Influenza, isolato in Puglia il primo virus della stagione: un bambino di tre anni ricoverato al Pediatrico
Presentata, intanto, oggi la campagna "Non lasciarti influenzale"
martedì 6 novembre 2018
14.16
«Isolato in Puglia, in anticipo rispetto agli altri anni, il primo virus influenzale della stagione. Si tratta di un ceppo H1N1pdm09, identificato in un bambino di 3 anni, ricoverato al Pediatrico XXIII di Bari per polmonite. L'identificazione, fatta dal Laboratorio di Epidemiologia Molecolare e Sanità Pubblica del Policlinico di Bari, risale al 31 ottobre. Si tratterebbe, quindi, di uno dei primi virus isolati in Italia. Il caso, è in realtà il secondo pugliese, poiché un altro H1N1pdm09 era stato identificato in un residente della provincia di Bari che però aveva contratto il virus fuori dall'Italia. Il soggetto, adulto e in buone condizioni di salute, era finito in Rianimazione qualche settimana fa per insufficienza respiratoria ed è stato sottoposto, successivamente, ad ECMO. Le sue condizioni ora sono buone. Non si può ancora dire quali ceppi circoleranno e come sarà la prossima stagione influenzale. Aggiornamenti saranno forniti nel corso della stagione dalla pagina Fb vaccinarsinpuglia e saranno pubblicati sul sito web vaccinarsinpuglia.org, sito istituzionale della regione, dell'Università di Bari e dell'OER Puglia, su vaccini, vaccinazioni e malattie infettive vaccino-prevenibili», lo spiega la dott.ssa Maria Chironna, dell'Osservatorio Epidemiologico regionale che insieme al dott. Silvio Tafuri, fa parte del coordinamento gruppo di lavoro sulla "vaccino vigilanza" nel giorno in cui è stata lanciata a livello regionale la campagna vaccinale antinfluenzale 2018/2019 della Regione Puglia, "NON LASCIARTI INFLUENZARE".
Il direttore del Dipartimento Politiche della Salute della Regione Puglia Giancarlo Ruscitti ha ufficialmente avviato la campagna con lo specifico obiettivo di richiamare l'importanza della vaccinazione per il raggiungimento dell'obiettivo di sanità pubblica, di riduzione cioè del tasso di incidenza dell'influenza e delle sue complicanze.
"La popolazione italiana e quella pugliese in particolare è invecchiata rapidamente – ha detto Ruscitti - il numero di accessi nel periodo invernale ai pronto soccorso della Regione Puglia è in notevole incremento. Occorre assolutamente evitare ricoveri inappropriati e restare in ospedale 10/15 giorni è assolutamente non consigliabile. Dobbiamo vaccinarci e dobbiamo farlo tutti. I vaccini per l'influenza sono sicuri e affidabili e riescono a domare molti dei sintomi che affliggono i potenziali ammalati. I pugliesi devono sapere che noi monitoriamo in modo costante sia gli esiti della somministrazione dei vaccini sia gli esiti per la somministrazione di altri farmaci".
Per Cinzia Germinario, responsabile Osservatorio Epidemiologico Regionale Puglia "l'influenza è una malattia che ha dei costi altissimi sia in termini di morbosità che in termini di ospedalizzazione".
"Lo scorso anno – ha continuato la Germinario - il 59,8% della popolazione oltre i 65 anni si è vaccinata. Siamo in un lento recupero e ci auguriamo che la tendenza continui ad essere questa. Sempre lo scorso anno, la Puglia ha avuto 50 persone ricoverate in rianimazione. Di queste, solo il 19% erano vaccinate. I decessi per l'influenza sono stati 25 ed erano tutti soggetti che andavano assolutamente vaccinati per primi perché avevano anche altre patologie croniche. Infine – ha concluso la Germinario - il numero di pugliesi a letto con l'influenza nel 2017 è stato di 500mila persone, il 12% di tutta la popolazione".
