Insieme contro il cancro: favorire la sensibilizzazione

Obiettivo dell'incontro svoltosi ad Andria a cura dell'Anteas

venerdì 5 dicembre 2014 9.45
A cura di Stefano Massaro
Un incontro organizzato dall'ANTEAS (Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà) di Andria sul delicato ed attuale tema della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore, ha riportato al centro della discussione cittadina la tematica del cancro e della qualità della vita. Obiettivo primario dell'ANTEAS era quello di compenetrarsi nella sensibilità della gente comune affrontando e confrontandosi insieme su questioni vitali della società moderna, quali la scuola e formazione, la salute, la solidarietà ed il benessere della persona.

«Un percorso iniziato da tempo con ottimi risultati ottenuti - si è detto durante l'incontro - che esorta a proseguire nel maggior coinvolgimento possibile della cittadinanza attiva e delle istituzioni e forze sociali». Dopo i saluti politici di rito, si è subito entrati nel vivo con con i tre relatori che hanno trattato l'argomento "tumore" da tre diversi osservatori, ma tutti legati da un denominatore comune rappresentato, oggi più che mai, da una necessaria ed opportuna azione preventiva. In particolare il Dott. Angelo Guariello, chirurgo urologo del P.O di Andria, si è soffermato sul male che tocca in gran maggioranza la prostrata dell'uomo adulto, sulla sintomatologia, sulle terapie e sulle varie tecniche da adottare concludendo con parole di fiducia rispetto alla percentuale di casi che ultimamente hanno registrato una totale guarigione. Anche il Dott. Michele Fattibene, chirurgo ginecologo del P.O di Andria, ha sviluppato, servendosi ugualmente di slides, una serie di argomentazioni inerenti il tumore della donna, sottolineando soprattutto la fondamentale importanza di una vaccinazione a tutte le età che rappresenta il vero salvagente ed ancora di salvezza per non naufragare nel mare burrascoso del cancro.

Seducente, ma nello stesso problematico, l'approccio al tema sostenuto dal Dott. Domenico Palmieri, chirurgo senologo del P.O di Barletta che ha parlato della singolare esperienza vissuta della bellissima attrice Angelina Jolie. Preoccupata per molti decessi a causa del tumore al seno che avevano colpito diversi stretti congiunti della sua famiglia, l'attrice si è sottoposta volontariamente ad una totale mastectomia preventiva per ridurre notevolmente le probabilità di rischio legate a fattori genetici. Apparentemente un paradosso, secondo il relatore, che dimostra come sulla materia la ricerca medica e scientifica è in continua evoluzione per debellare già sul nascere eventuali segni premonitori. Si deve allora continuare ad aver terrore del tumore? Si chiedevano al termine del convegno i partecipanti.

La risposta emersa è ancora positiva, ma certamente con minor timore nella misura in cui ogni persona, libera da tanti pregiudizi, riesce con coraggio, determinazione, informazione e, soprattutto, prevenzione ad aggredire il male, prima di essere sopraffatto dallo stesso. Un messaggio finale, quindi, di grande speranza lanciato dai volontari dell'Anteas a quanti oggi si battono in una lotta strenua per la vita.