Inizio della settimana Santa ad Andria con la processione della “Desolata”
L’ Arciconfraternita dei Servi di Maria SS. Addolorata di San Francesco celebra la Madonna Desolata
domenica 24 marzo 2024
06.00
Venerdì 22 marzo 2024, venerdì che precede la Domenica delle Palme, nella chiesa di San Francesco d'Assisi, si è vissuta la celebrazione della Madonna Desolata. L'avvio di questa ricorrenza è stato dato dalla recita delle preghiere del Rosario dei Sette Dolori, cui è seguita la celebrazione dell'Eucarestia presieduta da don Giannicola Agresti. Dopo la funzione religiosa, dalla Cappella dell'Arciconfraternita adiacente alla Chiesa, sede dell'antico sodalizio dedicato a Maria SS. Addolorata, si è mossa la processione penitenziale della statua della Beata Vergine Addolorata, detta "Desolata".
Il Priore dell'Arciconfraternita, Francesco Saverio Suriano, eccezionalmente, in occasione del bicentenario del pio sodalizio, ha apposto personalmente sulla statua della Desolata il pugnale d'argento, diverso da quello arricchito con pietre preziose che sfilerà in processione durante il Venerdì Santo.
I confratelli e consorelle, vestiti secondo le prescrizioni canoniche hanno seguito il simulacro. L'abito nero e lo scapolare rosso a forma di cuore per le donne, la veste bianca con lo scapolare che termina con un cuore su fondo bianco trafitto da sette spade che raffigurano i sette dolori della Vergine per i confratelli; sono le insegne che hanno seguito la processione penitenziale della statua della Beata Vergine Addolorata, in un'atmosfera suggestiva e piena di pathos hanno seguito la processione in religioso silenzio e in preghiera verso la chiesa di San Sebastiano detta "del Purgatorio", sita in piazza Porta la Barra, nella quale sono esposte le statue lignee dei Misteri risalenti alla prima metà del Settecento. Un percorso di fede e di religiosità, carico di emozioni, in cui la sacra liturgia e la pietà popolare celebra la presenza della Vergine ai piedi della Croce. Maria, la "Desolata", la Madre della Chiesa, vive la prova suprema della fede, della speranza, del perfetto amore, dell'unione con il Dio Redentore.
Il Parroco Agresti ha ringraziato a nome del Priore Suriano e del priorato le diverse associazioni civili e religiose che hanno preso parte alla celebrazione, e i numerosi fedeli, che hanno voluto rendere testimonianza di devozione verso la Vergine Maria, accompagnando la statua fino alla chiesa del Purgatorio.
Per l'occasione, è stata portata dai Crociferi della Pia Associazione diocesana, una delle antiche croci del Venerdì Santo, di proprietà della stessa Arciconfraternita di Maria SS. Addolorata in San Francesco.
Il Priore dell'Arciconfraternita, Francesco Saverio Suriano, eccezionalmente, in occasione del bicentenario del pio sodalizio, ha apposto personalmente sulla statua della Desolata il pugnale d'argento, diverso da quello arricchito con pietre preziose che sfilerà in processione durante il Venerdì Santo.
I confratelli e consorelle, vestiti secondo le prescrizioni canoniche hanno seguito il simulacro. L'abito nero e lo scapolare rosso a forma di cuore per le donne, la veste bianca con lo scapolare che termina con un cuore su fondo bianco trafitto da sette spade che raffigurano i sette dolori della Vergine per i confratelli; sono le insegne che hanno seguito la processione penitenziale della statua della Beata Vergine Addolorata, in un'atmosfera suggestiva e piena di pathos hanno seguito la processione in religioso silenzio e in preghiera verso la chiesa di San Sebastiano detta "del Purgatorio", sita in piazza Porta la Barra, nella quale sono esposte le statue lignee dei Misteri risalenti alla prima metà del Settecento. Un percorso di fede e di religiosità, carico di emozioni, in cui la sacra liturgia e la pietà popolare celebra la presenza della Vergine ai piedi della Croce. Maria, la "Desolata", la Madre della Chiesa, vive la prova suprema della fede, della speranza, del perfetto amore, dell'unione con il Dio Redentore.
Il Parroco Agresti ha ringraziato a nome del Priore Suriano e del priorato le diverse associazioni civili e religiose che hanno preso parte alla celebrazione, e i numerosi fedeli, che hanno voluto rendere testimonianza di devozione verso la Vergine Maria, accompagnando la statua fino alla chiesa del Purgatorio.
Per l'occasione, è stata portata dai Crociferi della Pia Associazione diocesana, una delle antiche croci del Venerdì Santo, di proprietà della stessa Arciconfraternita di Maria SS. Addolorata in San Francesco.