La BAT non sarà abolita: il decreto non diventerà legge
Lo ha deciso la Commissione Affari Costituzionali del Senato: troppi gli emendamenti. Ora è rischio caos istituzionale se non sarà sistemato il decreto «Salva Italia»
martedì 11 dicembre 2012
1.01
I sub-emendamenti erano 140 e sono stati ritenuti troppi dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato, per discuterli tutti e far diventare Legge dello Stato il decreto sul riordino delle Province. Il voto è stato unanime ieri sera con una riunione lunga terminata quasi a mezzanotte. Presenti in commissione anche i ministri Griffi e Giarda.
Vi è tuttavia ancora una piccola possibilità che i senatori trovino un'alternativa per superare l'ostacolo degli emendamenti: per questo nella mattinata di oggi vi sarà un riunione dei capigruppo presso il Senato per esaminare le possibili vie di uscita. La crisi di Governo e lo scioglimento delle camere quasi deciso per il 21 dicembre, non consentirà di trovare altre alternative percorribili.
Tuttavia, ora, sarà necessario ridisegnare la geografia delle competenze statali, poichè nell'ormai famoso decreto «Salva Italia», vi era un ulteriore ridimensionamento delle competenze da assegnare alle province con interventi strutturali sui Consigli Provinciali. Il rischio di ulteriore caos istituzionale è concreto.
Vi è tuttavia ancora una piccola possibilità che i senatori trovino un'alternativa per superare l'ostacolo degli emendamenti: per questo nella mattinata di oggi vi sarà un riunione dei capigruppo presso il Senato per esaminare le possibili vie di uscita. La crisi di Governo e lo scioglimento delle camere quasi deciso per il 21 dicembre, non consentirà di trovare altre alternative percorribili.
Tuttavia, ora, sarà necessario ridisegnare la geografia delle competenze statali, poichè nell'ormai famoso decreto «Salva Italia», vi era un ulteriore ridimensionamento delle competenze da assegnare alle province con interventi strutturali sui Consigli Provinciali. Il rischio di ulteriore caos istituzionale è concreto.