Istituto Tecnico Agrario e Coop insieme per la sicurezza alimentare

Formare e valorizzare: sono queste le parole chiave di un progetto avviato da Coop Estense con il mondo della scuola. Valorizzare le produzioni agroalimentari locali e garantirne qualità e sicurezza. Per farlo si entra negli Istituti Tecnici Agrari e negli Alberghieri con seminari, visite, attività pratiche e formazione sul campo in tutta la filiera dalla produzione alla commercializzazione. Questa mattina la presentazione del progetto "Coop Scuola" nell'Istituto Tecnico Agrario di Andria scelto, assieme ad altre due scuole di Puglia per sperimentare l'idea: «E' un progetto che segue diverse iniziative già fatte assieme al mondo della scuola - dice il Vice Presidente di Coop Estense, Mirco Dondi - l'idea è di portare nella scuola elementi conoscitivi essenziali dei problemi della grande distribuzione per puntare ad un diverso rapporto tra produttori e grande distribuzione. Le imprese devono esser sempre più coinvolte direttamente nella vendita e commercializzazione dei prodotti stessi».

Sperimentazioni d'aula, qualità e sicurezza nel comparto agroalimentare e formazione diretta nei punti vendita: «Coinvolgeremo i ragazzi in un percorso conoscitivo e pratico dal quale avranno modo di riportare enorme attenzione verso tutta la variegata filiera del mondo agroalimentare e non solo - conclude Mirco Dondi - noi cerchiamo di coinvolgere tutta la filiera dell'istruzione che è vicina al mondo dell'agricoltura e del turismo per dare un segnale forte e chiaro che è questo l'unico modo per combattere la crisi nella quale continuiamo a vivere ogni giorno».

Soddisfatto anche il Preside dell'Istituto Tecnico Agrario di Andria scelto dalla Coop come partner imprescindibile di questo progetto formativo: «Il nostro compito è senza dubbio quello di porre i nostri ragazzi di fronte ad una formazione ampia e sempre più complessiva e pratica - dice Riccardo Liso, Preside dell'ITA di Andria - e questo progetto assieme alla Coop va proprio in questa direzione. Non possiamo che ritenere importante la partecipazione dei ragazzi che avranno una nuova opportunità di conoscenza ed informazione».