Italia Viva Andria: "TARI 2023, che bella sorpresa per gli andriesi"
La nota di Arcangela Lasorsa ed Ambrogio Tattolo, Coordinatori cittadini di Italia Viva
giovedì 10 agosto 2023
10.50
Una serie di doglianze all'indirizzo della Civica Amministrazione. Arcangela Lasorsa ed Ambrogio Tattolo, Coordinatori cittadini di Italia Viva evidenziano le criticità dell'attuale servizio di raccolta rifiuti, alla luce dell'invio degli avvisi di pagamento TARI 2023.
"In queste settimane, nelle cassette postali degli andriesi, stanno pervenendo gli avvisi di pagamento TARI 2023. Cinque le rate, salvo la "possibilità" di pagare in un'unica soluzione, ma in maniera anticipata. I cittadini però si son visti recapitare gli avvisi oltre la data utile per il pagamento di un'unica soluzione fissata al 31 luglio 23, una bella fregatura questa soluzione partorita da menti geniali, ma non si poteva pagare con unica soluzione alla fine?
Quindi, il contribuente dovrà attendere la consegna e pagare la prima rata entro i 15 giorni successivi dal ricevimento della bolletta, senza nessuna sanzione e senza interessi, ma chi stabilisce tale data? Inoltre, si rivolge un invito a chi volesse ricevere le bollette e le comunicazioni a mezzo mail ordinaria o pec nell'inviare apposita richiesta all'indirizzo mail tributi@comune.andria.bt.it in modo tale che autorizza il Comune ad utilizzare tale sistema anche per i prossimi anni, di conseguenza ci saranno differenti metologie di notifica ai cittadini, le belle conseguenze le vedremo in futuro.
Prendiamo atto che l'amministrazione Bruno, che evidentemente è in netto ritardo con il proprio lavoro e che secondo noi non brilla neanche nel servizio di raccolta dei rifiuti, specialmente in alcuni quartieri periferici e nell'intero agro di Andria, con un servizio che è caratterizzato da tante inefficienze, da noi cittadini verificato quotidianamente, distratta da tanto lavoro e molto interessata alla autopromozione social, minimizza le evidenti difficoltà e pensa a migliorare il proprio servizio di notifica, mah chissà il cittadino andriese cosa ne pensa. Cosi come sarebbe interessante sapere come procede la lotta agli incivili ed agli evasori. Ma qui tutto tace, anzi in ritardo nel procedere, e siamo alle solite.
Bella roba, ma cos'altro è cambiato rispetto allo scorso anno? I cittadini lamentano un aumento. L'amministrazione ricorda che le tariffe non vengono decise arbitrariamente dal Comune ma vengono calcolate prendendo in considerazione il costo del servizio e dei relativi costi accessori nell'anno n-2 (perbacco che novità).
Purtroppo in questi ultimi anni il Comune è stato costretto a conferire i rifiuti in discariche molto distanti per cui vi è un incremento dei costi relativi al trasporto in discarica, ma la situazione della raccolta differenziata non era migliorata, o no?. Inoltre, mentre lo scorso anno i soggetti privati hanno beneficiato di uno sconto pari al 7% della Tari dovuta grazie all'utilizzo di un residuo Fondo Covid, per questo anno buca.
L'amministrazione ricorda che il personale del Settore Tributi, bontà loro visti i risultati, sta lavorando con grande impegno con l'intento di elaborare e notificare gli avvisi di accertamento TARI per le annualità 2018-2019-2020-2021 nonché gli avvisi di accertamento relativi ad omessi/parziali versamenti e omesse dichiarazioni per IMU/TASI e TARI annualità 2018. Ma in sintesi chi paga? E specialmente quando paga? Se paga.
Ci auguriamo che migliori il sistema di raccolta dei rifiuti, del controllo di chi non rispetta regole ed ambiente, di riscossione e di verifica dei pagamenti, anche in considerazione del fatto che, in seguito a una cattiva gestione amministrativa, ci sono evidenti ripercussioni sui pagamenti del Comune. Infatti le ultime statistiche segnalano che il 60,2 per cento dei Comuni italiani non rispetta il termine di legge di pagamento entro 30 giorni alle imprese fornitrici di beni e servizi; e c'è addirittura un 24,1 per cento di Amministrazioni comunali che impiega più di due mesi, in particolare al Sud, e chissà quale è il primato della ns performante amministrazione. Certo è che operatività amministrativa e dati di bilancio non ci soddisfano affatto, pertanto, speriamo che il tutto possa migliorare e che non siano sempre i soliti noti a pagare", concludono i Coordinatori di Italia Viva Andria, Lasorsa e Tattolo.
