La devozione a Maria SS.ma Addolorata
Uno scritto di Don Giannicola Sac. Agresti ci svela alcuni retroscena di fede e devozione
domenica 17 marzo 2024
7.44
Il Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti del 2002 della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti al numero 145 ricorda:
"Per la sua importanza dottrinale e pastorale, si raccomanda di non trascurare «la memoria dei dolori della beata Vergine Maria». La pietà popolare, seguendo il racconto evangelico, ha rilevato l'associazione della Madre alla Passione salvifica del Figlio (cf. Gv 19, 25-27; Lc 2, 34s) e ha dato vita a vari pii esercizi, tra cui sono da ricordare:
La profezia di Simeone si realizza a pieno e conferisce alla Madonna la dignità di nostra corredentrice. In seguito si aggiunse un altro motivo ricordare la "consegna" di Maria al discepolo Giovanni presso la croce di Gesù.
Ancora oggi, dopo duecento anni dell'istituzione del Pio Sodalizio i Soci dell'Arciconfraternita Maria Santissima Addolorata e la comunità parrocchiale San Francesco d'Assisi in Andria commemorano questa memoria mariana con la preghiera del Santo Rosario dei Sette dolori, la Santa Messa e infine la processione con il simulacro della Vergine Santa verso la Chiesa del Purgatorio. La statua della Madonna sarà nuovamente portata in processione il Venerdì Santo.
Maria nostra Madre ci aiuti a seguire fedelmente Gesù fin sulla croce per partecipare pienamente alla Sua Resurrezione.
Sac. Giannicola Agresti
"Per la sua importanza dottrinale e pastorale, si raccomanda di non trascurare «la memoria dei dolori della beata Vergine Maria». La pietà popolare, seguendo il racconto evangelico, ha rilevato l'associazione della Madre alla Passione salvifica del Figlio (cf. Gv 19, 25-27; Lc 2, 34s) e ha dato vita a vari pii esercizi, tra cui sono da ricordare:
- il Planctus Mariae, intensa espressione di dolore […] in cui la Vergine piange non solo la morte del figlio, innocente e santo, il sommo suo bene, ma anche lo smarrimento del suo popolo e il peccato dell'umanità;
- L'Ora della Desolata, nella quale i fedeli, con espressione di commossa devozione "fanno compagnia" alla Madre del Signore, rimasta sola, immersa in un profondo dolore, dopo la morte del suo unico Figlio; essi, contemplando la Vergine con il Figlio sul grembo, la Pietà, comprendono che in Maria si concentra il dolore dell'universo per la morte di Cristo, in Lei essi vedono la personificazione di tutte le madri che, lungo la storia, hanno pianto la morte di un figlio. Tale pio esercizio […] dovrà limitarsi tuttavia ad esprimere il sentimento umano davanti a una madre desolata, ma nella fede della risurrezione, saprà aiutare a comprendere la grandezza dell'amore redentore di Cristo e la partecipazione ad esso della sua Madre.
La profezia di Simeone si realizza a pieno e conferisce alla Madonna la dignità di nostra corredentrice. In seguito si aggiunse un altro motivo ricordare la "consegna" di Maria al discepolo Giovanni presso la croce di Gesù.
Ancora oggi, dopo duecento anni dell'istituzione del Pio Sodalizio i Soci dell'Arciconfraternita Maria Santissima Addolorata e la comunità parrocchiale San Francesco d'Assisi in Andria commemorano questa memoria mariana con la preghiera del Santo Rosario dei Sette dolori, la Santa Messa e infine la processione con il simulacro della Vergine Santa verso la Chiesa del Purgatorio. La statua della Madonna sarà nuovamente portata in processione il Venerdì Santo.
Maria nostra Madre ci aiuti a seguire fedelmente Gesù fin sulla croce per partecipare pienamente alla Sua Resurrezione.
Sac. Giannicola Agresti