La ex SS 98 chiusa questa mattina: maxi-operazione dei Carabinieri
Controllo straordinario del territorio da parte dei militari che hanno veicolato tutto il traffico. Impegnato un elicottero ed unità cinofile: perquisizioni e sequestri
giovedì 26 settembre 2013
13.24
Un controllo straordinario del territorio da parte dei Carabinieri del comando di Andria con l'ausilio di un elicottero e di unità cinofile, ha coinvolto stamane un tratto della ex strada statale 98 all'altezza del territorio cittadino. La strada è stata completamente chiusa con il traffico veicolare interamente deviato per un percorso alternativo nel quale vi sono stati numerosissimi controlli nonchè perquisizioni e sequestri. Il tutto nell'ambito del piano anti-rapine nell'azione di contrasto dei furti sulle strade del territorio ed in particolare degli autoarticolati.
Per i numeri dell'operazione sarà necessario attendere il resoconto finale visto che si va avanti da questa mattina all'alba contestualmente con l'esecuzione di un sequestro di beni per un valore di 50 milioni di euro emesso dal Tribunale di Trani su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari nei territori della BAT ed in particolare a Barletta. Si tratta di 29 terreni edificabili, 27 appartamenti, 62 garage, 2 società di costruzioni, 1 società di smaltimento rifiuti, 10 capannoni industriali, 2 vigneti, 16 mezzi di trasporto e 15 conti correnti bancari. I beni sono tutti riferibili a Savino Delvecchio, soggetto contiguo al clan mafioso "Cannito-Lattanzio", attivo in Barletta e nelle zone limitrofe, con precedenti vari per rapina aggravata, estorsione e usura aggravate.
Per i numeri dell'operazione sarà necessario attendere il resoconto finale visto che si va avanti da questa mattina all'alba contestualmente con l'esecuzione di un sequestro di beni per un valore di 50 milioni di euro emesso dal Tribunale di Trani su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari nei territori della BAT ed in particolare a Barletta. Si tratta di 29 terreni edificabili, 27 appartamenti, 62 garage, 2 società di costruzioni, 1 società di smaltimento rifiuti, 10 capannoni industriali, 2 vigneti, 16 mezzi di trasporto e 15 conti correnti bancari. I beni sono tutti riferibili a Savino Delvecchio, soggetto contiguo al clan mafioso "Cannito-Lattanzio", attivo in Barletta e nelle zone limitrofe, con precedenti vari per rapina aggravata, estorsione e usura aggravate.