Istituzione parcometri: «Nessun vantaggio per i diversamente abili»

La minoranza in Consiglio Comunale presenta un'interpellanza sulla sosta a pagamento. L'interrogazione diretta all'Assessore alla Mobilità chiede chiarimenti sulle scelte operate

domenica 20 gennaio 2013 10.39
Inizio anno e vento di novità per la gestione dei parcheggi a pagamento nella città di Andria. La Giunta comunale, infatti, ha dato il via libera all'esternalizzazione del servizio di controllo e gestione dei parcometri. Previsto un aumento delle postazioni con striscia blu ma «non vi è stata alcuna consultazione con le associazioni cittadine e, di conseguenza, non vi è alcun riferimento alla previsione normativa di minimo un posto riservato ai disabili per ogni cinquanta posti a pagamento, né tantomeno è stata valutata la necessaria proporzionale presenza di parcheggi gratuiti». E' quanto scrive in una nota la minoranza di centro sinistra in Consiglio Comunale compatta sull'interpellare l'Assessore alla Mobilità, Lotito, sulla vicenda posti riservati ai disabili e proporzionalità tra posti a pagamento e posti gratuiti.

«La Commissione trasporti della Camera, durante il governo Berlusconi, con una risoluzione del 9/5/2011 - prosegue la nota - ha suggerito con autorevole forza ai Comuni di prevedere nei propri regolamenti la possibilità per i disabili di utilizzare gratuitamente i parcheggi a strisce blu qualora risultino occupati quelli a loro riservati e di innalzare il numero di questi ultimi. A questa raccomandazione non è seguita una legge, ma alcuni comuni hanno effettivamente accolto il suggerimento, quindi a oggi i disabili muniti di contrassegno non possono sostare gratuitamente nei parcheggi a strisce blu, a meno che ciò non sia previsto dai regolamenti comunali. L'istituzione dei parcometri poteva essere l'occasione per quest'amministrazione comunale, purtroppo ancora una volta sciatta e frettolosa, di accogliere le indicazioni della Commissione Trasporti della Camera e del Ministero dei trasporti al fine di consentire la possibilità per i disabili di utilizzare gratuitamente i parcheggi a pagamento e di innalzare il numero di posti agli stessi riservati. Ora chiediamo all'assessore competente di motivare il fatto che, nell'istituzione dei parcometri, non si siano volute accogliere le indicazioni della Commissione Trasporti della Camera e del Ministero dei trasporti, a vantaggio dei diversamente abili, né si siano volute consultare le associazioni cittadine interessate».