La Divina Commedia dello Zenith diventa un atto d'amore per Andria

Lo spettacolo è andato in scena domenica 4 luglio, con la presenza del vescovo Luigi Mansi e del sindaco Giovanna Bruno

lunedì 5 luglio 2021 12.26
Grandissima partecipazione emotiva al musical "La Divina Commedia" presentata domenica 4 luglio davanti alla Chiesa del Crocifisso dal centro Zenith. Attraverso le performance di attori specialmente abili e dei volontari, il percorso dantesco tra i sentieri dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso diventa un'occasione per riflettere sulla bellezza della comunità. Alla presenza del vescovo e del sindaco la rappresentazione dello Zenith ha offerto spunti di riflessione.

Antonello Fortunato, responsabile del centro Zenith ha dichiarato:

"Questa sera Andria è un abbraccio colmo d'amore...
Andria la mia città...
Andria con tutte le tue ferite rimani la mia prediletta...
Andria gli occhi di mia madre e di mio padre pieni di lavoro e sacrificio per una scommessa sul futuro...
Andria gli amici, Andria i tre campanili, Andria tappeti di ulivo e viti come carezze ai quattro angoli della città....
Andria questa sera eri lì seduta a guardarci con gli occhi colmi di nostalgia...
Andria sei bella e nessuno potrà convincermi del contrario..
Andria con le sue parrocchie avamposti di vita alternativa ..
Andria vilipesa da profeti di sventura sempre affascinante dietro le tue rughe...
Andria il tuo sangue, le tue aspettative, i tuoi sogni, i tuoi singhiozzi sono custoditi nel mio cuore..."

Il sindaco Bruno ha aggiunto: "Gioia allo stato puro quella trasmessa dai ragazzi del Centro Zenith che hanno messo in scena la loro originalissima "Divina Commedia", a chiusura dei festeggiamenti della Parrocchia del Crocifisso (un grazie a don Cosimo e a tutta la comunità per l'accoglienza e per i tanti momenti di riflessione e di spettacolo offerti in questi giorni di festeggiamenti).

L'opera messa in scena dal Centro Zenith è un concentrato di musica, poesia, folklore, entusiasmo. Un appuntamento che vi consiglio di recuperare in una delle repliche che saranno sicuramente presentate a breve in altri luoghi della città. Amici "specialmente abili", come li chiama l'instancabile Antonello Fortunato che da 22 anni costruisce il sogno di una comunità inclusiva e solidale. Grazie a tutti coloro che ci mettono del loro per rendere questa città realmente migliore, spesso in silenzio e con tenacia, in barba ai detrattori.