Insultata e picchiata dal compagno convivente, per un 42enne allontanamento dalla casa familiare
All’uomo è stato applicato oggi il braccialetto elettronico e si trova adesso presso l’abitazione di un parente
martedì 14 settembre 2021
10.29
Personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Barletta Andria Trani ha dato esecuzione all'ordinanza di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di un andriese di 42 anni, pluripregiudicato, già arrestato per reati contro la persona e contro il patrimonio.
La misura, disposta dal G.i.p. di Trani, consegue a stringente attività dell'U.P.G.S.P. scaturita da un intervento della volante condotto nella serata dello scorso 5 settembre, in seguito ad una richiesta d'aiuto giunta su 113, da parte di una donna che, all'arrivo degli agenti, si trovava in strada, sconvolta.
Nella circostanza, la giovane donna aveva raccontato di essere stata insultata e picchiata dal compagno convivente, mentre il figlio più piccolo, di un anno e mezzo, dormiva in un'altra stanza, e gli altri due figli, di 3 e 5 anni e mezzo, si trovavano, per una fortuita circostanza, presso l'abitazione dei nonni, a pochi metri di distanza dalla loro.
La lite tra i due, l'ultima di una lunga serie, sarebbe nata da un diverbio insorto per futili motivi e degenerata in breve tempo in una violenta aggressione fisica. L'uomo avrebbe colpito ripetutamente al volto la compagna e le avrebbe poi sferrato un calcio alle gambe. La donna era riuscita a sottrarsi alla violenza del compagno, riparandosi presso la casa dei genitori.
L'uomo, che si era già reso responsabile di fatti analoghi nei confronti della ex moglie, era stato già arrestato nel 2019 per maltrattamenti in famiglia e verso fanciulli, nell'ambito della relazione con l'attuale compagna. Al termine della custodia in carcere, i due erano però tornati insieme. La donna aveva tollerato nel silenzio le tante aggressioni verbali. L'uomo, cui è stato applicato oggi il braccialetto elettronico, si trova adesso presso l'abitazione di un parente.
La misura, disposta dal G.i.p. di Trani, consegue a stringente attività dell'U.P.G.S.P. scaturita da un intervento della volante condotto nella serata dello scorso 5 settembre, in seguito ad una richiesta d'aiuto giunta su 113, da parte di una donna che, all'arrivo degli agenti, si trovava in strada, sconvolta.
L'uomo, che si era già reso responsabile di fatti analoghi nei confronti della ex moglie, era stato già arrestato nel 2019 per maltrattamenti in famiglia e verso fanciulli, nell'ambito della relazione con l'attuale compagna. Al termine della custodia in carcere, i due erano però tornati insieme. La donna aveva tollerato nel silenzio le tante aggressioni verbali. L'uomo, cui è stato applicato oggi il braccialetto elettronico, si trova adesso presso l'abitazione di un parente.