L’eccellenza dei taralli “A Mano Libera “prodotti dai detenuti del progetto “Senza Sbarre”
Purtroppo le cattive condizioni delle strade impediscono a molti cittadini di visitare San Vittore, luogo dove si fa del bene
martedì 2 febbraio 2021
10.04
I taralli "A Mano Libera" stanno diventando un'eccellenza sia all'interno dei supermercati e sia per la gente che li cerca per la loro grande qualità. Infatti, rivolgendosi direttamente alla Masseria, si coglie l'occasione per conoscere il metodo educativo messo in campo, con successo. dalla Diocesi di Andria attraverso Don Riccardo Agresti e Don Vincenzo Giannelli, responsabili del progetto diocesano " Senza Sbarre". Ma per raggiungere la tenuta c'è un grande inconveniente: le cattive condizioni delle strade dissestate e impercorribili necessitano di essere bitumate. La gente è scoraggiata ad arrivare a San Vittore specialmente in questa stagione invernale, ma anche in altri periodi.
Don Riccardo ha sottolineato: "Ci stiamo proiettando verso l'estate e la gente dopo questo periodo vorrà uscire per venire a visitare questa realtà. Confido nella Civica Amministrazione, ma anche nei privati benefattori che possano accelerare la richiesta affinché siano fatti al più presto i lavori, in modo da offrire questa grande opportunità alla gente e mostrare loro il bene e non il male".
Per realizzare questo progetto non vi è la copertura finanziaria sufficiente per pagare la spesa «Vogliamo continuare a sperare nella partecipazione di persone volenterose e generose che possano contribuire con le proprie possibilità a sostenere questo intervento, per migliorare la qualità della nostra viabilità e soprattutto lo sviluppo di questo progetto. A voi la possibilità di sognare insieme con noi.», ha concluso don Riccardo Agresti.
Tutti i proprietari dei terreni interpoderali con accesso sia dalla strada Lama di Carro che dalla strada ss.170 strada comunale San Vittore - Posta Milella, possono raggiungere la masseria e chiedere di Don Riccardo di firmare la liberatoria e quindi accelerare l'iter burocratico per asfaltare tutta la strada.
La Masseria di San Vittore, patrimonio e sede del Progetto Diocesano "Senza Sbarre" è davvero un posto incantevole, pieno di natura e paesaggi meravigliosi. É un posto dove si respira aria pulita e al contempo si permette a coloro che nella vita hanno sbagliato di poter rimediare ai propri errori e di avviarsi in un percorso di reinserimento socio-lavorativo, ma servono gli strumenti giusti, soprattutto le strade per raggiungere questa masseria.
Uniamoci e sosteniamo insieme questo progetto». E' l'appello lanciato da don Riccardo Agresti e don Vincenzo Giannelli ".
Don Riccardo ha sottolineato: "Ci stiamo proiettando verso l'estate e la gente dopo questo periodo vorrà uscire per venire a visitare questa realtà. Confido nella Civica Amministrazione, ma anche nei privati benefattori che possano accelerare la richiesta affinché siano fatti al più presto i lavori, in modo da offrire questa grande opportunità alla gente e mostrare loro il bene e non il male".
Per realizzare questo progetto non vi è la copertura finanziaria sufficiente per pagare la spesa «Vogliamo continuare a sperare nella partecipazione di persone volenterose e generose che possano contribuire con le proprie possibilità a sostenere questo intervento, per migliorare la qualità della nostra viabilità e soprattutto lo sviluppo di questo progetto. A voi la possibilità di sognare insieme con noi.», ha concluso don Riccardo Agresti.
Tutti i proprietari dei terreni interpoderali con accesso sia dalla strada Lama di Carro che dalla strada ss.170 strada comunale San Vittore - Posta Milella, possono raggiungere la masseria e chiedere di Don Riccardo di firmare la liberatoria e quindi accelerare l'iter burocratico per asfaltare tutta la strada.
La Masseria di San Vittore, patrimonio e sede del Progetto Diocesano "Senza Sbarre" è davvero un posto incantevole, pieno di natura e paesaggi meravigliosi. É un posto dove si respira aria pulita e al contempo si permette a coloro che nella vita hanno sbagliato di poter rimediare ai propri errori e di avviarsi in un percorso di reinserimento socio-lavorativo, ma servono gli strumenti giusti, soprattutto le strade per raggiungere questa masseria.
Uniamoci e sosteniamo insieme questo progetto». E' l'appello lanciato da don Riccardo Agresti e don Vincenzo Giannelli ".