L’andriese Gaetano Scamarcio nella lista dei 60 under 30 che stanno cambiando la politica italiana
Il premio dedicato al nonno, il Senatore Scamarcio, scomparso appena dieci anni fa e a tutto il gruppo di Generazione Catuma
sabato 28 settembre 2024
Sessanta giovani donne e uomini che stanno scrivendo la storia della politica locale e nazionale: c'è anche l'andriese Gaetano Scamarcio, Presidente di Generazione Catuma. Selezionato dalla redazione del magazine "Politicamag" è stato premiato ieri, venerdì 27 settembre a Roma, nel corso dell'evento organizzato all'Univesità degli Studi Link, con media partner L'Espresso.
Classe 1997, Dottore in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" con una tesi dal titolo "L'abuso d'ufficio: una perenne riforma", l'impegno politico di Gaetano Scamarcio, per tutti "Tano", nasce in famiglia, seguendo le orme dell'omonimo nonno (più volte Senatore e Sottosegretario di Stato al Ministero di Grazia e Giustizia) per poi iniziare in maniera attiva durante gli anni del liceo, precisamente il Liceo Classico "Carlo Troya" di Andria, del quale sarà rappresentante degli studenti in seno al Consiglio d'Istituto per due mandati consecutivi, dal 2015 al 2017, poi la lunga militanza in Forza Italia Giovani, dove sono numerosi gli incarichi ricoperti, da quello di Coordinatore Provinciale nella BAT fino a quello di Vice-Coordinatore Regionale Vicario FIG Puglia, prima di aderire a Fratelli d'Italia.
L'evento, aperto con i saluti del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e di Emilio Carelli, Direttore de L'Espresso, ha visto gli interventi degli ospiti Roberta Angelilli, Goffredo Bettini, Pier Ferdinando Casini, Rita Dalla Chiesa, Francesco Rutelli e Mons. Rino Fisichella precedere il racconto delle storie dei 60 ragazze e ragazzi selezionati per l'edizione 2024.
Scamarcio, che ha voluto dedicare il premio proprio al nonno, il Senatore Scamarcio, scomparso appena dieci anni fa e a tutto il gruppo di Generazione Catuma (di cui era presente una nutrita delegazione), nel dirsi "Entusiasta del premio, tanto bello quanto inaspettato" ha così commentato: "Questo riconoscimento non è solo mio ma di un gruppo e di una comunità che ogni giorno fa politica tra la gente, sottraendo tempo al lavoro, allo studio, agli affetti e mettendo al primo posto le persone. Da qui oggi vogliamo ripartire in vista delle sfide del futuro che ci vedranno protagonisti, in primis quella delle prossime elezioni amministrative ad Andria, probabilmente nella primavera del 2026, quando cercheremo di mandare a casa l'inconcludente e litigiosa amministrazione di centro-sinistra, mettendo al centro la nostra idea di Città."
Classe 1997, Dottore in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" con una tesi dal titolo "L'abuso d'ufficio: una perenne riforma", l'impegno politico di Gaetano Scamarcio, per tutti "Tano", nasce in famiglia, seguendo le orme dell'omonimo nonno (più volte Senatore e Sottosegretario di Stato al Ministero di Grazia e Giustizia) per poi iniziare in maniera attiva durante gli anni del liceo, precisamente il Liceo Classico "Carlo Troya" di Andria, del quale sarà rappresentante degli studenti in seno al Consiglio d'Istituto per due mandati consecutivi, dal 2015 al 2017, poi la lunga militanza in Forza Italia Giovani, dove sono numerosi gli incarichi ricoperti, da quello di Coordinatore Provinciale nella BAT fino a quello di Vice-Coordinatore Regionale Vicario FIG Puglia, prima di aderire a Fratelli d'Italia.
L'evento, aperto con i saluti del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e di Emilio Carelli, Direttore de L'Espresso, ha visto gli interventi degli ospiti Roberta Angelilli, Goffredo Bettini, Pier Ferdinando Casini, Rita Dalla Chiesa, Francesco Rutelli e Mons. Rino Fisichella precedere il racconto delle storie dei 60 ragazze e ragazzi selezionati per l'edizione 2024.
Scamarcio, che ha voluto dedicare il premio proprio al nonno, il Senatore Scamarcio, scomparso appena dieci anni fa e a tutto il gruppo di Generazione Catuma (di cui era presente una nutrita delegazione), nel dirsi "Entusiasta del premio, tanto bello quanto inaspettato" ha così commentato: "Questo riconoscimento non è solo mio ma di un gruppo e di una comunità che ogni giorno fa politica tra la gente, sottraendo tempo al lavoro, allo studio, agli affetti e mettendo al primo posto le persone. Da qui oggi vogliamo ripartire in vista delle sfide del futuro che ci vedranno protagonisti, in primis quella delle prossime elezioni amministrative ad Andria, probabilmente nella primavera del 2026, quando cercheremo di mandare a casa l'inconcludente e litigiosa amministrazione di centro-sinistra, mettendo al centro la nostra idea di Città."