“Insieme contro la tratta”: V Giornata Mondiale di preghiera contro la tratta di persone
Venerdì 8 febbraio in occasione della memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita
mercoledì 6 febbraio 2019
"Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma". (Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Articolo 4, 1948).
Venerdì 8 febbraio p.v. si celebrerà, in occasione della memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, la schiava nera divenuta santa e più conosciuta come "mamma Moretta" portò per tutta la sua vita 144 cicatrici, che le avevano fatto dopo essere stata rapita e fatta schiava quando aveva circa 9 anni, la V Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la tratta di persone 2019. La Giornata mette a fuoco il dramma di tante persone itineranti: i migranti, i rifugiati e gli sfollati. Difatti il tema: "Insieme contro la tratta". Fenomeno delicato e complesso, per di più considerato scomodo da molti. Migrazioni e tratta un tempo erano separati e ben identificabili oggi hanno una contiguità tale, che li fa troppe volte sovrapporre, confondere, intrecciare in maniera sempre più difficilmente districabile.
Lo «sfruttamento lavorativo e sessuale» oppure «commercio di organi», o ancora «accattonaggio» e «delinquenza forzata», in qualsiasi forma la tratta di esseri umani è un crimine «vergognoso» da «contrastare con fermezza». Sono le parole pronunciate da Papa Francesco durante l'Angelus di domenica 29 luglio scorso, viglia della Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani, promossa dalle Nazioni Unite per ogni 30 di luglio. Questa «piaga» dilagante sempre più nella nostra società che «riduce in schiavitù molti uomini, donne e bambini». «Anche le rotte migratorie – ha aggiunto il Papa - sono spesso utilizzate da trafficanti e sfruttatori per reclutare nuove vittime della tratta». Nessuno può essere spettatore distaccato e tranquillo di fronte «al grido di fame – ogni sorta di "fame" – di tanti fratelli e sorelle in ogni parte del mondo».
«È dunque urgente attivare corridoi umanitari, sensibilizzare i cittadini sul traffico di esseri umani - afferma Don Geremia Acri, direttore ufficio Migrantes della diocesi di Andria - e rafforzare la collaborazione tra enti, associazioni e istituzioni, che operano a vario titolo nel campo delle migrazioni e della lotta alla tratta. È fondamentale, riaffermare la necessità di garantire diritti, libertà e dignità alle persone trafficate e ridotte in schiavitù e, dall'altro, denunciare sia le organizzazioni criminali sia coloro che usano e abusano della povertà e della vulnerabilità di queste persone per farne oggetti di piacere o fonti di guadagno. Possa questa V Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la tratta di persone interessare le agenzie educative, i mass media, la comunità umana e il mondo della politica, affinché dirompi una forte presa di coscienza nell'impegno a chiedere l'abolizione di tutte le forme di schiavitù moderne, orribile vergogna, crimine orrendo contro l'umanità, per un Paese che vuole dirsi cristiano e civile».
Il programma degli eventi organizzati dall'Ufficio Migrantes della Diocesi di Andria
Via Quarti, 7– Andria
Giovedì 7 febbraio 2019
ore 19:00 presso la cappella di Casa Accoglienza "S. M. Goretti"
Veglia di preghiera e riflessione contro la tratta di persone.
ore 20:30
Presentazione del murales "Amor Vincit Omnia"
opera street art degli artisti Daniele Geniale e Roberta Fucci.
Venerdì 8 Febbraio 2019
ore 21:00 presso l'Officina San Domenico Via Sant'Angelo dei Meli, Andria
spettacolo di chiusura - "My name is Aisha" – una produzione Piccola Fanteria Carillon.
Venerdì 8 febbraio p.v. si celebrerà, in occasione della memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, la schiava nera divenuta santa e più conosciuta come "mamma Moretta" portò per tutta la sua vita 144 cicatrici, che le avevano fatto dopo essere stata rapita e fatta schiava quando aveva circa 9 anni, la V Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la tratta di persone 2019. La Giornata mette a fuoco il dramma di tante persone itineranti: i migranti, i rifugiati e gli sfollati. Difatti il tema: "Insieme contro la tratta". Fenomeno delicato e complesso, per di più considerato scomodo da molti. Migrazioni e tratta un tempo erano separati e ben identificabili oggi hanno una contiguità tale, che li fa troppe volte sovrapporre, confondere, intrecciare in maniera sempre più difficilmente districabile.
Lo «sfruttamento lavorativo e sessuale» oppure «commercio di organi», o ancora «accattonaggio» e «delinquenza forzata», in qualsiasi forma la tratta di esseri umani è un crimine «vergognoso» da «contrastare con fermezza». Sono le parole pronunciate da Papa Francesco durante l'Angelus di domenica 29 luglio scorso, viglia della Giornata internazionale contro la tratta di esseri umani, promossa dalle Nazioni Unite per ogni 30 di luglio. Questa «piaga» dilagante sempre più nella nostra società che «riduce in schiavitù molti uomini, donne e bambini». «Anche le rotte migratorie – ha aggiunto il Papa - sono spesso utilizzate da trafficanti e sfruttatori per reclutare nuove vittime della tratta». Nessuno può essere spettatore distaccato e tranquillo di fronte «al grido di fame – ogni sorta di "fame" – di tanti fratelli e sorelle in ogni parte del mondo».
«È dunque urgente attivare corridoi umanitari, sensibilizzare i cittadini sul traffico di esseri umani - afferma Don Geremia Acri, direttore ufficio Migrantes della diocesi di Andria - e rafforzare la collaborazione tra enti, associazioni e istituzioni, che operano a vario titolo nel campo delle migrazioni e della lotta alla tratta. È fondamentale, riaffermare la necessità di garantire diritti, libertà e dignità alle persone trafficate e ridotte in schiavitù e, dall'altro, denunciare sia le organizzazioni criminali sia coloro che usano e abusano della povertà e della vulnerabilità di queste persone per farne oggetti di piacere o fonti di guadagno. Possa questa V Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la tratta di persone interessare le agenzie educative, i mass media, la comunità umana e il mondo della politica, affinché dirompi una forte presa di coscienza nell'impegno a chiedere l'abolizione di tutte le forme di schiavitù moderne, orribile vergogna, crimine orrendo contro l'umanità, per un Paese che vuole dirsi cristiano e civile».
Il programma degli eventi organizzati dall'Ufficio Migrantes della Diocesi di Andria
Via Quarti, 7– Andria
Giovedì 7 febbraio 2019
ore 19:00 presso la cappella di Casa Accoglienza "S. M. Goretti"
Veglia di preghiera e riflessione contro la tratta di persone.
ore 20:30
Presentazione del murales "Amor Vincit Omnia"
opera street art degli artisti Daniele Geniale e Roberta Fucci.
Venerdì 8 Febbraio 2019
ore 21:00 presso l'Officina San Domenico Via Sant'Angelo dei Meli, Andria
spettacolo di chiusura - "My name is Aisha" – una produzione Piccola Fanteria Carillon.