Ipotesi trasferimento Dg Asl/Bt, Di Bari (M5S): "Assordante silenzio di Giorgino e Marmo"

"Chiesto chiarimenti al direttore Ruscitti"

martedì 13 marzo 2018
"È assordante il silenzio del Sindaco di Andria Nicola Giorgino e del consigliere regionale e comunale Nino Marmo in merito all'ipotesi del trasferimento della sede della Direzione Generale della ASL/Bt da Andria a Trani". Lo dichiara la consigliera del M5S Grazia Di Bari che già nei giorni scorsi ha manifestato le sue perplessità riguardo al possibile trasferimento e chiesto chiarimenti in merito al direttore del Dipartimento Politiche della Salute dott. Ruscitti.

"Quali sono i motivi di questa scelta? In primis - continua la consigliera pentastellata - mi chiedo: che senso avrebbe spostare la sede da un edificio divenuto di proprietà della Asl/Bt dopo una lunga trattativa con il Comune di Andria e che pertanto non comporta esborsi per alcun affitto? E non mi convince neanche la spiegazione data dal direttore generale della Asl/BT avv. Alessandro Delle Donne, secondo cui questa scelta sarebbe dettata dalla poca sicurezza del quartiere dove oggi è ubicata la direzione generale. Ritengo invece che sarebbe stata auspicabile una richiesta di potenziamento delle forze dell'ordine, utile non solo ai dipendenti della Asl ma all'intero quartiere.

Trovo inaccettabile - incalza Di Bari - il silenzio del Sindaco Giorgino rispetto alla sottrazione di altri uffici al comune di Andria, ancora più assordante se si pensa che nessuna parola è stata spesa per lo smantellamento dei reparti del Bonomo. Nessuna dichiarazione in merito neanche dal consigliere regionale e comunale Nino Marmo. Forse tutti e due sono occupati per la costruzione del nuovo ospedale che avverrà (se tutto va bene) tra qualche decina di anni? E che dire delle dichiarazioni del consigliere regionale Zinni? Sembra che non sia conoscenza di quanto il consigliere regionale tranese Santorsola sta cercando di fare. Il dubbio è che nonostante facciano parte della stessa maggioranza non parlino tra loro. Di sicuro non è questo il modo di governare la Puglia".