Inaugurato il Museo Diocesano “San Riccardo"
Scrigno prezioso di tesori di fede e di arte sacra della Diocesi di Andria
mercoledì 24 aprile 2019
10.02
Ieri sera martedì 23 aprile si è inaugurato il Museo Diocesano "San Riccardo", ubicato nel cuore del centro storico di Andria, in piazza Toniolo ad angolo con Via De Anellis tra la Chiesa di San Francesco e la Cattedrale, nel complesso edilizio che fu la "Casa Sociale Mons. Di Donna", una delle opere di Mons. Riccardo Zingaro, costruita, nel 1952, comunemente chiamata "Comunità dei Braccianti".
Il Museo diocesano è distribuito su i tre livelli. Al suo interno vi sono alcune delle opere più preziose e significative del percorso storico, artistico e culturale della Chiesa andriese. Al piano terra sono collocate anche tre opere riprodotte per i non vedenti, si tratta del capo di San Riccardo, il busto di Francesco II Del Balzo e un'icona di Santa Chiara. Al primo piano sono ubicate nove sale mentre al secondo piano è costituito da una superficie espositiva di 240 mq, oltre che da un archivio e da un ufficio didattico.
Percorrendo al suo interno, si ha modo di capire la sua specificità culturale di un bene della nostra area diocesana. Il Museo congiunge la storia del nostro territorio con sculture, pitture, con gli spettacolari e antichissimi paramenti lavorati a mano, oggetti di argenteria destinati alla liturgia religiosa.
L'obiettivo del Museo è la conservazione della memoria in un contesto di continua evoluzione e comunicazione, un patrimonio inestimabile che fino ad ora non si era potuto ammirare e che costituisce una testimonianza significativa della storia, dell'arte e della liturgia della Chiesa locale.
Il Vescovo Mons. Luigi Mansi spiegando il senso dell'avvenimento, ha sottolineato che ha voluto rendere fruibile il patrimonio diocesano mettendolo a disposizione soprattutto dei giovani a scopo educativo e culturale; guardando al passato, coniugando cultura, tradizione e fede, ma allo stesso tempo con lo sguardo rivolto al futuro, convinto che il museo diventerà luogo di incontro e di condivisione per la popolazione e per le istituzioni.
Il direttore del Museo don Giannicola Agresti ha illustrato ai convenuti le origini delle opere esposte ed ha aggiunto "Non è un punto di arrivo ma di partenza che avvolge il visitatore col fascino della storia ed offrire una inedita ed interessante lettura tematica della storia e della cultura andriese".
All'inaugurazione sono intervenuti oltre a S.E. Mons. Luigi Mansi che ha voluto tagliare il nastro insieme a Mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto, Autorità convenute tra cui anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano insieme ai consiglieri regionali Nino Marmo e Sabino Zinni, l'ex Sindaco di Andria Nicola Giorgino e la senatrice Assuntela Messina.
Va aggiunto che la visita del Museo è un percorso duplice: le opere e l'edificio si integrano magnificamente per raccontare la storia di una comunità fra fede e devozione. Un'occasione da non perdere per visitare questa meraviglia, ulteriore tassello in una Andria ricca di testimonianze ben valorizzate.
Il Museo diocesano è distribuito su i tre livelli. Al suo interno vi sono alcune delle opere più preziose e significative del percorso storico, artistico e culturale della Chiesa andriese. Al piano terra sono collocate anche tre opere riprodotte per i non vedenti, si tratta del capo di San Riccardo, il busto di Francesco II Del Balzo e un'icona di Santa Chiara. Al primo piano sono ubicate nove sale mentre al secondo piano è costituito da una superficie espositiva di 240 mq, oltre che da un archivio e da un ufficio didattico.
Percorrendo al suo interno, si ha modo di capire la sua specificità culturale di un bene della nostra area diocesana. Il Museo congiunge la storia del nostro territorio con sculture, pitture, con gli spettacolari e antichissimi paramenti lavorati a mano, oggetti di argenteria destinati alla liturgia religiosa.
L'obiettivo del Museo è la conservazione della memoria in un contesto di continua evoluzione e comunicazione, un patrimonio inestimabile che fino ad ora non si era potuto ammirare e che costituisce una testimonianza significativa della storia, dell'arte e della liturgia della Chiesa locale.
Il Vescovo Mons. Luigi Mansi spiegando il senso dell'avvenimento, ha sottolineato che ha voluto rendere fruibile il patrimonio diocesano mettendolo a disposizione soprattutto dei giovani a scopo educativo e culturale; guardando al passato, coniugando cultura, tradizione e fede, ma allo stesso tempo con lo sguardo rivolto al futuro, convinto che il museo diventerà luogo di incontro e di condivisione per la popolazione e per le istituzioni.
Il direttore del Museo don Giannicola Agresti ha illustrato ai convenuti le origini delle opere esposte ed ha aggiunto "Non è un punto di arrivo ma di partenza che avvolge il visitatore col fascino della storia ed offrire una inedita ed interessante lettura tematica della storia e della cultura andriese".
All'inaugurazione sono intervenuti oltre a S.E. Mons. Luigi Mansi che ha voluto tagliare il nastro insieme a Mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto, Autorità convenute tra cui anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano insieme ai consiglieri regionali Nino Marmo e Sabino Zinni, l'ex Sindaco di Andria Nicola Giorgino e la senatrice Assuntela Messina.
Va aggiunto che la visita del Museo è un percorso duplice: le opere e l'edificio si integrano magnificamente per raccontare la storia di una comunità fra fede e devozione. Un'occasione da non perdere per visitare questa meraviglia, ulteriore tassello in una Andria ricca di testimonianze ben valorizzate.