Invecchiamento attivo, promuovere il benessere di comunità e superare l’emarginazione

Lo Spi Cgil Bat a convegno ad Andria il prossimo 13 maggio a partire dalle ore 18 presso il Chiostro di San Francesco

giovedì 12 maggio 2022 14.12
L'invecchiamento attivo è la sfida di oggi e ancora di più l'obiettivo strategico a cui tendere nell'epoca in cui la popolazione nel suo complesso invecchia, cresce molto di più la componente anziana a fronte anche di una consistente denatalità. Stando ad un recente studio, una persona su quattro nel 2050 avrà 65 anni, rispetto ad una persona su sei di oggi. L'invecchiamento della popolazione ha implicazioni sociali ed economiche per le quali le società devono prepararsi ad affrontare tale cambiamento demografico di non poca importanza e per questo l'anziano deve diventare un soggetto attivo, partecipando attivamente alla vita sociale, civile, economica e culturale della propria comunità di riferimento. Valorizzare l'invecchiamento significa il cambiamento della società.

Saranno questi i temi al centro di un convegno organizzato dallo Spi Cgil Bat che si terrà ad Andria il prossimo 13 maggio a partire dalle ore 18 presso il Chiostro di San Francesco.
Interverranno Felice Pelagio, segretario generale dello Spi Cgil Bat, Giovanna Bruno, sindaca di Andria, Dora Conversano, assessore alla Persona, Biagio D'Alberto, vice-presidente Auser Puglia, Tiziana Dimatteo, direttore generale della Asl Bat, Michele Ciniero della Lilt Bat, Michele Valente, segretario generale Cgil Bat, Debora Ciliento, consigliera regionale e componente della 3^ commissione Sanità e Welfare. Conclude i lavori Gianni Forte, segretario generale Spi Cgil Puglia. Modera la giornalista Floriana Tolve.

"I nostri anziani devono essere considerati come una grande risorsa per il Paese e non invece un peso per la società", spiega Pelagio illustrando gli obiettivi dell'iniziativa ricordando che "nella pandemia sono stati loro che hanno subito maggiormente le fasi emergenziali e si sono visti caricare il peso più gravoso, in termini di sofferenza e contagi, in quanto soggetti fragili e deboli. Partire da questa brutta ed insolita esperienza, può servire per verificare da cosa e da come ripartire, per migliorare le condizioni di sicurezza e benessere della persona anziana. Infatti, non vi è in dubbio dell'importante lavoro ed impegno assunto dal sindacato di categoria regionale Spi e Confederale unitario nella raccolta delle firme che ha poi costruito il risultato positivo raggiunto in Puglia con l'approvazione della Legge Regionale sulla promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo e della buona salute".
"Invecchiare meglio e bene a casa significa, investire in sicurezza, e nei servizi di assistenza e cura, solo così, si può superare il rischio dell'isolamento. In tutta questa progettualità lo Spi CGIL e la CGIL sono impegnate attraverso la contrattazione sociale territoriale con le Amministrazione comunali e Ambiti territoriali che dovrà predisporre i Piani Sociali di zona per il periodo 2022/2024 in materia di welfare locale o di comunità", conclude Pelagio.