L’Abbazia del Goleto nuovo Santuario diocesano: a dirigerla è don Salvatore Sciannamea

Un importante riconoscimento per un'attività pastorale vissuta sempre nella discrezione e nella dedizione più assoluta verso gli ultimi

lunedì 18 ottobre 2021 5.19
L'Abbazia del Goleto, uno dei luoghi più belli e spirituali dell'Irpinia, entra a far parte del novero dei Santuari della diocesi di Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia. La decisione è stata comunicata oggi, domenica 17 ottobre ai fedeli dal rettore, don Salvatore Sciannamea, durante la celebrazione domenicale, dando lettura del decreto vescovile.
La rettoria di San Luca nel complesso abbaziale di San Guglielmo al Goleto è da alcuni decenni punto di riferimento spirituale e meta di pellegrinaggi, rinverdendo la storia quasi millenaria del luogo di culto.
La cittadella monastica, sin dalla sua fondazione avvenuta nel 1133, da parte del patrono principale dell'Irpinia, San Guglielmo da Vercelli, ha assolto un ruolo preminente nella vita di fede di questo territorio. Importante fu la presenza di una comunità monacale benedettina maschile dipendente dall'Abbazia di Montevergine. Dopo la soppressione nel 1807 ad opera di Giuseppe Bonaparte, solo verso l'inizio degli anni settanta del Novecento, grazie alla dedizione del benedettino Padre Lucio Maria De Marino del monastero di Montevergine, iniziò un nuovo corso, segnato dal recupero materiale e spirituale del luogo.
Oggi il complesso abbaziale ospita una fraternità sacerdotale diocesana di Jesus Caritas dei Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld, che prosegue il lodevole lavoro dell'accoglienza e del servizio spirituale.
Il complesso dell'Abbazia del Goleto è tra i luoghi simbolo delle giornate FAI (Fondo Ambiente Italiano). Ininterrotto è il flusso composto da pellegrini e turisti interessati allo straordinario contesto storico di uno dei luoghi più belli della spiritualità dell'Irpinia.

Ebbene, dal luglio di quest'anno rettore di questa storica abbazia è Don Salvatore Sciannamea, sacerdote della Diocesi di Andria, giornalista pubblicista molto conosciuto dalla comunità andriese. Consacrato sacerdote, nel 2004, ha conseguito nello stesso anno, presso la Facoltà Teologia Pugliese "Regina Apuliae" di Molfetta, il "Baccellierato in Sacra Teologia" e nel 2006 la "Licenza in Antropologia Teologica".
Studioso e ricercatore del settore culturale, antropologico e religioso, ha pubblicato numerosi contributi in libri, in articoli, in giornali e riviste online di cultura e di spiritualità. Collabora attivamente con la Rivista Trimestrale di Teologia e Spiritualità 'Jesus Caritas' –Famiglia Charles de Foucauld e con il periodico "Odysseo" dell'amico prof. Paolo Farina.
Ma Don Salvatore è molto apprezzato da tanti giovani di Andria, avendo insegnato religione nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, quali l'Istituto comprensivo "Mons. Di Donna", l'Istituto Tecnico Commerciale "Don Riccardo Lotti", il Liceo Scientifico Statale "Riccardo Nuzzi", il Liceo delle Scienze Umane ''P. Bethancourt'' e nell'anno scolastico 2019-20 al Liceo Ginnasio Statale "Carlo Troya".
E non meno importante è stata la sua parentesi nelle parrocchie cittadine, ricoprendo l'incarico di vicario presso "Maria SS. dell'Altomare, a "San Paolo apostolo" al "Sacro Cuore", ultima esperienza prima della vita di fraternità all'Abbazia del Goleto, presso i piccoli Fratelli Jesus Caritas.

Un riconoscimento per l'Abbazia del Goleto a Santuario diocesano che premia certamente l'instancabile attività di Don Salvatore. Complimenti caro Amico.