L’A-more in tutte le sue forme: le “Amiche per le Amiche” e “Diúnamis” incontrano la scrittrice Giovanna Politi

Venerdì 14 febbraio la presentazione del libro “Io sono l’A-more” presso la Foresteria Pellegrino

venerdì 21 febbraio 2020 0.39
A cura di Antonio D'Oria
L'amore ha stregato tutti nel giorno di San Valentino, nelle parole di una scrittrice straordinaria e nei reading dei ragazzi di "Diúnamis". Un evento da ricordare per l'associazione andriese "Le Amiche per le Amiche", che venerdì 14 febbraio ha incontrato l'autrice leccese Giovanna Politi per la presentazione del l libro "Io sono l'A-more" (casa editrice Kimerik): un romanzo di successo (sesta pubblicazione di libri per l'autrice, oltre a numerose poesie) che si è piazzato già ai primi posti delle classifiche di vendita a distanza di poche settimane dalla sua uscita. La serata, svoltasi presso la Foresteria Pellegrino in via Vincenzo Monti ad Andria, è stata organizzata in collaborazione con l'associazione di talenti locali "Diúnamis": il presidente del sodalizio Giovanni Cicco e Rebecca Capurso, accompagnati dalla chitarra di Andrea Fusaro, hanno declamato alcuni passi del romanzo, con profonda intensità esprimendone al meglio il significato.

Giovanna Politi ha incantato i presenti. Dialogando con l'avv. Francesca Magliano, presidente onorario e fondatrice delle "Amiche per le Amiche", la scrittrice salentina ha raccontato la storia di Livia, protagonista del romanzo: una ragazza sorda dalla nascita che ha saputo fare della sua limitazione fisica una risorsa, un'abilità: Livia è una ragazza forte, capace di amare se stessa e gli altri perché sperimenta appieno tutti i sensi del suo corpo e riesce a "sentire" oltre ciò che normalmente percepiamo con i nostri orecchi. Una differenza per nulla sottile, quella tra udire e ascoltare, che Giovanna Politi esprime pienamente nella storia di Livia; l'autrice dà vita a questo bellissimo libro dopo un'esperienza vissuta accanto a una ragazza sorda, che ha segnato profondamente la sua vita. E poi c'è il motore cardine di tutto il romanzo, una parola di cui spesso si abusa senza darle il giusto valore: l'A-more, scritto in maiuscolo perché è quell'ingranaggio segreto che muove i nostri sentimenti e alimenta la vita; la scrittrice lo sublima con una "A" privativa: è a-more come negazione della morte (mors in latino) perché è un sentimento eterno, infinito. Tutti hanno diritto all'amore e alla felicità, un concetto sottolineato con forza da Giovanna Politi che ha fatto della Bellezza il centro della sua vita.

E nel giorno degli innamorati, il presidente dell'associazione "Diúnamis" Giovanni Cicco ha dedicato all'amore un monologo che ha lasciato i presenti senza fiato, con applausi scroscianti e i complimenti dell'autrice. Eccone alcuni passaggi: "Ama con tutto il tuo cuore, sii te stesso", "Carpe diem: ama ora, qui, in questo istante", "Amate la vostra donna e il vostro uomo per la forza che essi mostrano".
Le Amiche
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