Invecchiamento sano e attivo, i consigli arrivano tramite App agli over 55 della Bat

A Barletta il 29 marzo presso il Future Center a partire dalle ore 10 presentazione del progetto GATEKEEPER.PUGLIA.IT

lunedì 28 marzo 2022 16.22
"Invecchiamento sano e attivo: i consigli arrivano via app". Se ne parlerà il 29 marzo alle ore 10 presso il Future Center di Barletta (via Guglielmo Marconi 39) a partire dalle ore 10 alla presenza di associazioni e sindacati che hanno aderito al progetto, tra cui lo Spi Cgil. Nell'occasione sarà presentato il progetto 'GATEKEEPER.PUGLIA.IT, ovvero un portale di adesione allo studio osservazionale "Stili di vita e Promozione della Salute", il primo studio europeo per la valutazione dell'utilità di comuni smartphone associati ad app dedicate alla promozione di corretti stili di vita negli over 55 e per il monitoraggio del loro rapporto costo-efficacia. Il progetto è rivolto a chi, avendo già compiuto 55 anni, risiede nelle province di Lecce, Taranto e Barletta-Andria-Trani. Attraverso la registrazione al portale, non appena lo studio sarà avviato, si riceveranno gratuitamente sul proprio smartphone, informazioni divulgative e scientifiche su benessere e corretti stili di vita attraverso un programma personalizzato di "e-Coaching".
La attività del progetto pilota pugliese sono realizzate da Regione Puglia attraverso AReSS Puglia e InnovaPuglia. Aderiscono al progetto le articolazioni regionali di Spi Cgil, Auser, Fnp Cisl, Anteas, Uil Pensionati e Ada Bari, l'Associazione per i Diritti degli Anziani. L'iniziativa nella Bat si svolge in collaborazione con la Asl.
L'obiettivo del progetto è creare un legame tra le azioni del Sistema Sanitario e i reali bisogni dei cittadini, attraverso un'innovazione che supporti i professionisti del mondo sanitario e le persone verso l'obiettivo di una migliore e rapida diagnosi, l'accesso ai trattamenti e la gestione della patologia lungo il continuum che dalla prevenzione arriva alla cura. Il progetto promuove la continua collaborazione tra i fornitori dei servizi sanitari, le imprese, gli imprenditori, i cittadini e le comunità in cui vivono, mettendo a loro disposizione dati di "vita reale" raccolti attraverso l'attività di ricerca di siti pilota.