La centrale elettrica di tipo Biomassa non si farà
Lo ha deciso nella serata di ieri il Consiglio Comunale. Un dibattito durato quasi cinque ore, che ha decretato la fine di una discussione lunga cinque anni
venerdì 21 dicembre 2012
06.00
Ieri sera, durante il Consiglio Comunale, fra i punti all'ordine del giorno, particolare attenzione ha riguardato il quarto, ovvero Proposta di Deliberazione di Consiglio Comunale: Autorizzazione unica ai sensi del D.L.vo 29/12/2003 n.387 relativa alla costruzione ed all'esercizio dell'impianto di produzione di energia elettrica di tipo Biomassa della potenza elettrica di 7, 781 Mw sito nel Comune di Andria e relative opere connesse, riguardanti anche il Comune di Canosa di Puglia. Deliberazione ai sensi art. 2, comma 5 della L.R. 31/2008. - (Settore Ufficio di Piano e Pianificazione Strategica – Prot. n. 104985 del 12.12.2012).
Tale punto ha dato vita ad un acceso dibattito fra maggioranza e opposizione, durato circa cinque ore.
Una proposta, emessa nell'anno 2007, che dopo cinque anni di studio e riflessioni in questione, ha finalmente ricevuto una risposta. L'esito negativo è dovuto principalmente a due motivi, sui quali il Consiglio ha espresso il proprio giudizio. Il primo riguarda la sfera ambientale e sanitaria, in quanto la combustione di determinate particelle compiuta dalla centrale, emetterebbe gas nocivi alla salute dei cittadini del territorio. Il secondo invece riguarda la sfera economica, in conseguenza a quella ambientale: infatti l'inquinamento prodotto dalla centrale andrebbe a danneggiare le coltivazioni dei campi vicini, tanto da ridurre la qualità della produzione agricola nel nostro territorio.
E dunque, il Consiglio comunale di Andria, ha approvato un emendamento della maggioranza con il quale non è stata ratificata la "chiusura positiva del procedimento" per la costruzione dell'impianto con i voti a favore della maggioranza e di Sel, contro un solo voto contrario del consigliere Fucci del Pdl e l'astensione dell'opposizione. La centrale elettrica di tipo Biomassa non si farà.
Tale punto ha dato vita ad un acceso dibattito fra maggioranza e opposizione, durato circa cinque ore.
Una proposta, emessa nell'anno 2007, che dopo cinque anni di studio e riflessioni in questione, ha finalmente ricevuto una risposta. L'esito negativo è dovuto principalmente a due motivi, sui quali il Consiglio ha espresso il proprio giudizio. Il primo riguarda la sfera ambientale e sanitaria, in quanto la combustione di determinate particelle compiuta dalla centrale, emetterebbe gas nocivi alla salute dei cittadini del territorio. Il secondo invece riguarda la sfera economica, in conseguenza a quella ambientale: infatti l'inquinamento prodotto dalla centrale andrebbe a danneggiare le coltivazioni dei campi vicini, tanto da ridurre la qualità della produzione agricola nel nostro territorio.
E dunque, il Consiglio comunale di Andria, ha approvato un emendamento della maggioranza con il quale non è stata ratificata la "chiusura positiva del procedimento" per la costruzione dell'impianto con i voti a favore della maggioranza e di Sel, contro un solo voto contrario del consigliere Fucci del Pdl e l'astensione dell'opposizione. La centrale elettrica di tipo Biomassa non si farà.