La camera oscura dei miei pensieri
Fucina Domestica ospita l'installazione fotografica di Michele Ziri
domenica 18 gennaio 2015
Un viaggio nell'inconscio tra riflessione e astrazione per indagare il legame indissolubile tra l'uomo e le sue stesse pretese. È questa l'idea di Michele Ziri, autore dell'installazione fotografica La camera oscura dei miei pensieri, ospitata dall'associazione Fucina Domestica.
Il fotografo racconta l'essere umano con occhio ludico, per provare a sdrammatizzare gli effetti provocati da una costante ricerca che il più delle volte tradisce le proprie aspettative. Quell'ambizione che produce effetti molto lontani dai risultati sperati. Ziri racchiude le immagini in uno scenario vagamente surreale, anche se affronta temi e fenomeni della realtà attuale. Il suo lavoro diventa una sorta di reportage, allestito e interpretato in sala posa.
L'inaugurazione della mostra fotografica sarà venerdì 23 gennaio alle 20,00 presso l'associazione di promozione sociale Fucina Domestica in piazza La Corte, 2 ad Andria. L'ingresso è libero. È gradita conferma di prenotazione all'evento telefonando (349/0874108 - 339/7720063) oppure scrivendo a fucina.domestica@gmail.com. Sarà possibile visitare la mostra nelle settimane successive su appuntamento.
Il fotografo racconta l'essere umano con occhio ludico, per provare a sdrammatizzare gli effetti provocati da una costante ricerca che il più delle volte tradisce le proprie aspettative. Quell'ambizione che produce effetti molto lontani dai risultati sperati. Ziri racchiude le immagini in uno scenario vagamente surreale, anche se affronta temi e fenomeni della realtà attuale. Il suo lavoro diventa una sorta di reportage, allestito e interpretato in sala posa.
L'inaugurazione della mostra fotografica sarà venerdì 23 gennaio alle 20,00 presso l'associazione di promozione sociale Fucina Domestica in piazza La Corte, 2 ad Andria. L'ingresso è libero. È gradita conferma di prenotazione all'evento telefonando (349/0874108 - 339/7720063) oppure scrivendo a fucina.domestica@gmail.com. Sarà possibile visitare la mostra nelle settimane successive su appuntamento.