Infermiere dirigente nominato direttore di distretto, scoppia caso nella Asl/Bt

Di Bari (M5S) scrive ad Emiliano: "Verifichi il rispetto di criteri di meritocrazia"

venerdì 11 agosto 2017
"Sanità Bat, infermiere dirigente nominato direttore di distretto" A sollevare il caso è la consigliera pentastellata, avv. Grazia Di Bari che scrive ad Emiliano: "Verifichi il rispetto di criteri di meritocrazia".

"E' notizia di qualche giorno la notizia della designazione del nuovo Direttore del Distretto n.3 (Canosa-Minervino-Spinazzola) Domenico Antonelli avvenuta con delibera del Direttore Generale della Asl/Bt.
La nomina è arrivata dopo l'espletamento di un bando di selezione al quale, oltre a lui, infermiere dirigente, hanno partecipato numerosi soggetti per la maggior parte medici".
Si esprime in merito la consigliera regionale M5S Grazia Di Bari: "Quello del Direttore di distretto é un ruolo importante che viene ricoperto da dirigenti medici che abbiano maturato una specifica esperienza nei servizi territoriali. Il Direttore si avvale di un ufficio di coordinamento, gestisce ed è responsabile delle risorse assegnate e dell'integrazione tra i servizi e la comunità assistenziale. Ma non solo: il Distretto ha un ruolo strategico nell'attuale sistema assistenziale, è su di esso che si punta per uscire dalle strette mura dell'ospedalizzazione, per addivenire ad un' assistenza territoriale virtuosa, capace di cogliere e di dare risposta ai bisogni di salute della popolazione."

"Questa designazione di Antonelli a ricoprire questo ruolo - prosegue Di Bari - è il terzo caso in Italia (e la prima del centro-sud Italia) nel quale viene scelto un Dirigente delle Professioni sanitarie per coprire un ruolo così importante. Ho pertanto inviato una PEC al Presidente Michele Emiliano nonchè assessore alla salute chiedendogli di verificare se le determinazioni assunte dal DG della Asl/BT, rispettino i criteri di meritocrazia, esperienza, ed efficienza, rispetto alle mansioni finora svolte dal dott. Antonelli. Proprio a seguito della sciagurata chiusura degli ospedali e dei tagli di posti letto - conclude - diventa ancor più fondamentale dotarsi di figure professionali che siano in grado di garantire un'adeguata offerta sanitaria."