"Gli anziani sono i più esposti al rischio ma purtroppo gli untori sono i bambini, sono loro che veicolano il virus – ha detto il vicepresidente della FIMP, federazione Italiana medici pediatri Luigi Nigri - per cui se noi vacciniamo i bambini proteggiamo gli adulti e i nostri anziani. La Regione Puglia ha deciso di estendere la vaccinazione gratuita a tutti i bambini con infezioni respiratorie ricorrenti. Il mio invito alla mamme è dunque quello di recarsi presso gli studi dei pediatri di famiglia per far vaccinare i propri figli. È – ha concluso Nigri - un gesto d'amore e di civiltà".
Presenti i due direttori generali della Asl Bari, Antonio Sanguedolce, e della Asl Foggia, Vito Piazzolla.
Ricordiamo che lo scorso 30 ottobre è stata diramata a tutte le aziende ospedaliere ed universitarie della Regione Puglia, la circolare annuale nella quale sono formulati gli indirizzi regionali e i recepimenti degli indirizzi ministeriali (in allegato). Come lo scorso anno, anche quest'anno nella sede regionale di Via Gentile, a Bari, il 6 e7 novembre sarà presente l'autoemoteca dell'ASL di Bari per effettuare la vaccinazione ai dipendenti della Regione Puglia che siano interessati. La stessa autoemoteca sarà presente nelle altre sedi regionali nei giorni successivi fino al 9 novembre.
PRIMO RAPPORTO SORVEGLIANZA EVENTI AVVERSI A VACCINO
Nel corso della conferenza stampa è stato presentato anche il primo Rapporto sulla Sorveglianza degli Eventi Avversi a Vaccino, che si riferisce agli anni 2013-2017, da oggi disponibile sul portale della salute. Le azioni inerenti la vaccino vigilanza sono realizzate dal Centro Regionale di farmacovigilanza della Puglia, operante presso il Servizio Politiche del Farmaco della Regione Puglia in stretta collaborazione con l'Osservatorio Epidemiologico regionale.
Il report, predisposto da un gruppo di lavoro costituito da Università, Regione e rappresentanti dei Servizi di Farmacia e Prevenzione delle ASL pugliesi, illustra analiticamente i dati relativi alla valutazione post-marketing della sicurezza dei quasi 7 milioni di vaccini somministrati in Puglia nell'ultimo quinquennio.
"I vaccini sono sicuri e il dato emerge inconfutabilmente – ha detto Silvio Tafuri, coordinamento gruppo di lavoro sulla "vaccino vigilanza" dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale - sono stati infatti solo 56 gli eventi avversi gravi correlabili alle vaccinazioni a fronte di quasi 900 eventi segnalati e analizzati dagli esperti regionali, nella quasi totalità non correlabili ai vaccini. in tutti i casi i soggetti interessati ad eventi avversi gravi sono stati adeguatamente curati e sono guariti senza reliquati. Si è trattato per lo più di episodi di febbre alta che hanno richiesto cure ospedaliere".
Il report fa luce anche su 4 casi di decesso registrati dopo la vaccinazione, in cui le indagini eseguite hanno consentito di escludere qualsiasi relazione tra il vaccino e il decesso.
COSA SONO I CENTRI REGIONALI DI FARMACOVIGILANZA
I Centri Regionali di Farmacovigilanza (CRFV) costituiscono un elemento essenziale per il funzionamento dell'intero sistema nazionale di farmacovigilanza, in quanto collaborano con l'AIFA, ai sensi del D. Lgs. 219/06 art. 129 comma 3, fornendo elementi di conoscenza e valutazione dei benefici e dei rischi dei medicinali, attraverso la raccolta a livello territoriale delle segnalazioni sulle reazioni avverse ai farmaci e dei dati sui consumi dei medicinali mediante programmi di monitoraggio sulle prescrizioni farmaceutiche regionali.
A sensi di quanto disposto dagli Accordi tra Stato e Regioni, è prevista l'erogazione di fondi dedicati da parte dell'AIFA alle Regioni, finalizzati sia al funzionamento delle attività ordinarie dei Centri Regionali di farmacovigilanza che all'espletamento di progetti, su scala regionale e multiregionale, di Farmacovigilanza attiva.
E' necessario evidenziare inoltre che le progettualità di farmacovigilanza attiva, poste in essere dalla Regione Puglia, hanno consentito di aumentare sensibilmente il tasso di segnalazioni regionale di sospette reazioni avverse da farmaci che, nel corso dell'anno 2017, oltre a raggiungere il Gold Standard, è risultato superiore a quello registrato dalla media nazionale.
