Informazione giusta e sistema penale: etica e nuove leggi per la giustizia
Se ne è discusso durante un convegno organizzato dall'Associazione Avvocati Andriesi
lunedì 2 dicembre 2013
17.43
Rapporto tra magistratura e giornalisti, l'informazione corretta e non lesiva, il sistema penale italiano nel contesto delle nuove tecnologie. Tanti e variegati i temi trattati durante un convegno organizzato venerdì scorso dall'Associazione Avvocati Andriesi e dal Master di II livello in Diritto Penale dell'Impresa nella città di Andria alla presenza di Francesco Messina, Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Trani, Michele Laforgia, penalista del Foro di Bari, Giuseppe Dimiccoli giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno e Giuseppe Losappio coordinatore del master. L'incontro è stato introdotto da Francesco Montingelli, Presidente dell'Associazione Avvocati Andriesi.
Le parole di Giuseppe Losappio hanno introdotto l'incontro aperto a tutti ed in particolare alla formazione degli avvocati stessi con una battuta: «Io non so bene i temi che tratteremo in questa sede perchè la materia è estremamente vasta, ma quando abbiamo immaginato questo convegno abbiamo ripensato all'esperienza personale di molti avvocati che hanno dovuto approcciarsi al mondo dell'informazione. La tv ed i mass media in generale come internet o i giornali cartacei, sono un mondo che bisogna ascoltare con estrema attenzione e soprattutto sono degli strumenti che hanno una grande efficacia alla quale non ci si può sottrarre».
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Francesco Messina, ha ribadito la necessità di discutere del tema per conoscere meglio e fare giusta e corretta informazione: «Le nostre sentenze sono in nome del Popolo Italiano ed abbiamo tutti l'obbligo di tutelare i cittadini italiani anche e soprattutto in una sfera delicata e importante come quella della personale immagine - ha detto il Giudice Messina - Mondo dell'informazione e sistema penale hanno delle leggi da rispettare ed un codice etico a cui attenersi con particolare scrupolo per evitare di non dare giuste notizie». L'intervista integrale al Giudice Messina nel video correlato all'articolo.
Le parole di Giuseppe Losappio hanno introdotto l'incontro aperto a tutti ed in particolare alla formazione degli avvocati stessi con una battuta: «Io non so bene i temi che tratteremo in questa sede perchè la materia è estremamente vasta, ma quando abbiamo immaginato questo convegno abbiamo ripensato all'esperienza personale di molti avvocati che hanno dovuto approcciarsi al mondo dell'informazione. La tv ed i mass media in generale come internet o i giornali cartacei, sono un mondo che bisogna ascoltare con estrema attenzione e soprattutto sono degli strumenti che hanno una grande efficacia alla quale non ci si può sottrarre».
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Francesco Messina, ha ribadito la necessità di discutere del tema per conoscere meglio e fare giusta e corretta informazione: «Le nostre sentenze sono in nome del Popolo Italiano ed abbiamo tutti l'obbligo di tutelare i cittadini italiani anche e soprattutto in una sfera delicata e importante come quella della personale immagine - ha detto il Giudice Messina - Mondo dell'informazione e sistema penale hanno delle leggi da rispettare ed un codice etico a cui attenersi con particolare scrupolo per evitare di non dare giuste notizie». L'intervista integrale al Giudice Messina nel video correlato all'articolo.