L'olio d'oliva contro l'Alzheimer: nella ricerca anche un'azienda di Andria
L'importante studio pubblicato sul Journal of Alzheimer Disease
martedì 6 agosto 2024
15.01
Una ricerca made in Italy e pubblicata sul Journal of Alzheimer Disease rivela che l'olio d'oliva ha importanti benefici contro l'Alzheimer. Un'ottima notizia quella rivelata dallo studio, condotto dal neuropatologo Praticò assieme ai ricercatori Leone e Servili dell'Università degli studi di Bari e di Perugia, in cui è coinvolta anche un'azienda agricola di Andria.
L'olio d'oliva che è stato oggetto della preziosa ricerca, infatti, stato lavorato dal frantoio Agrolio di Andria con la cultivar maggiormente diffusa, la coratina.
L'assunzione di questo alimento previene il rischio di declino cognitivo, oltre a migliorare le prestazioni delle capacità connettive della mente. Se questo era già noto, la novità introdotta dallo studio riguarda l'effetto dell'olio d'oliva su quattro biomarcatori infiammatori, come citochine, chemochine e alcuni dei loro recettori, responsabili dei danni cerebrali legati all'Alzheimer. L'olio, infatti, è in grado di tenerli a bada: un buon motivo per non far mancare mai questa risorsa a tavola.
Il metodo utilizzato per la ricerca è un approccio analitico su un cervello di modello animale di malattia di Alzheimer.
L'olio d'oliva che è stato oggetto della preziosa ricerca, infatti, stato lavorato dal frantoio Agrolio di Andria con la cultivar maggiormente diffusa, la coratina.
L'assunzione di questo alimento previene il rischio di declino cognitivo, oltre a migliorare le prestazioni delle capacità connettive della mente. Se questo era già noto, la novità introdotta dallo studio riguarda l'effetto dell'olio d'oliva su quattro biomarcatori infiammatori, come citochine, chemochine e alcuni dei loro recettori, responsabili dei danni cerebrali legati all'Alzheimer. L'olio, infatti, è in grado di tenerli a bada: un buon motivo per non far mancare mai questa risorsa a tavola.
Il metodo utilizzato per la ricerca è un approccio analitico su un cervello di modello animale di malattia di Alzheimer.