L’arrivederci del Questore vicario Gianpaolo Patruno
Dal 1° dicembre Dirigente del Commissariato di P.S. sarà Leonida Marseglia
mercoledì 29 novembre 2017
23.37
Dopo poco più di due anni, era l' agosto del 2015, lascia l'incarico di dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Andria il 48enne Gianpaolo Patruno, che per avanzamento di grado andrà a ricoprire le funzioni di Questore vicario a Pistoia.
A prendere il suo posto, il Ministero dell'Interno invierà ad Andria, dove prenderà ufficialmente servizio a partire dal 1° dicembre 2017, il 51enne tarantino, Leonida Marseglia. Proviene dalla Questura di Brescia dove si è insediato nel 2015 assumendo l'incarico di Capo di Gabinetto.
Patruno, tra i più giovani dirigenti superiori della Polizia di Stato, originario di Corato, prima di giungere ad Andria, proveniva dalla Questura di Benevento dove aveva diretto la Divisione Anticrimine.
A salutare il neo promosso Questore vicario, alla vigilia della sua partenza, tantissimi amici e colleghi, anche delle altre forze di Polizia, magistrati inquirenti e giudicanti del Tribunale di Trani, il Sindaco ed il Presidente del Consiglio comunale, Nicola Giorgino e Pasqua Laura Di Pilato, in rappresentanza del Comune di Andria e naturalmente il personale del Commissariato della Polizia di Stato di Andria che per quasi 800 giorni hanno accompagnato il dottor Patruno nel gravoso impegno di responsabile della Pubblica Sicurezza di Andria, portando a termine numerose, brillanti operazioni. Poco prima, nel Commissariato di P.S. di via Rossini, una delegazione di tifosi della Fidelis ha voluto salutare ed offrire al dottor Patruno una sciarpa della Fidelis Andria, in ricordo di questo periodo trascorso nella nostra città.
E' toccato al dottor Luigi Peluso, vicario del Questore di Bari -giunto con il capo di gabinetto della Questura di Bari, dottor Aurelio Montaruli, grande amico di Patruno- salutare a nome della Polizia di Stato il suo omologo dirigente, di cui ha elogiato sagacia e determinazione, doti che ha saputo coniugare con la comprensione e perspicacia.
Anche il Sindaco Giorgino ha ringraziato con Patruno l'attività che quotidianamente svolgono le Forze dell'ordine nella nostra città, al fine del mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, assicurando la loro presenza, senso del dovere e abnegazione anche in tragedie come quella del 12 luglio del 2016.
Gianpaolo Patruno ha quindi preso la parola rivolgendo il proprio grazie a quanti, in questi due anni di lavoro, hanno permesso alla Polizia di Stato di portare a termine delle inchieste che hanno consegnato alla giustizia numerosi malviventi, interventi che avranno conseguenze nei prossimi mesi, con inchieste ancora aperte che daranno i frutti sperati.
Ha ringraziato quindi il Capitano Doriana Di Leo della Guardia di Finanza e l'omologo Marcello Savastano dell'Arma dei Carabinieri, con cui ha condiviso momenti di attività investigativa e di confronto aperto, tanto da considerarli "preziosi amici che ho avuto la fortuna ci conoscere qui ad Andria". Su questo ambito ha seguito le orme di persone che hanno fatto della concreta collaborazione tra le Forze di Polizia un punto fondamentale: il dottor Enrico Schiralli.
Inutili dire che le parole più belle sono state rivolte alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato in servizio ad Andria, "persone capaci, volenterose, professionalmente preparate e dotate di quel valore aggiunto che ogni poliziotto deve avere: solidarietà e senso del dovere".
Patruno, prima ancora di giungere da Benvento aveva ricoperto per circa tre anni, la dirigenza del Commissariato di P.S. di Cerignola, ottenendo ottimi risultati nel contrasto alla criminalità comune ed organizzata. Altre pregresse esperienze professionali di rilievo sono quelle svolte a Bari: prima alla Squadra Mobile e poi alla Direzione Investigativa Antimafia.
Prima ancora di frequentare il corso di Alta formazione presso la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, che abilita il personale di polizia alle funzioni dirigenziali, Patruno ha prestato il suo primo servizio presso la Questura di Napoli; altre esperienze lavorative sono state svolte presso l'Ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico della Questura barese e al Compartimento della Polizia Stradale "Puglia", presso il Centro Operativo Autostradale.
Con le due lauree conseguite e i numerosi corsi post lauream universitari svolti, Patruno è il poliziotto che non ama mai salire in cattedra.
Ha quindi salutato tutti con un arrivederci. Le sue radici e la sua famiglia riusciranno forse, tra qualche anno, a farlo ritornare nella sua terra, arricchito di esperienze umane e di un ulteriore bagaglio professionale.
