La bandiera R1PUD1A sventola in ciascuna delle dieci sedi del CPIA BAT
Campagna lanciata da EMERGENCY e ispirata all'articolo 11 della Costituzione italiana
martedì 17 dicembre 2024
12.28
«Il CPIA BAT "Gino Strada" è la prima scuola al mondo dedicata alla memoria del fondatore di Emergency. Per noi è un dovere morale raccogliere la sua eredità e il suo insegnamento, specialmente quando si tratta di valori come il ripudio della guerra, sancito nei principi fondamentali della nostra Costituzione. Per questo motivo, la bandiera R1PUD1A sventola e sventolerà in ciascuna delle dieci sedi del CPIA BAT presenti in ogni Comune della Provincia».
Con queste parole, il prof. Paolo Farina, dirigente del CPIA BAT "Gino Strada", ha presentato alla stampa la campagna R1PUD1A, lanciata da EMERGENCY e ispirata all'articolo 11 della Costituzione italiana, che recita: «L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».
È importante ricordare che la Costituzione della Repubblica Italiana è stata scritta subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, il conflitto più devastante della storia, che ha causato distruzioni, persecuzioni e la morte di oltre 60 milioni di persone. Per evitare che una tragedia simile si ripetesse, i padri e le madri costituenti hanno inserito il ripudio della guerra tra i principi fondamentali della nostra Costituzione.
Ripudiare significa respingere con decisione qualcosa a cui si era legati. L'Italia ripudia la guerra perché ne ha conosciuto gli orrori e, dopo aver pianto milioni di morti e visto le sue città distrutte, ha deciso di allontanarsene per sempre. La nostra Costituzione stabilisce che la guerra è un male assoluto, non solo quando è offensiva, ma anche quando viene usata per risolvere controversie tra Stati.
L'Italia è membro delle Nazioni Unite (ONU), un'organizzazione che promuove la pace, la collaborazione tra i popoli, il disarmo e il rispetto dei diritti umani. Tuttavia, oggi, in Italia e in Europa, i governi stanno aumentando le spese militari. Nel 2025, l'Italia prevede di destinare 32 miliardi di euro alle spese militari, di cui 13 miliardi per nuovi armamenti. Questi soldi non curano, non insegnano e non salvano vite.
Non possiamo dimenticare che il 90% delle vittime di guerra sono civili e che il costo di un F-35 equivale a 3.244 posti letto di terapia intensiva. La nostra storia ci insegna a non tacere, a impegnarci per abolire la guerra e a non perdere mai di vista le vittime. EMERGENCY ripudia la guerra, come tanti di voi.
Se anche la vostra famiglia, la vostra comunità, la vostra associazione o la vostra scuola ripudia la guerra, partecipate alla campagna R1PUD1A!
Con queste parole, il prof. Paolo Farina, dirigente del CPIA BAT "Gino Strada", ha presentato alla stampa la campagna R1PUD1A, lanciata da EMERGENCY e ispirata all'articolo 11 della Costituzione italiana, che recita: «L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».
È importante ricordare che la Costituzione della Repubblica Italiana è stata scritta subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, il conflitto più devastante della storia, che ha causato distruzioni, persecuzioni e la morte di oltre 60 milioni di persone. Per evitare che una tragedia simile si ripetesse, i padri e le madri costituenti hanno inserito il ripudio della guerra tra i principi fondamentali della nostra Costituzione.
Ripudiare significa respingere con decisione qualcosa a cui si era legati. L'Italia ripudia la guerra perché ne ha conosciuto gli orrori e, dopo aver pianto milioni di morti e visto le sue città distrutte, ha deciso di allontanarsene per sempre. La nostra Costituzione stabilisce che la guerra è un male assoluto, non solo quando è offensiva, ma anche quando viene usata per risolvere controversie tra Stati.
L'Italia è membro delle Nazioni Unite (ONU), un'organizzazione che promuove la pace, la collaborazione tra i popoli, il disarmo e il rispetto dei diritti umani. Tuttavia, oggi, in Italia e in Europa, i governi stanno aumentando le spese militari. Nel 2025, l'Italia prevede di destinare 32 miliardi di euro alle spese militari, di cui 13 miliardi per nuovi armamenti. Questi soldi non curano, non insegnano e non salvano vite.
Non possiamo dimenticare che il 90% delle vittime di guerra sono civili e che il costo di un F-35 equivale a 3.244 posti letto di terapia intensiva. La nostra storia ci insegna a non tacere, a impegnarci per abolire la guerra e a non perdere mai di vista le vittime. EMERGENCY ripudia la guerra, come tanti di voi.
Se anche la vostra famiglia, la vostra comunità, la vostra associazione o la vostra scuola ripudia la guerra, partecipate alla campagna R1PUD1A!