L'emozione in una voce: Savio Vurchio interpreta i "suoi" anni '60, ed è subito magia

Classici mai dimenticati, reinterpretati con maestria, incantano il pubblico

sabato 5 marzo 2022 10.45
A cura di Lucia de Mari
"E quindi uscimmo a riveder le stelle" ieri sera ad Andria. Anzi ad ascoltarle: la voce di Savio Vurchio riempie platea ed atmosfera nella sala Attimonelli per l'appuntamento organizzato dall'ineffabile Saverio Zagaria con al sua associazione Asincrono.
Un ritorno in città, in presenza, con Savio che mette insieme i "suoi anni '60", la musica che ascoltava a casa da bambino e da adolescente, che ha trovato nei cassetti dei suoi ricordi, rimaneggiata con le sue vocalità, con le percussioni di Nicolino Cannone e la tastiera di Peppe Fortunato, e la voce di Rossana Cannone che in apertura recita "La sera dei miracoli" di Lucio Dalla, ricordando quella data del 4 marzo in cui il poeta della musica vide la luce.
Me è la sera dei miracoli e delle stelle del pentagramma, e Vurchio inanella una serie di "miracoli" della canzone internazionale, da "All you need is love" dei Beatles a "Salty dog" dei Procol Harum, da "Perché no" di Battisti a "Senza fine" di Gino Paoli, a "Ritornerai" di Bruno Lauzi, compresa "A' Canzuncella" degli Alunni del Sole, passando obbligatoriamente da "You've got a friend" del maestro Taylor, James per gli amici.
Scaletta emozionante, intervallata dalle battute di un Savio Vurchio in gran forma, che racconta piccoli episodi della quotidianità, scambia saluti con gli amici fra il pubblico, compresi mamma e papà. Emozionati, tutti.
"E quindi uscimmo a riveder le stelle", nonostante le mascherine, e Savio Vurchio nella sua città è sempre accolto benissimo: dopo i successi televisivi ora sarà in giro per teatri con l'amico Mario Rosini ad omaggiare un altro immenso, Pino Daniele, il 17 marzo in teatro a Taranto. Godetevi il video in allegato.
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