in ottobre). Oltre al Sabato, si è felici di Martedì, meno il Lunedì e il Mercoledì. Se i soldi facciano davvero la felicità si è scritto e discusso a non finire. Ma almeno in Italia, i soldi, di per sé, non incidono più di tanto, dato che vivere in una provincia più (o meno) ricca non appare fare alcuna differenza.