L’Epifania nel passato
Le tradizioni e le usanze andriesi fino agli anni ’70, tra queste ‘’la befana del vigile’’
venerdì 6 gennaio 2017
12.29
Il lungo periodo delle feste è chiuso dall'Epifania, che come afferma proprio il detto popolare "tutte le feste le porta via".
Nel mondo Cristiano in questo giorno si celebra l'arrivo dei Re Magi presso la grotta di Betlemme ed il conseguente incontro con Gesù bambino. Nel mondo pagano, invece, in un tempo successivo, è stato delineato un personaggio, quello della Befana, una strega buona che porta in una calza dei dolciumi (e molti anni fa anche agrumi, frutta secca e biscottini di panpepato) ai bambini bravi , mentre a quelli cattivi riservava carbone o pezzi di legno.
In passato si usava dare ai bambini o ai ragazzi la strenna a Capodanno: i genitori, i nonni e gli zii regalavano dei soldi per festeggiare il nuovo anno, e poi dopo si aspettava l'arrivo della Befana che oltre ai dolcetti portava anche dei regali. I bambini infatti attendevano impazienti l'arrivo di questa strega, e la mattina osservavano trepidanti le calze piene ( lo si può notare dalla foto in basso).
Oltre a ciò Andria, nel passato, in questo giorno ha istituito diverse particolari tradizioni. Fra queste ricordiamo ''la befana del vigile'': in alcuni punti della città, quali per esempio Porta Castello, piazza Municipio, porta La Barra, si usava omaggiare i vigili con vari doni come panettoni, cassette, cesti, bottiglie di vino e liquori. Quest'usanza però è terminata nei primi degli anni '70. (Una foto, sotto apposta, rievoca questo momento).
Adesso invece ad Andria, già qualche giorno prima dell'Epifania vengono allestite in Piazza Catuma delle bancarelle, dove è possibile acquistare una grandissima varietà di dolci e caramelle, e questa possiamo quasi definirla una nostra moderna usanza.
Sul piano gastronomico la tradizione vuole che sulle tavole non manchi ''la torta dei Magi''. Questa è una focaccia o una torta, contenente monete o fave secche, e i commensali che trovavano nella propria fetta uno di questi pegni, divenivano i re della festa, incarnando i re Magi della tradizione Cristiana, o il Re della Fava delle confraternite goliardiche medioevali. Infine questa giornata si festeggia anche con i Befanini, dolcetti raffiguranti animaletti o fiori.
Nel mondo Cristiano in questo giorno si celebra l'arrivo dei Re Magi presso la grotta di Betlemme ed il conseguente incontro con Gesù bambino. Nel mondo pagano, invece, in un tempo successivo, è stato delineato un personaggio, quello della Befana, una strega buona che porta in una calza dei dolciumi (e molti anni fa anche agrumi, frutta secca e biscottini di panpepato) ai bambini bravi , mentre a quelli cattivi riservava carbone o pezzi di legno.
In passato si usava dare ai bambini o ai ragazzi la strenna a Capodanno: i genitori, i nonni e gli zii regalavano dei soldi per festeggiare il nuovo anno, e poi dopo si aspettava l'arrivo della Befana che oltre ai dolcetti portava anche dei regali. I bambini infatti attendevano impazienti l'arrivo di questa strega, e la mattina osservavano trepidanti le calze piene ( lo si può notare dalla foto in basso).
Oltre a ciò Andria, nel passato, in questo giorno ha istituito diverse particolari tradizioni. Fra queste ricordiamo ''la befana del vigile'': in alcuni punti della città, quali per esempio Porta Castello, piazza Municipio, porta La Barra, si usava omaggiare i vigili con vari doni come panettoni, cassette, cesti, bottiglie di vino e liquori. Quest'usanza però è terminata nei primi degli anni '70. (Una foto, sotto apposta, rievoca questo momento).
Adesso invece ad Andria, già qualche giorno prima dell'Epifania vengono allestite in Piazza Catuma delle bancarelle, dove è possibile acquistare una grandissima varietà di dolci e caramelle, e questa possiamo quasi definirla una nostra moderna usanza.
Sul piano gastronomico la tradizione vuole che sulle tavole non manchi ''la torta dei Magi''. Questa è una focaccia o una torta, contenente monete o fave secche, e i commensali che trovavano nella propria fetta uno di questi pegni, divenivano i re della festa, incarnando i re Magi della tradizione Cristiana, o il Re della Fava delle confraternite goliardiche medioevali. Infine questa giornata si festeggia anche con i Befanini, dolcetti raffiguranti animaletti o fiori.