IL NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO DEL CENTRO REGIONALE DI FARMACOVIGILANZA
Infine, nel corso del 2018, al fine di migliorare ulteriormente le performance in termini di attività di Farmacovigilanza attiva ed assicurare alla Regione Puglia l'accesso ed il completo utilizzo dei fondi statali messi a disposizione per la farmacovigilanza, la Giunta Regionale, con D.G.R. n. 317/2018, ha adottato un nuovo modello organizzativo del Centro Regionale di Farmacovigilanza (CRFV) che prevede:
- l'espletamento delle attività d'indirizzo e controllo del CRFV a livello centrale presso la Regione Puglia - Sezione Risorse Strumentali e Tecnologiche - Servizio Politiche del Farmaco, quale sede ufficiale del CRFV, sotto la direzione del Dirigente pro tempore del Servizio Politiche del Farmaco, quale responsabile del CRFV;
- l'espletamento delle attività di coordinamento e gestione operativa del CRFV a livello periferico presso la ASL BT, individuata dalla Regione quale capofila, sotto la direzione, del Direttore del Dipartimento Farmaceutico Aziendale, individuato quale Referente del Centro regionale di farmacovigilanza.
I DATI DI COPERTURA VACCINALE RAGGIUNTI
Il tasso di copertura negli over 65 in Puglia è pari al 59,4% per la stagione 17-18. Siamo ancora lontani dall'obiettivo del 75% ma ci collochiamo sopra la media nazionale (che è pari al 52,7%).
DALLO SCORSO ANNO IN PUGLIA C'È LA GARA UNICA PER LA FORNITURA DEL VACCINO ANTINFLUENZALE
DA QUEST'ANNO (DGR 779/2018) LA REGIONE PUGLIA HA INTRODOTTO IL CALENDARIO VACCINALE PER L'ADULTO (CHE COMPRENDE VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE, ANTIPNEUMOCOCCICA E HERPES ZOOSTER)
È STATA REALIZZATA L'INTEGRAZIONE TRA L'ANAGRAFE VACCINALE REGIONALE (GIAVA) E I GESTIONALI DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE. L'INTEGRAZIONE RAPPRESENTA UN'INNOVAZIONE IMPORTANTE
FINALMENTE CI CONSENTIRÀ DI GOVERNARE IL DATO IN MANIERA UNIFORME E ACCURATA.
I VACCINI SONO SICURI
LA CONSUETA CAMPAGNA ANNUALE "NON LASCIARTI INFLUENZALE" SI ARRICCHISCE DI ELEMENTI DI CONOSCENZA AGGIUNTIVI SULLA SICUREZZA DEL VACCINI. É STATO CONDOTTO UN COMPLESSO LAVORO DI VACCINOVIGILANZA E IL RELATIVO REPORT È STATO ILLUSTRATO DAL PROF. TAFURI NEL CORSO DELLA MATTINATA.
Il direttore del Dipartimento Politiche della Salute della Regione Puglia Giancarlo Ruscitti ha ufficialmente avviato la campagna con lo specifico obiettivo di richiamare l'importanza della vaccinazione per il raggiungimento dell'obiettivo di sanità pubblica, di riduzione cioè del tasso di incidenza dell'influenza e delle sue complicanze.
"La popolazione italiana e quella pugliese in particolare è invecchiata rapidamente – ha detto Ruscitti - il numero di accessi nel periodo invernale ai pronto soccorso della Regione Puglia è in notevole incremento. Occorre assolutamente evitare ricoveri inappropriati e restare in ospedale 10/15 giorni è assolutamente non consigliabile. Dobbiamo vaccinarci e dobbiamo farlo tutti. I vaccini per l'influenza sono sicuri e affidabili e riescono a domare molti dei sintomi che affliggono i potenziali ammalati. I pugliesi devono sapere che noi monitoriamo in modo costante sia gli esiti della somministrazione dei vaccini sia gli esiti per la somministrazione di altri farmaci".
