L'Avis di Andria celebra il 31° anniversario in concomitanza con la Giornata Missionaria Mondiale

Domenica 23 ottobre i soci si sono riuniti per la celebrazione eucaristica presso la parrocchia S. Michele Arcangelo e S. Giuseppe

mercoledì 26 ottobre 2022
A cura di Antonio D'Oria
La sezione "Dott. Nicola Porziotta" dell'Avis Comunale di Andria ha celebrato domenica 23 ottobre il 31° anniversario della nascita, con la S. Messa per tutti gli associati e le loro famiglie a cui ha fatto seguito la consueta festa sociale. Una ricorrenza che solitamente cade nel mese di giugno, mese in cui la Comunale è stata fondata nel 1991, ma per ragioni organizzative viene rinviata ad ottobre. Come ogni anno, l'associazione si raduna in una parrocchia della città per vivere in fraternità la celebrazione eucaristica e questa volta la scelta è ricaduta sulla chiesa S. Michele Arcangelo e S. Giuseppe, dove la Messa è stata presieduta dal parroco don Pasquale Gallucci.

La celebrazione eucaristica è occasione per chiedere al Signore forza e sostegno nell'opera di volontariato dell'Avis, ma anche per far conoscere ai fedeli presenti il messaggio di solidarietà dell'associazione, con l'invito a farsi portavoce in famiglia, a scuola e in qualsiasi altro luogo. La celebrazione per la ricorrenza del 31° anniversario dell'Avis di Andria, quest'anno, si è svolta nella stessa domenica della Giornata Missionaria Mondiale: una coincidenza che Nicola Berardino, presidente della Comunale, ha definito «favorevole, perché la solidarietà deve essere il motore del mondo moderno». Grazie alla presenza di alcuni giovani e di tre volontari del Servizio Civile, la sezione cittadina sta recuperando il terreno perduto nell'organizzazione delle proprie attività dopo il rallentamento dovuto al covid: «Abbiamo ripreso con una certa costanza gli incontri nelle scuole, - ha spiegato Berardino - riscontrando successivamente un buon numero di donazioni da parte degli studenti. A tal proposito, consegneremo alcune borse di studio a coloro che si sono maggiormente distinti per numero di donazioni; inoltre, agli studenti che hanno fatto una doppia donazione consegneremo tablet con un'estrazione. È il riconoscimento dell'attività che abbiamo effettuato nello scorso anno scolastico».

L'Avis di Andria ha già in cantiere altre attività per gli studenti: «Pochi giorni fa ho inviato una comunicazione ai dirigenti scolastici della città presentando una nuova iniziativa per l'anno prossimo. Per noi il progetto più importante è legato alle scuole, che ci consentono di avvicinare i maggiorenni: loro possono costituire la linfa vitale della nostra associazione. Abbiamo diversi associati che non possono più donare per limiti di età, dunque c'è bisogno di un ricambio generazione dal punto di vista delle donazioni. Inoltre, abbiamo un progetto con una palestra di Andria e vorremmo avvicinarci anche alla struttura che ospita i campi di padel». Sulla percentuale delle donazioni, Berardino ha spiegato: «Quest'anno abbiamo un incremento del 5% rispetto al 2021, sembrano numeri piccoli ma per noi sono importanti perché ci danno l'idea del trend e ci fanno capire se il nostro messaggio sull'importanza di questo gesto arriva ai cittadini. La donazione di sangue è una necessità, un "farmaco" di vitale importanza per chi ne ha bisogno».
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