“Incontri e Passioni” al museo diocesano di Andria
Personale di pittura e letteratura di Luigi Pomo
mercoledì 27 settembre 2023
06.00
Lunedì sera, lunedì 25 settembre, nei locali del Museo Diocesano di Andria "San Riccardo" si è tenuta la presentazione del libro di Luigi Pomo intitolato "Incontri e Passioni - personale di pittura e letteratura". L'evento è stato presentato dalla dott.ssa Silvana Campanile, presenti il Vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi e il Vescovo di Avezzano Mons. Gianni Massaro e diversi rappresentanti del clero. Era presente, altresì, l'Assessore comunale all'istruzione ins. Dora Conversano.
Luigi Pomo oltre ad essere scrittore ed autore è anche pittore autodidatta ed ha esposto diverse sue opere con diversi temi tra cui la fratellanza e la natura.
La rassegna è stata voluta per presentare il suo nuovo libro: l'autore ha conosciuto il mondo russo attraverso la sua compagna della Biellorussia, ha imparato la lingua russa e conosciuto molte persone del luogo ma anche della vicina Ucraina. Così è nata l'idea di un progetto linguistico che si chiama: "Il fantastico studio dell'italiano". Fantastico perchè c'è una letteratura per bambini con delle lunghe favole divise in tredici parti con racconti diversi accompagnate dalla grammatica italiana. Vi è un primo libro edito a Mosca nel 2019 poi riedito nel 2022 in ucraino e porta con se otto capitoli della grammatica italiana oltre ad una favola con testo a fronte che si chiama: "La Befana incontra Baba Jagà". Il secondo libro, invece, quello che nasce oggi, contiene l'eserciziario della lingua italiana relativo agli otto capitoli presenti nel primo libro si chiama: "Baba Jagà a Roma" sarà seguito quindi un terzo libro che ha come titolo "Le avventure del topolino pirata di Giotto"; topolino già presente nel libro che si sta presentando, anch'esso diviso in tredici parti sempre accompagnato dalla grammatica italiana. E' un incontro di culture, di esperienze e di idee per costruire un mondo migliore cui questo personaggio va incontro rappresentato da una regina slava con una scopa, proprio come la befana. Due vecchine: Baba Jagà cattiva e la befana buona che porta i doni ai bambini. La befana vuole conoscerla meglio e va incontro a lei e lì nasce un'amicizia, una sinergia, un tentativo di cambiare il cuore dell'uomo. Quindi Baba Jagà, questa strega che non è cattiva, ma si oppone all'uomo in quanto distruttore del creato, viene a Roma per conoscere direttamente la civiltà e lì si rende conto dei malesseri del mondo e nel nuovo libro lascerà alla befana una virtù, la conoscenza, per cercare appunto di migliorare la situazione del creato.
Per quanto riguarda l'arte pittorica Pomo ha incominciato a disegnare e poi a dipingere con l'unico scopo di arredare le pareti di casa. I dipinti sono espressione del suo comunicare di vedere molto di più di quello che le parole possono fare. Ha fatto omaggio di un ritratto della prima investitura al Vescovo di Avezzano Mons. Gianni Massaro, il quale è rimasto estremamente sorpreso ed emozionato.
Vasto il pubblico che ha partecipato all'evento che ha apprezzato sia i contenuti del libro sia le immagine dipinte da Luigi Pomo.
Luigi Pomo oltre ad essere scrittore ed autore è anche pittore autodidatta ed ha esposto diverse sue opere con diversi temi tra cui la fratellanza e la natura.
La rassegna è stata voluta per presentare il suo nuovo libro: l'autore ha conosciuto il mondo russo attraverso la sua compagna della Biellorussia, ha imparato la lingua russa e conosciuto molte persone del luogo ma anche della vicina Ucraina. Così è nata l'idea di un progetto linguistico che si chiama: "Il fantastico studio dell'italiano". Fantastico perchè c'è una letteratura per bambini con delle lunghe favole divise in tredici parti con racconti diversi accompagnate dalla grammatica italiana. Vi è un primo libro edito a Mosca nel 2019 poi riedito nel 2022 in ucraino e porta con se otto capitoli della grammatica italiana oltre ad una favola con testo a fronte che si chiama: "La Befana incontra Baba Jagà". Il secondo libro, invece, quello che nasce oggi, contiene l'eserciziario della lingua italiana relativo agli otto capitoli presenti nel primo libro si chiama: "Baba Jagà a Roma" sarà seguito quindi un terzo libro che ha come titolo "Le avventure del topolino pirata di Giotto"; topolino già presente nel libro che si sta presentando, anch'esso diviso in tredici parti sempre accompagnato dalla grammatica italiana. E' un incontro di culture, di esperienze e di idee per costruire un mondo migliore cui questo personaggio va incontro rappresentato da una regina slava con una scopa, proprio come la befana. Due vecchine: Baba Jagà cattiva e la befana buona che porta i doni ai bambini. La befana vuole conoscerla meglio e va incontro a lei e lì nasce un'amicizia, una sinergia, un tentativo di cambiare il cuore dell'uomo. Quindi Baba Jagà, questa strega che non è cattiva, ma si oppone all'uomo in quanto distruttore del creato, viene a Roma per conoscere direttamente la civiltà e lì si rende conto dei malesseri del mondo e nel nuovo libro lascerà alla befana una virtù, la conoscenza, per cercare appunto di migliorare la situazione del creato.
Per quanto riguarda l'arte pittorica Pomo ha incominciato a disegnare e poi a dipingere con l'unico scopo di arredare le pareti di casa. I dipinti sono espressione del suo comunicare di vedere molto di più di quello che le parole possono fare. Ha fatto omaggio di un ritratto della prima investitura al Vescovo di Avezzano Mons. Gianni Massaro, il quale è rimasto estremamente sorpreso ed emozionato.
Vasto il pubblico che ha partecipato all'evento che ha apprezzato sia i contenuti del libro sia le immagine dipinte da Luigi Pomo.