Per Cinzia Germinario, responsabile Osservatorio Epidemiologico Regionale Puglia "l'influenza è una malattia che ha dei costi altissimi sia in termini di morbosità che in termini di ospedalizzazione".
"Lo scorso anno – ha continuato la Germinario - il 59,8% della popolazione oltre i 65 anni si è vaccinata. Siamo in un lento recupero e ci auguriamo che la tendenza continui ad essere questa. Sempre lo scorso anno, la Puglia ha avuto 50 persone ricoverate in rianimazione. Di queste, solo il 19% erano vaccinate. I decessi per l'influenza sono stati 25 ed erano tutti soggetti che andavano assolutamente vaccinati per primi perché avevano anche altre patologie croniche. Infine – ha concluso la Germinario - il numero di pugliesi a letto con l'influenza nel 2017 è stato di 500mila persone, il 12% di tutta la popolazione".
"Gli anziani sono i più esposti al rischio ma purtroppo gli untori sono i bambini, sono loro che veicolano il virus – ha detto il vicepresidente della FIMP, federazione Italiana medici pediatri Luigi Nigri - per cui se noi vacciniamo i bambini proteggiamo gli adulti e i nostri anziani. La Regione Puglia ha deciso di estendere la vaccinazione gratuita a tutti i bambini con infezioni respiratorie ricorrenti. Il mio invito alla mamme è dunque quello di recarsi presso gli studi dei pediatri di famiglia per far vaccinare i propri figli. È – ha concluso Nigri - un gesto d'amore e di civiltà".
Presenti i due direttori generali della Asl Bari, Antonio Sanguedolce, e della Asl Foggia, Vito Piazzolla.
Ricordiamo che lo scorso 30 ottobre è stata diramata a tutte le aziende ospedaliere ed universitarie della Regione Puglia, la circolare annuale nella quale sono formulati gli indirizzi regionali e i recepimenti degli indirizzi ministeriali (in allegato). Come lo scorso anno, anche quest'anno nella sede regionale di Via Gentile, a Bari, il 6 e7 novembre sarà presente l'autoemoteca dell'ASL di Bari per effettuare la vaccinazione ai dipendenti della Regione Puglia che siano interessati. La stessa autoemoteca sarà presente nelle altre sedi regionali nei giorni successivi fino al 9 novembre.
PRIMO RAPPORTO SORVEGLIANZA EVENTI AVVERSI A VACCINO
Nel corso della conferenza stampa è stato presentato anche il primo Rapporto sulla Sorveglianza degli Eventi Avversi a Vaccino, che si riferisce agli anni 2013-2017, da oggi disponibile sul portale della salute. Le azioni inerenti la vaccino vigilanza sono realizzate dal Centro Regionale di farmacovigilanza della Puglia, operante presso il Servizio Politiche del Farmaco della Regione Puglia in stretta collaborazione con l'Osservatorio Epidemiologico regionale.
Il report, predisposto da un gruppo di lavoro costituito da Università, Regione e rappresentanti dei Servizi di Farmacia e Prevenzione delle ASL pugliesi, illustra analiticamente i dati relativi alla valutazione post-marketing della sicurezza dei quasi 7 milioni di vaccini somministrati in Puglia nell'ultimo quinquennio.
"I vaccini sono sicuri e il dato emerge inconfutabilmente – ha detto Silvio Tafuri, coordinamento gruppo di lavoro sulla "vaccino vigilanza" dell'Osservatorio Epidemiologico Regionale - sono stati infatti solo 56 gli eventi avversi gravi correlabili alle vaccinazioni a fronte di quasi 900 eventi segnalati e analizzati dagli esperti regionali, nella quasi totalità non correlabili ai vaccini. in tutti i casi i soggetti interessati ad eventi avversi gravi sono stati adeguatamente curati e sono guariti senza reliquati. Si è trattato per lo più di episodi di febbre alta che hanno richiesto cure ospedaliere".
Il report fa luce anche su 4 casi di decesso registrati dopo la vaccinazione, in cui le indagini eseguite hanno consentito di escludere qualsiasi relazione tra il vaccino e il decesso.
