Indonesia: la solidarietà dopo il terremoto, lo tsunami e l’eruzione vulcanica

Il vescovo mons. Luigi Mansi ha indetto per domenica 7 ottobre una colletta straordinaria da effettuarsi in tutta la diocesi

sabato 6 ottobre 2018 6.22
Sono passati diversi giorni dal sisma del 7.5 della scala Richter e dal conseguente tsunami che ha devastato Palu e Donggala nella provincia indonesiana del Sulawesi Centrale la situazione sul terreno è caotica.
I riflettori sembra che non si siano mai accesi su questa tragedia che vede il numero delle vittime continuare a salire (più di 1400) e migliaia di feriti e sfollati, senza contare un gran numero di villaggi non ancora raggiunti.
Precaria è la situazione igienico-sanitaria, come anche carente è il cibo. Mancano le strumentazioni adatte per il recupero di vittime e feriti, come anche le poche infrastrutture che risultano danneggiate.

Papa Francesco, nel corso dell'Angelus di domenica scorsa, 30 settembre, ha pregato per le persone colpite, "per i defunti, purtroppo numerosi, per i feriti e per quanti hanno perso la casa e il lavoro. Il Signore li consoli e sostenga gli sforzi di quanti si stanno impegnando a portare soccorso" e il Dicastero per lo sviluppo umano integrale è intervenuto con uno stanziamento di fondi.
Anche Caritas Italiana ha provveduto all'invio di operatori e risorse economiche per far fronte all'acquisto di materiale per le prime necessità.

In questo contesto anche la comunità ecclesiale della Diocesi di Andria vuole unirsi in una gara di solidarietà. Il vescovo mons. Luigi Mansi ha indetto per domenica 7 ottobre una colletta straordinaria da effettuarsi in tutte le parrocchie e rettorie delle città di Andria, Canosa di Puglia e Minervino Murge.

È possibile utilizzare anche il conto corrente della Caritas diocesana di Andria presso Banca Popolare Etica IT62W0335901600100000104909 (specificare la causale: terremoto Indonesia).
Per info 3284517674 o andriacaritas@libero.it