L'Ospedale chiude le porte alle auto: per gli infermieri atti di vandalismo

Il sindacato F.I.A.L.S. della BAT: «La nostra più completa solidarietà agli Operatori Sanitari del Bonomo». La richiesta è quella di intervenire con facilitatori e spot per spiegare ai cittadini cosa accade

martedì 9 aprile 2013 14.27
A cura di Stefano Massaro
Dopo la chiusura alle auto del "Bonomo" da parte della Dirigenza Asl, immediate sono state le ripercussioni negative sui mezzi privati di alcuni infermieri in servizio nel Presidio Ospedaliero di Andria. Per questo la Federazione Italiana Autonoma dei Lavoratori della Sanità della BAT, ha scritto immediatamente alla Direzione della Asl per lanciare la propria solidarietà ed il proprio invito a porre in essere tutte quelle azioni necessarie a far comprendere con efficacia la difficoltà del ruolo svolto da medici ed infermieri: «Sentiamo il dovere, in qualità di Operatori Sanitari e di parte sociale - scrive il Segretario Territoriale, Giuseppe Valente - di esprimere la nostra più completa solidarietà agli Operatori Sanitari del Presidio Ospedaliero di Andria, vittime di "ostracismo stradale" ai danni delle loro autovetture mentre erano dediti all'assolvimento dei loro compiti professionali».

Sicurezza e comunicazione al centro delle proposte FIALS ribadite da Giacinto Abruzzese, Referente del Presidio Ospedaliero di Andria: «Più sicurezza al Pronto Soccorso, non significa solo Forze dell'Ordine, ma anche facilitatori, che facciano comprendere all'utenza cosa stia succedendo. Interviste, spot, e quant'altro si possa commissionare ai media, per rendere comprensibile le procedure da attivare in caso di bisogno è il secondo passo che secondo noi può essere davvero corretto. E, per gli Operatori Sanitari, che da questo clima sono i più danneggiati, convenzionarsi col parcheggio della stazione ferroviaria o, permettere agli stessi che effettuano il turno notturno, di poter parcheggiare nel P.O. di Andria».