COSA SONO I CENTRI REGIONALI DI FARMACOVIGILANZA
I Centri Regionali di Farmacovigilanza (CRFV) costituiscono un elemento essenziale per il funzionamento dell'intero sistema nazionale di farmacovigilanza, in quanto collaborano con l'AIFA, ai sensi del D. Lgs. 219/06 art. 129 comma 3, fornendo elementi di conoscenza e valutazione dei benefici e dei rischi dei medicinali, attraverso la raccolta a livello territoriale delle segnalazioni sulle reazioni avverse ai farmaci e dei dati sui consumi dei medicinali mediante programmi di monitoraggio sulle prescrizioni farmaceutiche regionali.
A sensi di quanto disposto dagli Accordi tra Stato e Regioni, è prevista l'erogazione di fondi dedicati da parte dell'AIFA alle Regioni, finalizzati sia al funzionamento delle attività ordinarie dei Centri Regionali di farmacovigilanza che all'espletamento di progetti, su scala regionale e multiregionale, di Farmacovigilanza attiva.
E' necessario evidenziare inoltre che le progettualità di farmacovigilanza attiva, poste in essere dalla Regione Puglia, hanno consentito di aumentare sensibilmente il tasso di segnalazioni regionale di sospette reazioni avverse da farmaci che, nel corso dell'anno 2017, oltre a raggiungere il Gold Standard, è risultato superiore a quello registrato dalla media nazionale.
IL NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO DEL CENTRO REGIONALE DI FARMACOVIGILANZA
Infine, nel corso del 2018, al fine di migliorare ulteriormente le performance in termini di attività di Farmacovigilanza attiva ed assicurare alla Regione Puglia l'accesso ed il completo utilizzo dei fondi statali messi a disposizione per la farmacovigilanza, la Giunta Regionale, con D.G.R. n. 317/2018, ha adottato un nuovo modello organizzativo del Centro Regionale di Farmacovigilanza (CRFV) che prevede:
- l'espletamento delle attività d'indirizzo e controllo del CRFV a livello centrale presso la Regione Puglia - Sezione Risorse Strumentali e Tecnologiche - Servizio Politiche del Farmaco, quale sede ufficiale del CRFV, sotto la direzione del Dirigente pro tempore del Servizio Politiche del Farmaco, quale responsabile del CRFV;
- l'espletamento delle attività di coordinamento e gestione operativa del CRFV a livello periferico presso la ASL BT, individuata dalla Regione quale capofila, sotto la direzione, del Direttore del Dipartimento Farmaceutico Aziendale, individuato quale Referente del Centro regionale di farmacovigilanza.
I DATI DI COPERTURA VACCINALE RAGGIUNTI
Il tasso di copertura negli over 65 in Puglia è pari al 59,4% per la stagione 17-18. Siamo ancora lontani dall'obiettivo del 75% ma ci collochiamo sopra la media nazionale (che è pari al 52,7%).
DALLO SCORSO ANNO IN PUGLIA C'È LA GARA UNICA PER LA FORNITURA DEL VACCINO ANTINFLUENZALE
DA QUEST'ANNO (DGR 779/2018) LA REGIONE PUGLIA HA INTRODOTTO IL CALENDARIO VACCINALE PER L'ADULTO (CHE COMPRENDE VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE, ANTIPNEUMOCOCCICA E HERPES ZOOSTER)
È STATA REALIZZATA L'INTEGRAZIONE TRA L'ANAGRAFE VACCINALE REGIONALE (GIAVA) E I GESTIONALI DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE. L'INTEGRAZIONE RAPPRESENTA UN'INNOVAZIONE IMPORTANTE
FINALMENTE CI CONSENTIRÀ DI GOVERNARE IL DATO IN MANIERA UNIFORME E ACCURATA.
I VACCINI SONO SICURI
LA CONSUETA CAMPAGNA ANNUALE "NON LASCIARTI INFLUENZALE" SI ARRICCHISCE DI ELEMENTI DI CONOSCENZA AGGIUNTIVI SULLA SICUREZZA DEL VACCINI. É STATO CONDOTTO UN COMPLESSO LAVORO DI VACCINOVIGILANZA E IL RELATIVO REPORT È STATO ILLUSTRATO DAL PROF. TAFURI NEL CORSO DELLA MATTINATA.