Dunque un caro arrivederci al dottor Patruno dalla nostra Redazione con l'augurio di conseguire, a breve altri lusinghieri successi.
A prendere il suo posto, il Ministero dell'Interno invierà ad Andria, dove prenderà ufficialmente servizio a partire dal 1° dicembre 2017, il 51enne tarantino, Leonida Marseglia. Proviene dalla Questura di Brescia dove si è insediato nel 2015 assumendo l'incarico di Capo di Gabinetto.
Patruno, tra i più giovani dirigenti superiori della Polizia di Stato, originario di Corato, prima di giungere ad Andria, proveniva dalla Questura di Benevento dove aveva diretto la Divisione Anticrimine.
A salutare il neo promosso Questore vicario, alla vigilia della sua partenza, tantissimi amici e colleghi, anche delle altre forze di Polizia, magistrati inquirenti e giudicanti del Tribunale di Trani, il Sindaco ed il Presidente del Consiglio comunale, Nicola Giorgino e Pasqua Laura Di Pilato, in rappresentanza del Comune di Andria e naturalmente il personale del Commissariato della Polizia di Stato di Andria che per quasi 800 giorni hanno accompagnato il dottor Patruno nel gravoso impegno di responsabile della Pubblica Sicurezza di Andria, portando a termine numerose, brillanti operazioni. Poco prima, nel Commissariato di P.S. di via Rossini, una delegazione di tifosi della Fidelis ha voluto salutare ed offrire al dottor Patruno una sciarpa della Fidelis Andria, in ricordo di questo periodo trascorso nella nostra città.
E' toccato al dottor Luigi Peluso, vicario del Questore di Bari -giunto con il capo di gabinetto della Questura di Bari, dottor Aurelio Montaruli, grande amico di Patruno- salutare a nome della Polizia di Stato il suo omologo dirigente, di cui ha elogiato sagacia e determinazione, doti che ha saputo coniugare con la comprensione e perspicacia.
Anche il Sindaco Giorgino ha ringraziato con Patruno l'attività che quotidianamente svolgono le Forze dell'ordine nella nostra città, al fine del mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, assicurando la loro presenza, senso del dovere e abnegazione anche in tragedie come quella del 12 luglio del 2016.
Gianpaolo Patruno ha quindi preso la parola rivolgendo il proprio grazie a quanti, in questi due anni di lavoro, hanno permesso alla Polizia di Stato di portare a termine delle inchieste che hanno consegnato alla giustizia numerosi malviventi, interventi che avranno conseguenze nei prossimi mesi, con inchieste ancora aperte che daranno i frutti sperati.
Ha ringraziato quindi il Capitano Doriana Di Leo della Guardia di Finanza e l'omologo Marcello Savastano dell'Arma dei Carabinieri, con cui ha condiviso momenti di attività investigativa e di confronto aperto, tanto da considerarli "preziosi amici che ho avuto la fortuna ci conoscere qui ad Andria". Su questo ambito ha seguito le orme di persone che hanno fatto della concreta collaborazione tra le Forze di Polizia un punto fondamentale: il dottor Enrico Schiralli.
Inutili dire che le parole più belle sono state rivolte alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato in servizio ad Andria, "persone capaci, volenterose, professionalmente preparate e dotate di quel valore aggiunto che ogni poliziotto deve avere: solidarietà e senso del dovere".
Patruno, prima ancora di giungere da Benvento aveva ricoperto per circa tre anni, la dirigenza del Commissariato di P.S. di Cerignola, ottenendo ottimi risultati nel contrasto alla criminalità comune ed organizzata. Altre pregresse esperienze professionali di rilievo sono quelle svolte a Bari: prima alla Squadra Mobile e poi alla Direzione Investigativa Antimafia.
Prima ancora di frequentare il corso di Alta formazione presso la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, che abilita il personale di polizia alle funzioni dirigenziali, Patruno ha prestato il suo primo servizio presso la Questura di Napoli; altre esperienze lavorative sono state svolte presso l'Ufficio Prevenzione generale e Soccorso Pubblico della Questura barese e al Compartimento della Polizia Stradale "Puglia", presso il Centro Operativo Autostradale.
Con le due lauree conseguite e i numerosi corsi post lauream universitari svolti, Patruno è il poliziotto che non ama mai salire in cattedra.
Ha quindi salutato tutti con un arrivederci. Le sue radici e la sua famiglia riusciranno forse, tra qualche anno, a farlo ritornare nella sua terra, arricchito di esperienze umane e di un ulteriore bagaglio professionale.
Dunque un caro arrivederci al dottor Patruno dalla nostra Redazione con l'augurio di conseguire, a breve altri lusinghieri successi.