L’ex istituto scolastico delle suore Betlemite diventa una residenza sociosanitaria
La decisione del Consiglio comunale che da il placet anche al Regolamento di tutela igienico – sanitaria nella gestione dei rifiuti
giovedì 21 marzo 2024
7.56
E' tornato a riunirsi il Consiglio Comunale su convocazione del presidente Giovanni Vurchio. Dopo l'apertura dei lavori dedicata alle interrogazioni e interpellanze, in particolare su ciclovia urbana, affidamento del servizio per il rilascio dei libretti UMA e incentivo della mobilità sostenibile, la massima assise ha provveduto a discutere i punti all'ordine del giorno. Tuttavia, mentre è stato ritirato il punto relativo alla discussione e approvazione del Regolamento Comunale per la gestione del Centro Comunale di raccolta dei rifiuti differenziati (in attesa anche dell'apertura della nuova isola ecologica prevista per il mese di aprile) per alcune modifiche che dovranno essere apportate allo stesso regolamento, il Consiglio ha proceduto alla discussione e approvazione a maggioranza (minoranza astenuta) del Regolamento per la tutela igienico-sanitaria nella gestione dei rifiuti e dei servizi di igiene urbana del Comune di Andria.
Ampia discussione tra maggioranza e opposizione, invece, sul progetto di ristrutturazione e cambio di destinazione d'uso dell'ex istituto scolastico delle suore Betlemite in via Pendio San Lorenzo, da "edificio scolastico-scuola superiore dell'obbligo" a "edificio per residenza sociosanitaria", in deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti. All'assessore alla Visione Urbana, Anna Maria Curcuruto è toccato illustrare il punto: ha spiegato che la ristrutturazione dell'edificio, con cambio di destinazione d'uso è da considerarsi progetto di "rigenerazione urbana" senza consumo di suolo con la finalità di rivitalizzare un edificio con la previsione di un interesse sociale (appunto una residenza sanitaria assistita) meritevole di essere qualificato come servizio di "interesse generale", «perfettamente inserito e coerente con il tessuto urbano andriese».
La proposta di delibera è passata con il voto favorevole di 17 consiglieri tra cui il consigliere M5S Coratella M. Astenuti tutti gli altri consiglieri di minoranza.
Da ultimo, l'Aula ha approvato l'ordine del giorno sull'autonomia differenziata delle regioni presentato e votato dai Gruppi Consiliari PD – ANDRIALAB3 – ABC – FUTURA con cui si impegna l'Amministrazione e il Consiglio Comunale a rappresentare, nell'ambito delle opportune prerogative istituzionali, la propria contrarietà all'ipotesi di autonomia differenziata regionale, nonché di valutare di promuovere una proposta referendaria abrogativa del testo Calderoli.
Ampia discussione tra maggioranza e opposizione, invece, sul progetto di ristrutturazione e cambio di destinazione d'uso dell'ex istituto scolastico delle suore Betlemite in via Pendio San Lorenzo, da "edificio scolastico-scuola superiore dell'obbligo" a "edificio per residenza sociosanitaria", in deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti. All'assessore alla Visione Urbana, Anna Maria Curcuruto è toccato illustrare il punto: ha spiegato che la ristrutturazione dell'edificio, con cambio di destinazione d'uso è da considerarsi progetto di "rigenerazione urbana" senza consumo di suolo con la finalità di rivitalizzare un edificio con la previsione di un interesse sociale (appunto una residenza sanitaria assistita) meritevole di essere qualificato come servizio di "interesse generale", «perfettamente inserito e coerente con il tessuto urbano andriese».
La proposta di delibera è passata con il voto favorevole di 17 consiglieri tra cui il consigliere M5S Coratella M. Astenuti tutti gli altri consiglieri di minoranza.
Da ultimo, l'Aula ha approvato l'ordine del giorno sull'autonomia differenziata delle regioni presentato e votato dai Gruppi Consiliari PD – ANDRIALAB3 – ABC – FUTURA con cui si impegna l'Amministrazione e il Consiglio Comunale a rappresentare, nell'ambito delle opportune prerogative istituzionali, la propria contrarietà all'ipotesi di autonomia differenziata regionale, nonché di valutare di promuovere una proposta referendaria abrogativa del testo Calderoli.