L'ITIS "Jannuzzi" commemora Antonio, Francesco e Gabriele, scomparsi nel tragico incidente ferroviario del 2016
Ai tre studenti sono stati intitolati tre laboratori e nel giardino dell'istituto sono stati piantumati tre alberi
sabato 23 ottobre 2021
14.47
Una cerimonia mai retorica e di grande intensità emotiva ha accompagnato, stamane, sabato 23 ottobre, nell'Aula Magna "Ing. Giuseppe Valente" dell'Istituto Tecnico Industriale "Sen. Onofrio Jannuzzi" di Andria, la commemorazione dedicata ai tre studenti dell'Itis, Antonio, Francesco e Gabriele, deceduti nel tragico incidente ferroviario Andria-Corato del 12 luglio 2016. Il ricordo dei tre studenti è stato affidato alle parole dei loro genitori, dei loro professori, del Dirigente scolastico, prof. Giuseppe Monopoli, del Consiglio Comunale di Andria con il Presidente, dr. Giovanni Vurchio, dell'Amministrazione Comunale con l'assessore alla Pubblica Istruzione, dott.ssa Dora Conversano, del Sindaco di Corato, prof. Corrado De Benedictis, dei rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato.
Tutti hanno ricordato quelle ore drammatiche del 12 luglio, tutti hanno invocato, prevenzione e sicurezza. Il ricordo si è poi materializzato con la consegna delle targhe ricordo alle famiglie, con la intitolazione di tre laboratori e la piantumazione di tre alberi, tre lecci, nel giardino dell'Istituto, accompagnata dalla citazione aristotelica della ghianda che tiene dentro la quercia che verrà, come esempio di memoria perenne. Bellissimo anche il gesto delle tre famiglie che, pur piegate dal dolore, un dolore sempre vivo, hanno donato all'istituto un defibrillatore e hanno condiviso, con parole semplici, ma profonde, tutto quello che è accaduto in questa mattinata speciale.
"Una cerimonia all'insegna della sobrietà, della semplicità e del raccoglimento - ha detto il prof. Monopoli - così che la memoria dei tre studenti rimanga sempre viva nella nostra comunità scolastica".
Tutti hanno ricordato quelle ore drammatiche del 12 luglio, tutti hanno invocato, prevenzione e sicurezza. Il ricordo si è poi materializzato con la consegna delle targhe ricordo alle famiglie, con la intitolazione di tre laboratori e la piantumazione di tre alberi, tre lecci, nel giardino dell'Istituto, accompagnata dalla citazione aristotelica della ghianda che tiene dentro la quercia che verrà, come esempio di memoria perenne. Bellissimo anche il gesto delle tre famiglie che, pur piegate dal dolore, un dolore sempre vivo, hanno donato all'istituto un defibrillatore e hanno condiviso, con parole semplici, ma profonde, tutto quello che è accaduto in questa mattinata speciale.
"Una cerimonia all'insegna della sobrietà, della semplicità e del raccoglimento - ha detto il prof. Monopoli - così che la memoria dei tre studenti rimanga sempre viva nella nostra comunità scolastica".