L'illuminismo e l'eredità di tolleranza e diritti. Chiusa la Scuola di Filosofia
Edizione numero 15 al Liceo Scientifico "R. Nuzzi" con la lezione del Prof. Ferrone
lunedì 26 ottobre 2015
13.32
Da quindici anni è l'appuntamento che caratterizza l'autunno andriese. Da quindici anni si ripete la Scuola di Alta Formazione di Filosofia nata all'interno del Liceo Scientifico "R. Nuzzi" e patrocinata dall'Istituto Italiano degli Studi Filosofici di Napoli. Nel 2015 il tema al centro della giornata di studio è stata l'eredità dell'illuminismo, con una lezione di uno dei massimi esperti italiani di questo periodo storico e cioè il Prof. Vincenzo Ferrone: «L'eredità dell'illuminismo sta in questo formidabile linguaggio dei diritti dell'uomo, che sono diventati anche parte del linguaggio politico ma soprattutto morale così da poter cercare di stare al mondo con un minimo di dignità - ha ricordato più volte il Prof. Ferrone - certamente questo tipo di linguaggio è un'eredità straordinaria che è nata nell'occidente europeo ed, a qualcuno sfugge, come sia nata anche in Italia. Noi abbiamo contribuito a creare questo nuovo linguaggio, questo linguaggio della modernità, attraverso grandi uomini che vanno da Beccaria a Filangeri ed a Genovesi con il meridione in particolare con Mario Pagano. Questa tradizione illuministica è una tradizione che ha coinvolto tutto l'occidente ed in modo importante l'Italia».
Modernità nella quale anche in Italia vi è importante traccia della cultura illuministica ma poca consapevolezza: «C'è moltissimo ma c'è poca consapevolezza di quello che noi abbiamo - ha ricordato il Prof. Ferrone - perchè non si conosce bene la storia dell'illuminismo. La storia dell'illuminismo sui libri scolastici è ancora cosa recente, cosa che nasce nel dopoguerra. A Torino ci sono stati Franco Venturi e Norberto Bobbio coloro i quali hanno fatto conoscere l'illuminismo e la cultura presente, ma è ancora cosa recente la riscoperta storica della cultura illuministica. Si scoprirebbe come in Italia c'è tantissimo pensate a quel minimo di spirito di tolleranza ad esempio. Questa è eredità illuministica». Per la riscoperta dei valori dell'Illuminismo è essenziale raccontarlo nelle scuole e partire dai luoghi deputati allo studio: «E' fondamentale raccontarlo nella scuola - ha concluso Ferrone - oggi è la prima volta che vengo qui e credo sia anche colpa di professori come me che non vanno in giro se ci sia poca conoscenza di questa tematica. Spero ci siano altre occasioni».
La scuola di filosofia, nel frattempo, ha spento la quindicesima candelina e il Prof. Michele Palumbo, ideatore dell'evento al "Nuzzi", ne è particolarmente soddisfatto e spiega come sia nata la scelta di questo argomento: «Ci siamo chiesti - ha detto il Prof. Palumbo - se c'è ancora illuminismo o l'illuminismo è sparito. I diritti umani, per esempio, sono un valore illuminista ma pur essendoci spesso sono calpestati e non tutelati. Allora noi pensiamo che bisogna tornare a parlare di illuminismo e bisogna ripescare a pieno titolo l'eredità illuministica».
Modernità nella quale anche in Italia vi è importante traccia della cultura illuministica ma poca consapevolezza: «C'è moltissimo ma c'è poca consapevolezza di quello che noi abbiamo - ha ricordato il Prof. Ferrone - perchè non si conosce bene la storia dell'illuminismo. La storia dell'illuminismo sui libri scolastici è ancora cosa recente, cosa che nasce nel dopoguerra. A Torino ci sono stati Franco Venturi e Norberto Bobbio coloro i quali hanno fatto conoscere l'illuminismo e la cultura presente, ma è ancora cosa recente la riscoperta storica della cultura illuministica. Si scoprirebbe come in Italia c'è tantissimo pensate a quel minimo di spirito di tolleranza ad esempio. Questa è eredità illuministica». Per la riscoperta dei valori dell'Illuminismo è essenziale raccontarlo nelle scuole e partire dai luoghi deputati allo studio: «E' fondamentale raccontarlo nella scuola - ha concluso Ferrone - oggi è la prima volta che vengo qui e credo sia anche colpa di professori come me che non vanno in giro se ci sia poca conoscenza di questa tematica. Spero ci siano altre occasioni».
La scuola di filosofia, nel frattempo, ha spento la quindicesima candelina e il Prof. Michele Palumbo, ideatore dell'evento al "Nuzzi", ne è particolarmente soddisfatto e spiega come sia nata la scelta di questo argomento: «Ci siamo chiesti - ha detto il Prof. Palumbo - se c'è ancora illuminismo o l'illuminismo è sparito. I diritti umani, per esempio, sono un valore illuminista ma pur essendoci spesso sono calpestati e non tutelati. Allora noi pensiamo che bisogna tornare a parlare di illuminismo e bisogna ripescare a pieno titolo l'eredità illuministica».