La Bat celebra il 210° annuale della fondazione dell'Arma dei Carabinieri

Tra i premiati dal Colonnello Galasso un encomio semplice per il Capitano Apollo, Comandante Compagnia CC di Andria

giovedì 6 giugno 2024 16.20
La benedizione del quadro raffigurante la «Virgo Fidelis» patrona dell'Arma dei Carabinieri, da parte dell'arcivescovo di Trani Barletta Bisceglie, Monsignor Leonardo D'Ascenzo, ha sancito la conclusione del 210° annuale della fondazione della quarta forza armata dell'Italia, già prima specialità dell'Esercito, svoltasi a Trani nella serata del 5 giugno, curata dal Comando provinciale Carabinieri di Barletta Andria Trani. La suggestiva scenografia 'di piazza Duomo, con la cattedrale adagiata sul mare Adriatico ed il severo Palazzo di Giustizia, hanno fatto da sfondo alla cerimonia che ha visto la presenza di Autorità religiose, civili e di militari.

A fare gli onori di casi il Colonnello Massimiliano Galasso, Comandante provinciale Carabinieri, visibilmente emozionato nel celebrare questo anniversario nella sua amata terra. Questo luogo tanto suggestivo ed evocativo è divenuto per una sera una piazza d'armi con tanta gente accorsa per stringersi attorno ai Carabinieri.

Per l'occasione schierati agli ordini del Maggiore Pasqualino Trotta vi era un Reparto di formazione articolato su una Compagnia nella tradizionale grande uniforme speciale, una Compagnia rappresentativa dell'Arma territoriale composta da due file di Marescialli Comandanti di Stazione, due file di militari delle Sezioni radiomobili con la specifica uniforme, due file di militari delle Tenenze delle Stazioni con uniforme prevista per i servizi esterni agli ordini del Tenente Alessandro Rundo, una Compagnia con gli assetti forestali e mobili composta da una fila con personale dell'Arma forestale presente nella provincia che oltre alla stazione forestale di Spinazzola include la stazione parco di Gurgo-Andria e nucleo biodiversità di Saline-Margherita di Savoia, una fila composta di militari con uniforme tattica in forza lo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Puglia, tre file di militari con uniforme operativa in assetto da ordine pubblico.

Come ha voluto subito sottolineare il Colonnello Massimiliano Galasso, è stata una cerimonia con alcune importanti novità. Con la presenza, per la prima volta della dottoressa Silvana D'Agostino, neo Prefetto di Barletta Andria Trani vi è stata la partecipazione di tanti studenti che hanno accompagnato i momenti salienti della manifestazioni sulle note della «BaldasSound Orchestra», il complesso musicale della Scuola statale secondaria di primo grado "Baldassarre" di Trani, diretto brillantemente dal M° Alessandro Giusto.

Il colonnello Galasso nella sua allocuzione ha tenuto a sottolineare: «Nessun computo potrà mai rendere il senso di quanto Noi sentiamo la responsabilità di saper rispondere al cittadino che, in questa uniforme, ricerca non solo un argine all'illegalità, ma un porto sicuro, quelle caserme dei carabinieri sentite e vissute come un attracco che esiste in ogni angolo della nostra meravigliosa Italia, così come in tutti quei Paesi nel mondo dove siamo chiamati a restituire una speranza.
Sempre presenti accanto agli Italiani, ogni qualvolta siamo stati chiamati a fornire una risposta, nel quadro complessivo dei bisogni di sicurezza della collettività.
Impegnati nella fedele interpretazione del modello di coordinamento, esaltando il ruolo delle stazioni, della tenenza e delle componenti radiomobili sul territorio, che conduce questi presidi di prima risposta al cittadino a procedere per la larga parte dei reati commessi, offrendo un servizio continuativo di ricezione del pubblico e di costante, ininterrotta presenza sul territorio, ancora più incisiva nell'arco notturno, quando la necessità di aumentare la sicurezza percepita è più tangibile.
A tutela delle vittime vulnerabili quotidianamente stiamo adottando soluzioni organizzative per fare di più, aderendo in maniera entusiasta alle istanze della magistratura, della prefettura e degli attori sociali, oggi tra noi presenti, con cui abbiamo avviato un proficuo percorso di collaborazione».
Nel suo intervento il colonello si è rivolto anche ai signori della società civile: «A voi dobbiamo rispetto, perché chi entra in una caserma dell'Arma vi accede per incontrare lo Stato, e in quel luogo non può essere acconsentita superficialità o, peggio, non può essere tollerata protervia.
A voi guardiamo per recidere ogni muro che possa distanziarci, perché sappiamo che l'orientamento al cittadino è il più sincero metro di valutazione dell'impegno di ciascun Carabiniere».
L'ultima parte dell'intervento il comandante provinciale Bat lo ha dedicato ai ragazzi e al loro futuro: «Non vogliamo follower; lavoriamo all'opposto per indicarvi una prospettiva, per invogliarvi ad essere protagonisti nella società; saremo sempre al vostro fianco
».

Si è quindi passati alla consegnati dei riconoscimenti ai militari della provincia Bat da parte delle Autorità presenti:
Attestato di pubblica benemerenza al merito civile concesso la Brigadiere Antonio Cici addetto alla Tenenza Carabinieri di Bisceglie;
Encomio semplice del Comandante della Legione Carabinieri «Sicilia» concesso al Tenente ora Capitano Pierpaolo Apollo Comandante della compagnia Carabinieri di Andria, per una delicata attività investigativa svolta durante il suo servizio nella città di Catania;
Encomio semplice del Comandante della Legione Carabinieri «Puglia» concesso al Tenente Giuseppe Terrone, Luogotenente Paolo Bartoli, Maresciallo Maggiore Michele Muti, Vice Brigadiere Pasquale Maino e Appuntato Scelto Ciriaco Lo Russo, rispettivamente Comandante e addetti della prima sezione del nucleo investigativo del Comando Provinciale di Barletta Andria Trani;
Encomio semplice del Comandante della Legione Carabinieri «Puglia» concesso al Luogotenente Michele Laezza, Luogotenente Antonio Fusaro e Brigadiere Capo Marco Provenzano rispettivamente Comandante e addetti alla stazione Carabinieri di Barletta;
Premio concesso al Luogotenente Carica Speciale Massimo Biasone Comandante della Stazione Carabinieri di Trani.

L'esecuzione dell'Inno di Mameli, cantato da Miriam Marcone affermato soprano lirico tranese, vincitrice di prestigiosi premi nazionali e internazionali, insieme ad altri brani eseguiti dalla «BaldasSound Orchestra» ha concluso la bella manifestazione, che ha unito in un solidale abbraccio l'Arma Benemerita con la Comunità civile.
Arma dei Carabinieri
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