"In queste settimane, nelle cassette postali degli andriesi, stanno pervenendo gli avvisi di pagamento TARI 2023. Cinque le rate, salvo la "possibilità" di pagare in un'unica soluzione, ma in maniera anticipata. I cittadini però si son visti recapitare gli avvisi oltre la data utile per il pagamento di un'unica soluzione fissata al 31 luglio 23, una bella fregatura questa soluzione partorita da menti geniali, ma non si poteva pagare con unica soluzione alla fine?
Quindi, il contribuente dovrà attendere la consegna e pagare la prima rata entro i 15 giorni successivi dal ricevimento della bolletta, senza nessuna sanzione e senza interessi, ma chi stabilisce tale data? Inoltre, si rivolge un invito a chi volesse ricevere le bollette e le comunicazioni a mezzo mail ordinaria o pec nell'inviare apposita richiesta all'indirizzo mail tributi@comune.andria.bt.it in modo tale che autorizza il Comune ad utilizzare tale sistema anche per i prossimi anni, di conseguenza ci saranno differenti metologie di notifica ai cittadini, le belle conseguenze le vedremo in futuro.
Prendiamo atto che l'amministrazione Bruno, che evidentemente è in netto ritardo con il proprio lavoro e che secondo noi non brilla neanche nel servizio di raccolta dei rifiuti, specialmente in alcuni quartieri periferici e nell'intero agro di Andria, con un servizio che è caratterizzato da tante inefficienze, da noi cittadini verificato quotidianamente, distratta da tanto lavoro e molto interessata alla autopromozione social, minimizza le evidenti difficoltà e pensa a migliorare il proprio servizio di notifica, mah chissà il cittadino andriese cosa ne pensa. Cosi come sarebbe interessante sapere come procede la lotta agli incivili ed agli evasori. Ma qui tutto tace, anzi in ritardo nel procedere, e siamo alle solite.
Bella roba, ma cos'altro è cambiato rispetto allo scorso anno? I cittadini lamentano un aumento. L'amministrazione ricorda che le tariffe non vengono decise arbitrariamente dal Comune ma vengono calcolate prendendo in considerazione il costo del servizio e dei relativi costi accessori nell'anno n-2 (perbacco che novità).
Purtroppo in questi ultimi anni il Comune è stato costretto a conferire i rifiuti in discariche molto distanti per cui vi è un incremento dei costi relativi al trasporto in discarica, ma la situazione della raccolta differenziata non era migliorata, o no?. Inoltre, mentre lo scorso anno i soggetti privati hanno beneficiato di uno sconto pari al 7% della Tari dovuta grazie all'utilizzo di un residuo Fondo Covid, per questo anno buca.
L'amministrazione ricorda che il personale del Settore Tributi, bontà loro visti i risultati, sta lavorando con grande impegno con l'intento di elaborare e notificare gli avvisi di accertamento TARI per le annualità 2018-2019-2020-2021 nonché gli avvisi di accertamento relativi ad omessi/parziali versamenti e omesse dichiarazioni per IMU/TASI e TARI annualità 2018. Ma in sintesi chi paga? E specialmente quando paga? Se paga.
Ci auguriamo che migliori il sistema di raccolta dei rifiuti, del controllo di chi non rispetta regole ed ambiente, di riscossione e di verifica dei pagamenti, anche in considerazione del fatto che, in seguito a una cattiva gestione amministrativa, ci sono evidenti ripercussioni sui pagamenti del Comune. Infatti le ultime statistiche segnalano che il 60,2 per cento dei Comuni italiani non rispetta il termine di legge di pagamento entro 30 giorni alle imprese fornitrici di beni e servizi; e c'è addirittura un 24,1 per cento di Amministrazioni comunali che impiega più di due mesi, in particolare al Sud, e chissà quale è il primato della ns performante amministrazione. Certo è che operatività amministrativa e dati di bilancio non ci soddisfano affatto, pertanto, speriamo che il tutto possa migliorare e che non siano sempre i soliti noti a pagare", concludono i Coordinatori di Italia Viva Andria, Lasorsa e Tattolo.