Invio avvisi di pagamento IMU e Tarsu, Vurchio (Pd): "Molti errori di calcolo, colpa di una disorganizzazione politica"
Il consigliere comunale e segretario cittadino del Pd, Giovanni Vurchio interviene su questa vicenda che sta interessando moltissimi cittadini
sabato 17 novembre 2018
18.48
Amara sorpresa postale per centinaia e centinaia di contribuenti andriesi, che in questi giorni si sono visti recapitare avvisi di pagamento, riferiti alle annualità 2013 e 2014, per mancati o errati pagamenti circa l'IMU e la Tarsu, da parte dell'Ufficio Tributi del Comune di Andria. Su questa vicenda è intervenuto con una sua nota, che volentieri pubblichiamo, il consigliere comunale e segretario cittadino del Partito Democratico, il commercialista Giovanni Vurchio.
«Questi avvisi - tiene a sottolineare il segretario cittadino del Pd, Giovanni Vurchio - contengono molti errori. Accade che spesso nelle cartelle spedite, per quanto concerne l'IMU, non è stata riconosciuta l'abitazione principale, oppure non sono state riconosciute le pertinenze e, in alcuni casi, non vengono abbinati correttamente i relativi versamenti, per cui scaturisce un avviso di accertamento bonario che andrebbe poi successivamente, dal consulente o dagli operatori di ufficio tributi, rivisto, sgravato o rideterminato.
Per quanto concerne la Tarsu, e quindi la tassa sui rifiuti -prosegue il commercialista Giovanni Vurchio-, l'ufficio sta notificando le sanzioni per tardivi versamenti anche se, in qualità di consigliere comunale, ho partecipato a diverse commissioni consiliari e, soprattutto in fase di approvazione del regolamento Tarsu in Consiglio Comunale, si ribadiva che le scadenze non dovevano essere perentorie ma che veniva data flessibilità al cittadino di poterle onorare.
Oggi - conclude il dottor Vurchio - a distanza di anni molti cittadini si vedono recapitare le sanzioni per i pagamenti in ritardo. Il segretario cittadino del PD tiene a precisare che la questione non tange i dipendenti dell'ufficio tributi ma che tale disorganizzazione è meramente politica. Da qui l'invito all'amministrazione affinché prenda provvedimenti per evitare di assistere nuovamente a code interminabili di gente davanti all'Ufficio Tributi".
«Questi avvisi - tiene a sottolineare il segretario cittadino del Pd, Giovanni Vurchio - contengono molti errori. Accade che spesso nelle cartelle spedite, per quanto concerne l'IMU, non è stata riconosciuta l'abitazione principale, oppure non sono state riconosciute le pertinenze e, in alcuni casi, non vengono abbinati correttamente i relativi versamenti, per cui scaturisce un avviso di accertamento bonario che andrebbe poi successivamente, dal consulente o dagli operatori di ufficio tributi, rivisto, sgravato o rideterminato.
Per quanto concerne la Tarsu, e quindi la tassa sui rifiuti -prosegue il commercialista Giovanni Vurchio-, l'ufficio sta notificando le sanzioni per tardivi versamenti anche se, in qualità di consigliere comunale, ho partecipato a diverse commissioni consiliari e, soprattutto in fase di approvazione del regolamento Tarsu in Consiglio Comunale, si ribadiva che le scadenze non dovevano essere perentorie ma che veniva data flessibilità al cittadino di poterle onorare.
Oggi - conclude il dottor Vurchio - a distanza di anni molti cittadini si vedono recapitare le sanzioni per i pagamenti in ritardo. Il segretario cittadino del PD tiene a precisare che la questione non tange i dipendenti dell'ufficio tributi ma che tale disorganizzazione è meramente politica. Da qui l'invito all'amministrazione affinché prenda provvedimenti per evitare di assistere nuovamente a code interminabili di gente davanti all'Ufficio Tributi".