La carità di San Giuseppe Moscati “interpretata” da Angelo Guarriello
Intervista all'urologo in servizio all'ospedale di Andria, ad un anno dalla nascita dell’ambulatorio medico–solidale
mercoledì 18 ottobre 2017
7.46
Quando incontri Angelo Guarriello, cervello e cuore dell' associazione "Orizzonti" che opera nel sociale a 360 gradi come suol dirsi, ti stringe forte le mani e spesso noti i suoi occhi che sono quasi lucidi. Non sai se per il troppo lavoro –è uno stimato urologo presso l'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria- o perché è tanto felice di incontrare il Prossimo col quale confrontarsi. A quasi un anno dal primo input per la costruzione a Trani di un ambulatorio medico – solidale polispecialistico intitolato, non a caso, a San Giuseppe Moscati, Santo e medico dei poveri, incontriamo Angelo Guarriello perché vogliamo che la gente conosca meglio questo "esperimento" di carità.
Dott. Guarriello, partiamo dalla storia del cappello, che è un po' un simbolo di questa realtà che vogliamo promuovere …
San Giuseppe Moscati nella sua stanza aveva una sedia con un cappello sul quale era posta una scritta: "Chi ha, metta; chi non ha, prenda". Naturalmente il cappello era sempre pieno. Noi vogliamo far rivivere quello spirito nell'ambulatorio presente presso la parrocchia dello Spirito Santo e supportato oltre che dall'associazione "Orizzzonti", pure dalla Caritas.
Come avete pensato di organizzarvi effettivamente?
E' un progetto in sinergia fra associazioni, professionisti ed Enti ecclesiastici per arginare il disagio sociale e la povertà che "mordono" anche e soprattutto nell'ambito della cura e della prevenzione sanitaria delle famiglie. In un anno abbiamo lavorato per arrivare alla costruzione di questa realtà; abbiamo completato il progetto, avviato l'iter per le autorizzazioni previste, realizzato il programma di gestione, censito attraverso le Caritas parrocchiali i soggetti realmente bisognosi, individuato i medici specialisti volontari e creato il gruppo dei volontari che supporteranno l'azione dell'ambulatorio.
Cosa potranno ottenere i poveri dal vostro ambulatorio?
Medicinali, cure, viste specialistiche gratuite. E qui approfitto per fare un appello a tutta la città di Trani, ma anche a quelle viciniori, naturalmente a cominciare dai vostri lettori che vi seguono quotidianamente, perché ci aiutino nella raccolta di fondi e medicinali ( anche caso consegnandoli direttamente nelle mani del parroco don Mimmo Gramegna) o con un bonifico bancario intestato a Parricchia Spirito Santo IBAN IT67I0335901600100000104975 / BIC BCITITMX/ 05000 – Filiale di Milano – Causale : Pro Ambulatorio Medico.
I poveri ci sono sempre, sono in aumento? Che quadro avete della situazione?
Purtroppo le storie di disagio sono tante. Molto spesso per una questione di dignità varie famiglie restano nell'ombra con la loro sofferenza. Ma il dramma si verifica quando uno dei componenti della famiglia, in particolare i padri che lavorano, si ammalano. Molti di loro rinunciano alle cure, pur di continuare a portare il pane a casa , rinunciano all'acquisto di medicinali. La malattia del capofamiglia costituisce una vera tragedia perché quando il padre si ritrova nell'impossibilità di continuare a lavorare, l'unica fonte di entrata di tutto il nucleo familiare viene meno.
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Il dott. Guarriello incarna davvero quello spirito del Santo napoletano Giuseppe Moscati e credo che meriti il sostegno di tutti, per credibilità e autorevolezza maturate in questi anni insieme alle persone che lo affiancano in Orizzonti ed ora anche con la Caritas e don Mimmo Gramegna in un settore delicato come quello del sociale, per la stabilità e la serenità delle esistenze dei singoli e delle famiglie. Questo progetto merita tutto il sostegno delle istituzioni e dei cittadini. Chi ha, metta; chi non ha prenda
Dott. Guarriello, partiamo dalla storia del cappello, che è un po' un simbolo di questa realtà che vogliamo promuovere …
San Giuseppe Moscati nella sua stanza aveva una sedia con un cappello sul quale era posta una scritta: "Chi ha, metta; chi non ha, prenda". Naturalmente il cappello era sempre pieno. Noi vogliamo far rivivere quello spirito nell'ambulatorio presente presso la parrocchia dello Spirito Santo e supportato oltre che dall'associazione "Orizzzonti", pure dalla Caritas.
Come avete pensato di organizzarvi effettivamente?
E' un progetto in sinergia fra associazioni, professionisti ed Enti ecclesiastici per arginare il disagio sociale e la povertà che "mordono" anche e soprattutto nell'ambito della cura e della prevenzione sanitaria delle famiglie. In un anno abbiamo lavorato per arrivare alla costruzione di questa realtà; abbiamo completato il progetto, avviato l'iter per le autorizzazioni previste, realizzato il programma di gestione, censito attraverso le Caritas parrocchiali i soggetti realmente bisognosi, individuato i medici specialisti volontari e creato il gruppo dei volontari che supporteranno l'azione dell'ambulatorio.
Cosa potranno ottenere i poveri dal vostro ambulatorio?
Medicinali, cure, viste specialistiche gratuite. E qui approfitto per fare un appello a tutta la città di Trani, ma anche a quelle viciniori, naturalmente a cominciare dai vostri lettori che vi seguono quotidianamente, perché ci aiutino nella raccolta di fondi e medicinali ( anche caso consegnandoli direttamente nelle mani del parroco don Mimmo Gramegna) o con un bonifico bancario intestato a Parricchia Spirito Santo IBAN IT67I0335901600100000104975 / BIC BCITITMX/ 05000 – Filiale di Milano – Causale : Pro Ambulatorio Medico.
I poveri ci sono sempre, sono in aumento? Che quadro avete della situazione?
Purtroppo le storie di disagio sono tante. Molto spesso per una questione di dignità varie famiglie restano nell'ombra con la loro sofferenza. Ma il dramma si verifica quando uno dei componenti della famiglia, in particolare i padri che lavorano, si ammalano. Molti di loro rinunciano alle cure, pur di continuare a portare il pane a casa , rinunciano all'acquisto di medicinali. La malattia del capofamiglia costituisce una vera tragedia perché quando il padre si ritrova nell'impossibilità di continuare a lavorare, l'unica fonte di entrata di tutto il nucleo familiare viene meno.
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Il dott. Guarriello incarna davvero quello spirito del Santo napoletano Giuseppe Moscati e credo che meriti il sostegno di tutti, per credibilità e autorevolezza maturate in questi anni insieme alle persone che lo affiancano in Orizzonti ed ora anche con la Caritas e don Mimmo Gramegna in un settore delicato come quello del sociale, per la stabilità e la serenità delle esistenze dei singoli e delle famiglie. Questo progetto merita tutto il sostegno delle istituzioni e dei cittadini. Chi ha, metta; chi non ha prenda